Linda McCartney

Linda McCartney

nata il 24.9.1941 a New York City, NY, Stati Uniti d'America

morto il 17.4.1998 a Tucson, AZ, Stati Uniti d'America

Linda McCartney

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Lady Linda Louise McCartney, nata Eastman (Scarsdale, 24 settembre 1941 – Tucson, 17 aprile 1998), è stata una fotografa, tastierista e cantante statunitense.

Prima di legarsi a Paul McCartney, Linda è stata fotografa professionista di celebrità e musicisti contemporanei. Alcune foto di Linda sono state poi pubblicate nel 1992 nel testo Linda McCartney's Sixties: Portrait of an Era.[1]

Linda ha sposato Paul nel 1969 nella Chiesa di San Giovanni a Londra. Sua figlia, Heather Louise, avuta dal precedente matrimonio con Melville See, è stata adottata dal secondo marito. Insieme, Paul e Linda hanno avuto tre figli: Mary, Stella e James.

Nel 1971, in seguito al matrimonio e allo scioglimento dei Beatles, Paul e Linda McCartney hanno inciso un disco, Ram. Qualche periodo dopo, formarono una band, i Wings.

È stata un'attivista dei diritti umani e ha scritto diversi testi sulla cucina vegetariana. Insieme al marito ha fondato la Linda McCartney Foods.

Nonostante la coincidenza del cognome e della passione per la fotografia, l'interessata dichiarò in un'intervista subito dopo il suo matrimonio con Paul McCartney che non esisteva alcuna relazione fra lei e la dinastia Eastman-Kodak[2].

Infanzia e giovinezza

Linda Eastman era la secondogenita della coppia formata da Lee Eastman e Louise Lindner. Aveva un fratello maggiore, John, e due sorelle più piccole, Laura e Louise[3]. Il padre discendeva da una famiglia di ebrei russi che erano emigrati a New York[4]; lì il futuro avvocato aveva cambiato in Eastman il proprio cognome originario Epstein, e dopo gli studi ad Harvard era divenuto un brillante consulente legale con una cerchia di amici e clienti facoltosi del mondo dello spettacolo, dai quali aveva copiato inclinazioni e stili di vita[5]. La madre apparteneva a una agiata famiglia proprietaria di una catena di grandi magazzini. Da giovane, Linda ebbe l'opportunità di conoscere personaggi famosi invitati alle cene di famiglia, fra i quali l'attore di film western William Boyd e il musicista jazz Tommy Dorsey. Le venne persino dedicata una canzone dal compositore Jack Lawrence, che nel 1947 scrisse Linda come forma di ricompensa per un intervento legale del padre della Eastman[3].

Linda Eastman frequentò la Scarsdale High School, per poi trasferirsi nel 1959 al Vermont College. Conseguito il diploma in Arte, si iscrisse successivamente all'Università dell'Arizona[6]. Nel 1962 la madre perì in un disastro aereo, e per riprendersi dallo sconvolgimento emotivo decise di sposarsi con un compagno di studi[3]. L'uomo, Joseph Melville See, laureato in antropologia, ebbe con Linda una figlia, Heather Louise, e poi per ragioni di studio partì per l'Africa rimanendovi un anno. Durante questo periodo la relazione fra i due coniugi si logorò e la Eastman decise di divorziare[7]. Nel frattempo conseguì la laurea in Storia dell'Arte, e presso il Tucson Art Center seguì un corso in fotografia di Hazel Archer[3]. Tornata a New York, in qualità di fotografa lavorò per la rivista Town and Country, agevolata dalle sue conoscenze di musicisti rock, e divenne una personalità abituale del backstage del Fillmore East, alla ricerca di scatti di volti noti che la facessero crescere in celebrità[8].

A fine giugno 1966 Linda Eastman si trovò, unica fotografa, a bordo del Sea Panther, lo yacht in cui i Rolling Stones, in trasferta statunitense, tenevano la prima conferenza stampa. Gli scatti della Eastman si rivelarono preziosi per il suo futuro, dato che furono distribuiti a tutti gli altri suoi colleghi che non avevano avuto accesso all'evento e vennero così pubblicati sulle maggiori testate, costituendo il trampolino di lancio della sua carriera come fotografa dei musicisti di rock'n'roll. Fra i tanti artisti della scena musicale, ebbe l'occasione di fotografare i Cream, Simon & Garfunkel, i Mamas and Papas, Jackson Browne, i Blue Cheer, Jim Morrison e Frank Zappa[9]. Nel 1966 fu presente alla conferenza stampa che i Beatles tennero a New York in occasione del loro ultimo tour[10].

