Armando Trovajoli
nato il 2.9.1917 a Roma, Lazio, Italia
morto il 28.2.2013 a Roma, Lazio, Italia
Alias
Sessomatto
Vatro
Armando Trovajoli
Armando Trovajoli, all'anagrafe Armando Trovaioli (Roma, 2 settembre 1917 – Roma, 28 febbraio 2013[1]), è stato un pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano.
Biografia
Da bambino inizia a studiare il violino, rivelando un notevole talento musicale. In seguito si diploma in pianoforte e composizione al conservatorio di musica di S. Cecilia in Roma. Nel 1937 entra nell'orchestra di Rocco Grasso, che l'anno dopo lo vorrà come pianista nel proprio complesso. Nel 1939 suona con l'orchestra di Sesto Carlini, una delle più rinomate formazioni jazzistiche italiane dell'epoca.
Dopo la guerra torna ad alternare l'attività nel jazz con quella nella musica leggera e, contemporaneamente, perfeziona i suoi studi musicali diplomandosi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma (1948). Nel 1949 viene scelto a rappresentare l'Italia al Festival du Jazz de Paris dove, con Gorni Kramer al contrabbasso e Gil Cuppini alla batteria, suona nella celebre Salle Pleyel.
Nel 1950 inizia una serie di incisioni discografiche, pubblicate col titolo Musica per i vostri sogni. Con lo stesso titolo, e in un secondo tempo con quello di Eclipse, realizza in collaborazione con Piero Morgan (Piero Piccioni) un ciclo di trasmissioni radiofoniche, uno tra i primi tentativi italiani di presentare esecuzioni pianistiche di jazz con orchestra d'archi. Nel 1963 compone e incide il brano Quisasevà, con Carlo Pes alla chitarra, che viene scelto come sigla del programma televisivo Il Giornalaccio
Nel 1958 fonda a Roma l'Orchestra Stabile di Musica Leggera della Radiotelevisione Italiana, che verrà successivamente diretta da Gorni Kramer, Lelio Luttazzi e Piero Piccioni.[2]
La radio
All'inizio degli anni 50 la RAI gli affida la direzione di un'orchestra di musica leggera, che Trovajoli imposterà con l'organico di 12 violini, 4 viole, 4 violoncelli, 1 flauto, 1 oboe, 1 clarinetto, 1 corno, l'arpa, vibrafono, chitarra elettrica, contrabbasso, batteria e naturalmente il pianoforte suonato da lui stesso; con questa formazione e la collaborazione di alcuni cantanti, trasmetterà dai microfoni di Radio Roma eleganti brani musicali con una netta impostazione jazzistica.
Insieme a Piero Piccioni nel 1952/1953, è protagonista del settimanale musicale serale Eclipse, nella quale l'orchestra viene diretta in alternanza dai due compositori in pezzi estremamente ricercati e sofisticati, ben diversi dallo stile delle orchestre radiofoniche del periodo.
Compositore per il cinema
Nel frattempo Trovajoli aveva esordito, con lo pseudonimo Vatro, come autore di canzoni (È l'alba, Dimmi un po' Sinatra, ecc.). Nel 1951 è invitato da Dino De Laurentiis a scrivere musica per la colonna sonora di Anna, film diretto da Alberto Lattuada. La canzone El Negro Zumbon diventa una hit mondiale: ispirata a ritmi tropicali, nel film è cantata in playback e danzata da Silvana Mangano, ma in realtà è eseguita dalla voce di Flo Sandon's.
Lo stesso anno Trovajoli si esibisce come concertista suonando musiche di Gershwin sotto la direzione di A. Rodzinsky al Teatro San Carlo di Napoli e di Willy Ferrero alla Basilica di Massenzio in Roma.
Nel 1953, oltre a scrivere il commento per il film Due notti con Cleopatra, partecipa come direttore d'orchestra al Festival della Canzone Italiana di Sanremo e trionfa con l'arrangiamento della canzone vincitrice Viale d'autunno (vi interverrà anche nel 1957).
Ottiene un secondo successo internazionale con Che m'è mparato a ffà, lanciata e incisa in disco da Sophia Loren (1956).
