Anthony Braxton

nato il 4.6.1945 a Chicago, IL, Stati Uniti d'America
Anthony Braxton
Anthony Braxton | ||
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Nazionalità | USA | |
Genere | Jazz Avant-garde jazz Free jazz Musica classica contemporanea |
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Periodo di attività |
1968in attività | |
Strumento | sassofono clarinetto flauto pianoforte | |
Sito ufficiale | http://tricentricfoundation.org/ | |
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Anthony Braxton (Chicago, 4 giugno 1945) è un compositore, polistrumentista e filosofo statunitense.
Definire Braxton un musicista di jazz è alquanto riduttivo. Certo, nella sua carriera il jazz riveste una parte predominante, ma tra i suoi lavori figurano anche composizioni per orchestra e perfino opere. Come strumentista, oltre a suonare il pianoforte, ha utilizzato l'intera gamma dei sassofoni (dal sopranino al contrabbasso) e dei clarinetti, oltre al flauto e a vari strumenti a percussione.
Biografia
Nato e cresciuto nel South Side di Chicago, studia sassofono con Jack Gell, al tempo insegnante anche di Henry Threadgill. Nel 1963 si iscrive al Wilson Jr. College e poco dopo parte per il servizio militare; nel 1965 è in Corea dove suona con la banda militare e ha modo di improvvisare con musicisti locali.
Nel 1966, appena tornato a Chicago, diventa membro della neonata AACM (Association for the Advancement of Creative Musicians). Inizia a suonare in gruppi formati da musicisti di tale associazione e costituisce proprie formazioni a organico variabile con, tra gli altri, Leroy Jenkins, Thurman Barker e Leo Smith. Prova anche a esibirsi in solo: saranno, queste, situazioni importanti per il futuro sviluppo del suo linguaggio musicale.
Nel 1967, sotto l'ala protettiva di Muhal Richard Abrams che lo vuole al suo fianco per la registrazione del suo Levels and Degrees of Light, entra per la prima volta in sala d'incisione. Nel marzo del 1968 Braxton è pronto per registrare il primo album a proprio nome: il seminale e programmatico, fin dal titolo, Three Compositions Of New Jazz, insieme ai fidati Leroy Jenkins e Leo Smith.
Nel 1969 la francese BYG invita i musicisti dell'AACM a Parigi. Braxton partirà nel giugno di quell'anno ma, prima, avrà modo di incidere per la Delmark altri due album fondamentali nel suo sviluppo: il solo di sassofono For Alto (il primo album di jazz interamente per sassofono non accompagnato) e il disco (a lui intestato ma di fatto cooperativo) con Jenkins e Smith: Silence.
I brani di For Alto recano dediche, tra gli altri, a Cecil Taylor e John Cage. L'esibizione solitaria per uno strumento melodico come il sassofono diventerà, per motivi ideologici e ancor prima economici, negli anni a venire una prassi diffusa. Tra coloro che negli anni Settanta (e anche dopo) si dedicheranno in maniera convinta alla performance solistica è necessario citare Steve Lacy.
Partito, insieme a diversi altri musicisti dell'AACM, per Parigi "in cerca di fortuna" con un biglietto di sola andata, Braxton rientrerà a Chicago nei primi mesi del 1970. In Francia avrà modo di documentare la sua musica con due album a proprio nome e diverse collaborazioni.
Poco dopo il rientro negli USA Braxton entra in contatto con Chick Corea (piano), assieme al quale più Dave Holland (contrabbasso) e Barry Altschul (batteria) forma il gruppo "Circle". Il quartetto ha vita breve, nonostante i numerosi ingaggi negli USA e in Europa, ma Braxton ha comunque modo di farsi ulteriormente ascoltare e conoscere e può, nel frattempo, continuare ad esibirsi in solo. Se Corea lascia il quartetto per più remunerativi approdi, Holland e Altschul rimangono fedeli a Braxton e costituiranno la base dei suoi più importanti gruppi degli anni seguenti.
Nei ritagli di tempo rubati al quartetto Circle Braxton continua a documentare, in Francia, Inghilterra e nel resto d'Europa, la sua musica: in solitudine o con gruppi di varie dimensioni. Le testimonianze discografiche della musica di Braxton nei primi anni Settanta sono quasi esclusivamente europee. Sarà solo nel 1974, con la firma di un contratto pluriennale per l'Arista, che Braxton tornerà ad incidere stabilmente in America. Il primo disco del nuovo impegno, inciso alla fine del 1974, si intitola "New York Fall 1974" e vede Holland al contrabbasso, Kenny Wheeler alla tromba e Jerome Cooper alla batteria. "New York Fall 1974" è , allo stesso tempo, un disco basilare ed estremamente variegato: in un brano Braxton suona in duo con le elettroniche di Richard Teitelbaum, in un altro convoca il nucleo di quello che diventerà il World Saxophone Quartet. Nei mesi a venire, grazie anche ad una maggiore serenità economica, Braxton riuscirà ad riunire stabilmente il gruppo che, con lievi ma significative varianti, lo accompagnerà per buona parte degli anni Settanta. Il primo quartetto verrà documentato compiutamente in uno dei punti fermi della prima fase della carriera braxtoniana (e di tutti gli anni Settanta), il fondamentale "Five Pieces", secondo disco per l'Arista.