Ormai fotografa affermata, nel 1967 volò a Londra per immortalare alcuni gruppi inglesi, fra i quali gli Animals e i Traffic[11]. Nella capitale inglese, grazie anche alla conoscenza di Peter Brown – il fido assistente di Brian Epstein in quel periodo – fu invitata come fotografa all'esclusivo party di presentazione del nuovo disco dei Beatles Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band[12]. In quella circostanza Linda rivide Paul McCartney dopo che quattro giorni prima i due avevano fatto conoscenza al club Bag O'Nails[13].

Carriera

Fotografia

Dopo la morte della madre nel 1962 ed il divorzio dal marito, Linda tornò a vivere a Manhattan, New York, con la figlia Heather.

Trovò un lavoro come assistente editoriale presso la rivista Town & Country.[14] In quel periodo intraprese una relazione con David Dalton, un fotografo professionista. Grazie a lui, si avvicinò alla fotografia e iniziò a seguirlo durante il suo lavoro. Quando anche Linda cominciò a fare delle fotografie, Dalton si disse "stupito" di come lei riuscisse facilmente ad avere il controllo della situazione mentre lavorava con musicisti maleducati e non collaborativi.[15]

Un giorno la rivista per cui lavorava ricevette un invito a fotografare i Rolling Stones mentre questi promuovevano il loro ultimo disco a bordo di uno yacht. Linda si offrì volontaria.[16] Le foto che scattò segnarono il punto di svolta della sua carriera.

"Ero l'unica fotografa ammessa sullo yacht. Ho solamente continuato a scattare, loro si sono divertiti e anche io mi sono divertita. In breve mi sono resa conto che scattare fotografie era un bel lavoro e un bel modo di vivere".

Suo padre, in ogni caso, non era molto contento che Linda aspirasse a diventare una fotografa. Le chiese di frequentare almeno un corso con dei professionisti. "Beh, non ho mai avuto la pazienza di farlo" disse Linda aggiungendo "Dovevo fidarmi delle mie sensazioni".[14] Riuscì comunque a seguire un corso di fotografia dei cavalli presso l'Università dell'Arizona sotto supervisione di Hazel Larson Archer. Alcuni mesi dopo le fotografie dei Rolling Stones, riuscì ad avere accesso allo Shea Stadium dove i Beatles si sarebbero esibiti.[17]

Avendo accumulato alcune esperienze nella fotografia di celebrità, Linda diventò la fotografa non ufficiale della sala concerti Bill Graham's Fillmore East. Tra gli artisti che fotografò spiccano: Todd Rundgren, Aretha Franklin, Grace Slick, Jimi Hendrix, Bob Dylan, Janis Joplin, Eric Clapton, Simon & Garfunkel, i Who, i Doors, gli Animals, John Lennon e Neil Young. La sua foto di Young, scattata nel 1967, fu utilizzata come copertina dell'album Sugar Mountain – Live del 1968.

Fotografò Eric Clapton per la rivista Rolling Stone, diventando la prima donna la cui fotografia apparse in copertina (11 maggio, 1968). Anche lei ed il marito Paul comparvero sulla copertina della stessa testata il 31 gennaio 1974. Ciò rese Linda l'unica persona apparsa sulla rivista che aveva scattato la fotografia e allo stesso momento era stata fotografata. I suoi scatti vennero poi esibiti in oltre 50 gallerie internazioni tra cui il Victoria and Albert Museum di Londra. Una collezione delle sue fotografie che scattò all'epoca sono poi apparse nel libro Linda McCartney's Sixties: Portrait of an Era, pubblicato nel 1992.[18] Sua è anche l'immagine di copertina per il singolo di Paul McCartney e Michael Jackson, "The Girl Is Mine".

Musica

Dopo lo scioglimento dei Beatles nel 1970, Paul insegnò a Linda a suonare la tastiera. Insieme produssero un album, Ram. In seguito Paul ha voluto che Linda fosse membro del suo nuovo gruppo musicale, i Wings.[19] Il gruppo ricevette alcuni Grammy, diventando una delle migliori band inglesi degli anni '70.

Nel 1977, il singolo di ispirazione reggae "Seaside Woman" fu prodotto da una band sconosciuta chiamata Suzy and the Red Stripes presso gli Epic Records negli Stati Uniti. In realtà, Suzy and the Red Stripes erano gli Wings, con Linda (che scrisse la canzione) come voce principale.[20]

Linda McCartney ha condiviso una nomination agli Oscar per la composizione di "Live and Let Die". L'album di Linda Wide Prairie che includeva "Seaside Woman" fu prodotto postumo nel 1998.[21] Insieme ad altri otto compositori inglesi, Paul ha prodotto l'album corale A Garland for Linda.