Nel 1962 sposa l'attrice Anna Maria Pierangeli, dalla quale ha un figlio nel 1963, Andrew Howard Rugantino; divorzia nel 1968 per poi risposarsi con Maria Paola Sapienza, madre del suo figlio Piergiorgio.
La commedia musicale
Nel 1962 Trovajoli, che in precedenza aveva collaborato ad alcuni spettacoli di rivista, venne chiamato a comporre la musica per un film scritto da Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa. Il film doveva chiamarsi Rugantino, ma allora non venne realizzato; venne realizzato nel 1973 con Adriano Celentano come attore protagonista (Rugantino). Il copione venne invece ripreso da Garinei e Giovannini, che lo utilizzarono per realizzare la famosa commedia musicale omonima, che ebbe un enorme successo. Trovajoli si segnala all'attenzione degli intenditori per lo studio condotto sui motivi popolari romani dell'Ottocento, sapientemente riecheggiati nelle sue composizioni. Ottenne poi altrettanti successi con Ciao Rudy e Aggiungi un posto a tavola sempre di Garinei e Giovannini. Nei contenuti extra del DVD di Aggiungi un posto a tavola Trovajoli afferma che, non essendo lui credente, gli è stato difficile fare delle canzoni per questa commedia. La più suggestiva ed orecchiabile canzone di Rugantino, Roma, nun fa' la stupida stasera, divenne il suo terzo best seller mondiale.
Da ricordare nel repertorio di colonne sonore la collaborazione con registi come Vittorio De Sica, Marco Vicario, Dino Risi, Luigi Magni e Ettore Scola del quale ha musicato praticamente l'intera filmografia.
Nel 2007 ha ottenuto il Premio Speciale David di Donatello alla carriera. Nel 2009 collabora al nuovo disco di Renato Zero, e il 20 giugno partecipa con lui e tanti altri cantanti italiani al concerto allo Stadio Olimpico "Corale per l'Abruzzo".
Nel 2010 ha ricevuto il Premio Federico Fellini 8½ per l'eccellenza artistica al Bif&st di Bari.
Muore il 28 febbraio 2013 all'età di 95 anni. L'evento viene reso noto solo il 2 marzo, a cremazione avvenuta, come sua stessa disposizione, dalla moglie Maria Paola.[3]
Lascia quattro figli avuti da altrettante relazioni: Graziella, Maurizio (nato nel 1960 dalla relazione con l'indossatrice Mirella Pettinari), Andrew e Piergiorgio. Una quinta figlia, la secondogenita Marina Ubalda, nata l'11 agosto 1954 a San Marino dalla relazione con Silvana Puntieri, è morta il 12 agosto 2000.[4]
Onorificenze
Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana | |
— Roma, 2 giugno 1995[5] |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana | |
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica» — Roma, 3 febbraio 2000[6] |
Colonne sonore
1949
- Riso amaro, regia di Giuseppe De Santis (musiche di Goffredo Petrassi e A. Trovajoli)
1951
- Anna, regia di Alberto Lattuada (musiche di Nino Rota e A. Trovajoli)
- Parigi è sempre Parigi, regia di Luciano Emmer
1952
- Eran trecento... (La spigolatrice di Sapri), regia di Gian Paolo Callegari (musiche di Giovanni Fusco e A. Trovajoli)
- La tratta delle bianche, regia di Luigi Comencini
1953
- Era lei che lo voleva, regia di Marino Girolami e Giorgio Simonelli
1954
- La donna del fiume, regia di Mario Soldati (musiche di Angelo Francesco Lavagnino e A.Trovajoli)
- Un giorno in pretura, regia di Steno
- Due notti con Cleopatra, regia di Mario Mattoli
1955
- Le diciottenni, regia di Mario Mattoli
1956
- Donne sole regia di Vittorio Sala
1958
- Camping, regia di Franco Zeffirelli
1959
- Poveri milionari, regia di Dino Risi
- Il vedovo, regia di Dino Risi
- La cento chilometri, regia di Giulio Petroni
- Vacanze d'inverno, regia di Camillo Mastrocinque
- Le notti dei teddy boys, diretto da Leopoldo Savona
1960
- La ciociara, regia di Vittorio De Sica
- Il carro armato dell'8 settembre, regia di Gianni Puccini
- Le pillole di Ercole, regia di Luciano Salce
- Tu che ne dici?, regia di Silvio Amadio
- I piaceri dello scapolo, regia di Giulio Petroni
- I piaceri del sabato notte, regia di Daniele D'Anza
1961
- Il mantenuto, regia di Ugo Tognazzi
- La ragazza di mille mesi, regia di Steno
- Gli attendenti, regia di Giorgio Bianchi
- Laura nuda, regia di Nicolò Ferrari
- Il gigante di Metropolis, regia di Umberto Scarpelli
- Ercole alla conquista di Atlantide, regia di Vittorio Cottafavi
- Ercole al centro della Terra, regia di Mario Bava
1962
- Dieci italiani per un tedesco (Via Rasella), regia di Filippo Walter Ratti
- Totò e Peppino divisi a Berlino, regia di Giorgio Bianchi
- I pianeti contro di noi, regia di Romano Ferrara
1963
- Ieri, oggi, domani , regia di Vittorio De Sica
- I mostri, regia di Dino Risi
- Alta infedeltà, regia di Franco Rossi, Elio Petri, Luciano Salce, Mario Monicelli
1964
- Matrimonio all'italiana, regia di Vittorio De Sica
- Se permettete parliamo di donne, regia di Ettore Scola
- Sette uomini d'oro, regia di Marco Vicario
1965
- Casanova '70, regia di Mario Monicelli
- Le bambole, regia di Luigi Comencini, Dino Risi, Mauro Bolognini e Franco Rossi
- Italiani brava gente, regia di Giuseppe De Santis
- La violenza e l'amore, regia di Adimaro Sala
- I complessi regia di Dino Risi, Franco Rossi, Luigi Filippo D'Amico
1966
- L'arcidiavolo, regia di Ettore Scola
- Operazione San Gennaro, regia di Dino Risi
- Le spie amano i fiori, regia di Umberto Lenzi
- Adulterio all'italiana, regia di Pasquale Festa Campanile
- Le fate, regia di Luciano Salce, Mario Monicelli, Mauro Bolognini, Antonio Pietrangeli
1967
- America paese di Dio, regia di Luigi Vanzi
1968
- La matriarca, regia di Pasquale Festa Campanile
- Straziami ma di baci saziami, regia di Dino Risi
- Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?, regia di Ettore Scola
- Il profeta, regia di Dino Risi
- Sette volte sette, regia di Michele Lupo
- Le dolci signore, regia di Luigi Zampa
- Faustina, regia di Luigi Magni
- Acid - Delirio dei sensi, regia di Giuseppe Maria Scotese
- Rapporto Fuller, base Stoccolma, regia di Sergio Grieco
1969
- Il commissario Pepe, regia di Ettore Scola
- Dove vai tutta nuda?, regia di Pasquale Festa Campanile
- Nell'anno del Signore, regia di Luigi Magni
- Vedo nudo, regia di Dino Risi
- Lovemaker - L'uomo per fare l'amore, regia di Ugo Liberatore
1970
- La moglie del prete, regia di Dino Risi
- Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca, regia di Ettore Scola
1971
- Il vichingo venuto dal sud, regia di Steno
- Noi donne siamo fatte così, regia di Dino Risi
- Il prete sposato, regia di Marco Vicario
- Stanza 17-17 palazzo delle tasse, ufficio imposte, regia di Michele Lupo
- Homo Eroticus, regia di Marco Vicario
1972
- L'uccello migratore, regia di Steno
- La mala ordina, regia di Fernando Di Leo
- La più bella serata della mia vita, regia di Ettore Scola
1973
- La Tosca, regia di Luigi Magni
- Sessomatto, regia di Dino Risi
- Amore e ginnastica, regia di Luigi Filippo D'Amico.