Vita privata

Matrimoni

Melville See Jr. (1962-1965)

Linda sposò Melville See Jr. nel 1962. I due si incontrarono all'università. Melvinne era nato a New York nel 1938, tre anni prima di Linda. Studiò geologia prima a Princeton e poi presso l'università dell'Arizona. Linda McCartney si trasferì in Arizona proprio per seguirlo e lì studiò storia dell'arte.

La figlia Heather Louise nacque il 31 dicembre 1962. I loro stili di vita erano così dissimili, che i due divorziarono tre anni dopo, nel giugno del 1965. Lui era un intellettuale che spendeva il suo tempo a fare ricerca e studiare. Lei, invece, preferiva una vita domestica meno impegnativa. Amava gli spazi aperti dell'Arizona e andava volentieri a cavallo.

Paul McCartney (1969-1998)

Linda Eastman e Paul McCartney si conobbero nel 1967. Per due anni si videro dapprima a singhiozzo, poi convissero per un certo periodo a Londra finché, anche a causa della gravidanza di Linda, decisero di sposarsi. La cerimonia ebbe luogo nella mattinata piovosa del 12 marzo 1969 presso l'ufficio municipale di Marylebone, Londra.[11] Fra le tappe della luna di miele vi fu Scarsdale, dove Paul ebbe modo di conoscere la famiglia di Linda; al ritorno la coppia decise di isolarsi nella fattoria scozzese di proprietà del musicista[22], dove Paul compose e dedicò alla moglie due brani che sarebbero apparsi nel suo album solista, intitolati The Lovely Linda e Maybe I'm Amazed.

La reazione al matrimonio da parte dei fan inglesi fu profondamente negativa, probabilmente perché fino a quel momento Paul era l'unico Beatles ad essere ancora libero da vincoli matrimoniali.

Dopo l'adozione ufficiale della piccola Heather da parte di McCartney, Linda Eastman ebbe con lui tre figli: Mary, Stella e James Louis[23].

Scioltisi i Beatles, nel 1971 McCartney formò i Wings, nei quali arruolò anche la moglie. Il fatto creò polemiche a causa della scarsa inclinazione della donna per la musica, nonostante le lezioni di piano che lei seguì ma che non ebbero risultati soddisfacenti[24]. Nonostante l'insuccesso, la Eastman perseverò fino a produrre un disco da solista intitolato Seaside Woman.

Stile di vita

Vegetarianesimo

Linda introdusse il marito Paul al vegetarianismo nel 1975. Paul ha poi dichiarato: «Adesso non mangiamo più niente che debba essere ucciso per noi. Ne abbiamo passate tante, negli anni sessanta, con tutta la droga e gli amici che morivano come mosche, e adesso siamo arrivati al punto in cui diamo davvero un grande valore alla vita»[25]. Sul vegetarianesimo ha dichiarato: «Non mangerò mai più qualunque cosa abbia una faccia. Se i mattatoi avessero le pareti di vetro, tutti sarebbero vegetariani»[26]. Linda è autrice di tre testi sulla cucina vegetariana: Linda McCartney's Home Cooking del 1989, Linda's Kitchen del 1995 e Linda McCartney on Tour, pubblicato postumo il 27 ottobre 1998.

Seguendo il suo esempio, anche le sue figlie Mary e Stella diventarono delle sostenitrici dei diritti degli animali e della ricerca contro il cancro al seno, mentre il figlio James è diventato vegano.

Attivista per i diritti degli animali

I coniugi McCartney divennero vegetariani ed attivisti dei diritti degli animali. Nel 1991, lanciarono una linea di prodotti vegetali congelati con il nome di Linda McCartney Foods. La H. J. Heinz Company acquistò la compagnia nel marzo del 2000, e la Hain Celestial Group comprò il gruppo nel 2007.[27]

Linda ha attivamente supportato diverse organizzazioni in difesa dei diritti degli animali tra cui People for the Ethical Treatment of Animals (PETA), il Council for the Protection of Rural England, Greenpeace e Friends of the Earth. Linda è stata anche una benefattrice della League Against Cruel Sports.[27] Ha girato uno spot televisivo per la PETA, in cui recitava: "Avete mai visto un pesce appena tolto dall'acqua che cerca in modo agitato di respirare? Vi sta dicendo "Grazie mille per starmi uccidendo".[28] Dopo la sua morte la PETA ha creato un premio in suo onore.[29]