1974
- C'eravamo tanto amati, regia di Ettore Scola
- Profumo di donna, regia di Dino Risi
- Di mamma non ce n'è una sola, regia di Alfredo Giannetti
1975
- La moglie vergine, regia di Franco Martinelli
- L'anatra all'arancia, regia di Luciano Salce
1976
- Brutti, sporchi e cattivi, regia di Ettore Scola
- Una Magnum Special per Tony Saitta, regia di Alberto De Martino
- Prima notte di nozze, regia di Corrado Prisco
- Cattivi pensieri, regia di Ugo Tognazzi
- I soliti ignoti colpiscono ancora - E una banca rapinammo per fatal combinazion (Ab morgen sind wir reich und ehrlich), regia di Franz Antel
- Dimmi che fai tutto per me, regia di Pasquale Festa Campanile
- Basta che non si sappia in giro, regia di Nanni Loy, Luigi Magni, Luigi Comencini
- Luna di miele in tre , regia di Carlo Vanzina
1977
- In nome del Papa Re, regia di Luigi Magni
- Una giornata particolare, regia di Ettore Scola
- La stanza del vescovo, regia di Dino Risi
- Ligabue, regia di Salvatore Nocita
- Il marito in collegio, regia di Maurizio Lucidi
- I nuovi mostri, regia di Mario Monicelli, Dino Risi, Ettore Scola
- Mogliamante, regia di Marco Vicario
1978
- L'alba dei falsi dei, regia di Duccio Tessari
- Amori miei, regia di Steno
1979
- Dottor Jekyll e gentile signora, regia di Steno
1981
- Passione d'amore, regia di Ettore Scola
1982
- Il mondo nuovo, regia di Ettore Scola
- Il conte Tacchia, regia di Sergio Corbucci
- Viuuulentemente mia, regia di Carlo Vanzina
- Grand Hotel Excelsior, regia di Castellano e Pipolo
1985
- Maccheroni, regia di Ettore Scola
1987
- La Famiglia, regia di Ettore Scola
- Miss Arizona, regia di Pál Sándor
1988
- I giorni del commissario Ambrosio, regia di Sergio Corbucci
1989
- Che ora è?, regia di Ettore Scola
1996
- Giovani e belli, regia di Dino Risi
1998
- La cena, regia di Ettore Scola
2001
- Concorrenza sleale, regia di Ettore Scola
Canzoni di musica leggera
Abbiamo indicato solo il primo interprete, gli autori del testo e gli eventuali collaboratori alla musica.
- 1950 - Dimmi un po' Sinatra per Quartetto Cetra (testo di Tata Giacobetti)
- 1951 - El negro Zumbon per Flo Sandon's (testo di Francesco Giordano)
- 1951 - È l'alba per Nilla Pizzi (testo di Gian Carlo Testoni)
- 1954 - Mambo Bacan per Sophia Loren (testo di Francesco Giordano)
- 1958 - Che m'è 'mparato 'a fa per Sophia Loren (testo di Dino Verde)
- 1961 - Lady luna per Miranda Martino e Jimmy Fontana (testo di Dino Verde)
- 1961 - Roma nun fa' la stupida stasera per Nino Manfredi e Lea Massari (testo di Pietro Garinei e Sandro Giovannini)
- 1961 - Ciumachella de' Trastevere per Lando Fiorini (testo di Pietro Garinei e Sandro Giovannini)
- 1963 - O meu violao per Carlo Pes (testo di Screwball)
- 1964 - Per una notte no per Gianni Morandi (testo di Franco Migliacci)
- 1965 - La verità per Paul Anka e Carmen Villani (in collaborazione con Carlo Pes; testo di Sergio Bardotti)
- 1966 - Bada Caterina per Carmen Villani (testo di Franco Migliacci)
- 1966 - Brillo bollo per Carmen Villani (testo di Giulia De Mutiis)
- 1968 - Il profeta per Carmen Villani (in collaborazione con Carlo Pes; testo di Antonio Amurri)
- 1968 - Io ti sento per Marisa Sannia (Fonit Cetra, SP 1382)
- 1969 - L'amore dice ciao per Andee Silver (testo di Giancarlo Guardabassi)
- 1969 - Love is a woman per Lydia MacDonald (vocalizzi senza testo)
- 1973 - Nun je da' retta, Roma per Luigi Proietti (testo di Luigi Magni)
- 1975 - Aggiungi un posto a tavola per Johnny Dorelli (testo di Pietro Garinei e Sandro Giovannini)
Programmi radiofonici RAI
- Tre in uno, panorami internazionali, con le orchestre di Ernesto Nicelli, Francesco Donadio e Armando Trovajoli maggio 1950
- Orchestra Eclipse, diretta da Armando Trovajoli e Piero Piccioni, bisettimanale 1953
- Invito alla canzone, programma musicale settimanale con le orchestre di Francesco Ferrari e Armando Trovajoli, con la presentazione di Galeazzo Benti giugno settembre 1953.