Marijuana

Nel 1984, McCartney venne arrestata alle Barbados per possesso di marijuana. Il marito Paul era stato arrestato per lo stesso motivo nel 1975. Linda commentò l'accaduto affermando che le droghe pesanti erano disgustose mentre la marijuana era piuttosto leggera.[30][31][32]

Morte

Malata da circa tre anni di cancro al seno, Linda Eastman morì il 17 aprile 1998 all'età di 56 anni nel ranch di famiglia a Tucson, in Arizona. Le sue ceneri furono poi disperse nella fattoria di McCartney nel Sussex in Inghilterra.

Una cerimonia funebre venne organizzata anche a Londra. Vi parteciparono George Harrison, Ringo Starr, Billy Joel, Elton John, David Gilmour, Peter Gabriel e altre personalità. Un'altra cerimonia ebbe luogo a Riverside Church a Manhattan, due mesi dopo la morte di Linda. "Era la mia ragazza" disse McCartney al funerale "ho perso la mia ragazza".[33]

Linda ha lasciato tutti i suoi beni a Paul, inclusi i copyright di libri, album e fotografie.[34] Linda ha chiesto a Paul di continuare la battaglia in favore di una dieta vegetariana ed il consumo di prodotti non geneticamente modificati.[35]

Nell'aprile 1999, Paul McCartney si esibì all'interno del "Concerto per Linda" alla Royal Albert Hall, organizzato dagli amici Chrissie Hynde e Carla Lane.[36] Alcuni tra gli artisti che suonarono per l'occasione furono George Michael, i Pretenders, Elvis Costello e Tom Jones. Paul chiuse l'evento dedicandolo a Linda che chiamò "bellissima bambina" ed ai loro stupendi figli.[37]

Nel gennaio 2000, Paul annunciò di aver donato 2 milioni di sterline per la ricerca contro il cancro al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York e all' Arizona Cancer Center di Tucson, dove Linda aveva ricevuto le cure. La donazione, che avvenne attraverso la Garland Appeal, avvenne a patto che nessun animale fosse utilizzato durante le ricerche.[38] Nel 2000, The Linda McCartney Centre, una clinica per malati di cancro, aprì presso il Royal Liverpool University Hospital. Nel novembre 2002, la Linda McCartney Kintyre Memorial Trust inaugurò un giardino-memoriale a Campbeltown, con al centro una statua in bronzo della scultrice Jane Robbins, cugina di Linda.[39]

Discografia

Con i Wings

Studio
  • 1971 - Wild Life
  • 1973 - Red Rose Speedway
  • 1973 - Band on the Run
  • 1975 - Venus and Mars
  • 1976 - Wings at the Speed of Sound
  • 1978 - London Town
  • 1979 - Back to the Egg
Live
  • 1976 - Wings over America
Raccolte
  • 1978 - Wings Greatest
  • 2001 - Wingspan: Hits and History

Solista

Onorificenze

Ellis Island Medal of Honor

Curiosità

  • Ha doppiato sé stessa, in una comparsa da guest star, nell'episodio dei Simpson Lisa la Vegetariana. Inoltre la duecentesima puntata della stessa sitcom animata, Spazzatura fra i Titani, è dedicata alla sua memoria.
  • Quando Linda guardò il concerto dei Beatles allo Shea Stadium a New York rivelò di essere stata molto attratta da John Lennon, ma quando conobbe Paul McCartney lo sposò perché le piaceva come carattere.
  • La foto di copertina dell'album di Neil Young Sugar Mountain: Live at Canterbury House 1968, che rappresenta il ritratto dell'artista canadese, fu scattata da Linda McCartney.