- Primi Piani , orchestra diretta da Armando Trovajoli cantano Luciana Gonzales, Gianni Marzocchi, presenta Enrico Luzi, mercoledì 20 giugno 1956 secondo programma ore 21.
- Canzoni presentate al VII Festival di Sanremo 1957, orchestra di Jazz sinfonico diretta da Armando Trovajoli, con le voci di Natalino Otto, Gloria Christian, Flo Sandon's, Luciano Virgili e il Poker di voci, febbraio 1957.
- Sulle spiagge della luna , rivista di e con Luciano Salce, Franca Valeri, Vittorio Caprioli, orchestra di Armando Trovajoli, programma nazionale i sabato sera alle 21 1957.
- Programmissimo musica a due colori, orchestre Armando Fragna, Armando Trovajoli con il complesso di Lelio Luttazzi, presenta Corrado, i mercoledì sera 1958
- L'uovo a sorpresa, strenna pasquale con le orchestre di Beppe Moietta e Armando Trovajoli regia di Silvio Gigli 1958.
- Gran gala, spettacolo musicale di Armando Trovajoli presentato da Lidia Pasqualini 1959
- Arcidiapason, spettacolo musicale con Mario Migliardi, Bruno Maderna e Armando Trovajoli presentato da Stefano Sibaldi 1960.
- Rolf Lieberman, Concerto per jazz-band e orchestra, pianista Tony Lenzi, Orchestra Sinfonica di Roma della RAI, diretta da Ferruccio Scaglia e Orchestra jazz di Armando Trovajoli, trasmesso il 14 giugno 1963.
Il varietà teatrale
- È arrivato un bastimento... rivista di Carlo Veo con il Club del Ritmo di Armando Trovajoli e Anna Maria Dionisi, prima al Teatro 4 Fontane di Roma il 28 agosto 1944.
- Siamo tutti dottori, rivista di Age, Furio Scarpelli e Dino Verde, con Mario Riva, Riccardo Billi, Franca Maj, Quartetto Cetra, Delia Lodi, Diana Dei, musiche di Armando Trovajoli, (1954).
- Festival di Age, Scarpelli, Marcello Marchesi, Dino Verde e Orio Vergani, regia di Luchino Visconti, musiche di Armando Trovajoli, con Wanda Osiris, Marina Doge, Alberto Lionello, Nino Manfredi, Raffaele Pisu ed Elio Pandolfi, Teatro Nuovo di Milano, 14 ottobre 1954.
Curiosità
Nel film I complessi episodio: Guglielmo il dentone. Quando Guglielmo Bertone (Alberto Sordi) cerca il prof. Cutolo (Alessandro Cutolo), ed apre la porta di uno studio in cui stanno registrando un brano di musica leggera, il maestro che dirige è proprio Armando Trovajoli.
Il maestro Trovajoli ne fece anche la colonna sonora.
Note
- ^ La biografia di Armando Trovajoli su "trovajoli.it"
- ^ Radiocorriere n.12/1972
- ^ Addio al maestro Armando Trovajoli, è stato la musica e l'anima di Roma, in La Repubblica, 2 marzo 2013. URL consultato il 2 marzo 2013.
- ^ I veleni sull'eredità Trovajoli La vedova: attacchi ingiusti, in Corriere della Sera, 18 marzo 2013. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2015).
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Bibliografia
- Il Radiocorriere, annate varie.
- Il Tempo, quotidiano di Roma 1944
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Armando Trovajoli
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Armando Trovajoli
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su trovajoli.it.
- Armando Trovajoli, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- (EN) Armando Trovajoli, su Internet Movie Database, IMDb.com.
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