Note

  1. ^ McCartney, Linda., Linda McCartney's Sixties: Portrait of an Era., Bullfinch Press, 1992.
  2. ^ (EN) Keith Badman, The Beatles Off the Record, Omnibus Press, London, 2007, pag. 427.
  3. ^ a b c d Bill Harry, Beatles - L'enciclopedia, Arcana, Roma, 2001, pag. 500.
  4. ^ Bill Harry, Beatles - L'enciclopedia, Arcana, Roma, 2001, pag. 262.
  5. ^ Bob Spitz, The Beatles. La vera storia, Sperling & Kupfer, Milano, 2006, pag. 444.
  6. ^ (EN) Mining for Old – Linda McCartney at Vermont College, Norwich University Archives. URL consultato il 18 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2014).
  7. ^ (EN) Peter Fearon, Suicide-or murder? – Pals troubled by mystery of Linda's ex, New York Post. URL consultato il 18 novembre 2014.
  8. ^ Philip Norman, Shout! - La vera storia dei Beatles, Mondadori, Milano, 1981, pag. 477.
  9. ^ Barry Miles, Paul McCartney - Many Years From Now, Rizzoli, Milano, 1997, pag. 400.
  10. ^ (EN) Tony Barrow, John, Paul, George, Ringo & Me, Thunder's Mouth Press, New York, 2005, pag. 241.
  11. ^ a b Bill Harry, Beatles - L'enciclopedia, Arcana, Roma, 2001, pag. 501.
  12. ^ (EN) Tony Bramwell, Magical Mystery Tours - My Life with the Beatles, St. Martin's Press, New York, 2006, pag. 203.
  13. ^ Barry Miles, Paul McCartney - Many Years From Now, Rizzoli, Milano, 1997, pag. 344.
  14. ^ a b Sounes, Howard, Fab: An Intimate Life of Paul McCartney, Doubleday, 2010, pp. 172-175.
  15. ^ Carlin, Peter Ames, Paul McCartney: A Life, Simon & Schuster, 2009, pp. 169-170.
  16. ^ LINDA MCCARTNEY "THE BIOGRAPHY" Chapter 1, wingspan.ru.
  17. ^ Sandford, Christopher, McCartney, Random House, 2005, p. 140.
  18. ^ McCartney, Linda, Linda McCartney's sixties: portrait of an era, Bulfinch Press Book, 1992, ISBN 0-8212-1959-6..
  19. ^ PAUL McCARTNEY WINGS IT ALONE, beatles.ncf.ca.
  20. ^ Seaside Woman b/w B-Side To Seaside, jpgr.co.uk.
  21. ^ Entertainment Linda's lone effort to be released, news.bbc.co.uk.
  22. ^ (EN) Tony Bramwell, Magical Mystery Tours - My Life with the Beatles, St. Martin's Press, New York, 2006, pagg. 318-9.
  23. ^ Bill Harry, Beatles - L'enciclopedia, Arcana, Roma, 2001, pag. 502.
  24. ^ (EN) Howard Sounes, Strangers said she was abrasive and gauche, but as Paul McCartney sank into whisky-soaked oblivion, only Linda knew how to save him, Daily Mail. URL consultato il 19 novembre 2014.
  25. ^ Paul McCartney, citato in Rynn Berry, Da Buddha ai Beatles: La vita e le ricette inedite dei grandi vegetariani della storia, traduzione di Annamaria Pietrobono, Gruppo Futura - Jackson Libri, Bresso, 1996, p. 181. ISBN 88-256-1108-0
  26. ^ Linda McCartney, citata in Rosella Sbarbati Del Guerra, Il vegetarianesimo, Xenia Edizioni, Milano, 2001, p. 31. ISBN 88-7273-430-4
  27. ^ a b When the McCartneys came for lunch, theguardian.com.
  28. ^ Activists target fish menus, news.google.com.
  29. ^ Heroes, peta2.com.
  30. ^ Linda McCartney Quotes, brainyquote.com.
  31. ^ Milestones: Jan. 30, 1984, content.time.com. (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2017).
  32. ^ Paul McCartney On Drugs, 10zenmonkeys.com.
  33. ^ Broken Hearted Jubilee, thecobrasnose.com.
  34. ^ Linda leaves fortune to Paul, news.bbc.co.uk.
  35. ^ [Entertainment Sir Paul's GM foods pledge http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/365947.stm] .
  36. ^ Costello, Elvis, Unfaithful Music & Disappearing Ink, Penguin, 2015, p. Ch 5.
  37. ^ Paul McCartney leads Linda tribute, news.bbc.co.uk.
  38. ^ Sir Paul's $2m cancer donation, news.bbc.co.uk.
  39. ^ Scots tribute to Linda McCartney, news.bbc.co.uk.

Altri progetti

  • Wikiquote contiene citazioni di o su Linda McCartney
  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Linda McCartney

Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale di Linda McCartney, linda-mccartney.com.
  • Mistero della morte di Linda sul giornale "La Repubblica", repubblica.it.
  • Riunione dei Beatles dopo la morte di Linda dal giornale "La Repubblica", repubblica.it.
  • (EN) Linda McCartney, su AllMusic, All Media Network.
  • (EN) Linda McCartney, su Discogs, Zink Media.
  • (EN) Linda McCartney, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
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