In quegli anni Braxton registra anche duetti con George Lewis ("Elements of Surprise", dal vivo a Moers) e con Richard Teitelbaum al sintetizzatore. I significativi mezzi produttivi e di marketing dell'Arista gli consentono di incidere due suoi progetti assai impegnativi anche dal punto di vista economico: "Creative Orchestra Music" e "For Four Orchestras".
Nel corso degli anni Ottanta e all'inizio dei Novanta il gruppo stabile di Braxton sarà un quartetto con Marilyn Crispell (piano), Mark Dresser (basso) e Gerry Hemingway (batteria).
Braxton ha collaborato con decine di musicisti, tra cui Derek Bailey, Evan Parker, Globe Unity Orchestra, Max Roach, Mal Waldron, Dave Douglas, Ornette Coleman, Dave Brubeck, Lee Konitz, Peter Brötzmann, Willem Breuker, Muhal Richard Abrams, Steve Lacy, Roscoe Mitchell, Pat Metheny, Frederic Rzewski, Ursula Oppens.
Dal 1995 le composizioni e le esibizioni di Braxton riguardano interamente quella che egli chiama "Ghost Trance Music".
Braxton ha studiato filosofia alla Roosevelt University. Dopo avere insegnato al Mills College è ora professore di musica alla Wesleyan University di Middletown (Connecticut) per le cattedre di composizione, storia della musica e improvvisazione. Nel 1994 ha ottenuto la MacArthur Fellowship.
La musica di Braxton
Dal punto di vista musicale Braxton è stato influenzato da Warne Marsh, John Coltrane, Eric Dolphy e, non ultimo, dal suo prediletto Paul Desmond, ma anche da compositori contemporanei come Karlheinz Stockhausen, John Cage e Arnold Schoenberg.
La musica di Braxton è sorretta da un forte retroterra teorico. Per renderne noti i punti fermi, egli ha scritto diversi volumi in cui spiega minuziosamente le proprie teorie ed i principi su cui si basano le proprie composizioni: "Tri-Axium Writings" (in tre volumi) e "Composition Notes" (in 5 volumi) entrambi editi da Frog Peak Music. Per quanto le sue composizioni siano decisamente di avanguardia, alcune caratteristiche (soprattutto lo swing e la ritmica) mostrano radici che affondano nel bebop di Charlie Parker.
I pezzi di Braxton hanno spesso per titolo dei simboli grafici ed hanno costituito (e tuttora costituiscono) uno degli aspetti più criptici della sua musica e della sua personalità.
Discografia
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Bibliografia
- (EN) Braxton, Anthony - Tri-Axium Writings Volumes 1-3 - 1985.
- (EN) Braxton, Anthony - Composition Notes A-E - 1988.
- (EN) Ford, Alun - Anthony Braxton (Creative Music Continuum) - Stride, 2004.
- (EN) Heffley, Mike - The Music Of Anthony Braxton - Greenwood, 1996.
- (EN) Lock, Graham - Forces in Motion: The Music and Thoughts of Anthony Braxton - Da Capo, 1989.
- (EN) Lock, Graham - Mixtery (A Festschrift For Anthony Braxton) - Stride, 1995.
- (EN) Lock, Graham - Blutopia: Visions of the Future and Revisions of the Past in the Work of Sun Ra, Duke Ellington, and Anthony Braxton - Duke University, 2000.
- (EN) Radano, Ronald Michael - New Musical Figurations (Anthony Braxton'S Cultural Critique) - University of Chicago, 1994.
- (EN) Wilson, Peter Niklas - Anthony Braxton. Sein Leben. Seine Musik. Seine Schallplatten. - Oreos, 1993.
Altri progetti
Collegamenti esterni
Da leggere (EN)
- Anthony Braxton e la the Tri-Centric Foundation
- Frog Peak: Anthony Braxton
- Biografia Musicale: Anthony Braxton
- Discografia Completa
- Gruppo su Yahoo
- Progetto di cronologia completa su Anthony Braxton
- Intervista- su restrutturalismo stilismo e tradizionalismo
- Argomenti di ricerca di Anthony Braxton
Da ascoltare (EN)
- Breakfast Conversation in Concert: Anthony Braxton intervistato da Roland Young, Glen Howell, and Sandy Silver, prima del concerto al Palazzo della Legion d'onore il 10 ottobre 1971.
- Intervista sugli usi del suo linguaggio musicale (1985).
- Epitonic.com: Anthony Braxton brani da 19 Solo Compositions, 1988
- Art of the States: Anthony Braxton Composition No. 186 (1996)
- La maggior parte delle incisioni di Braxton per la Leo Records è disponibile in internet emusic.
Questo articolo si basa sull'articolo Anthony Braxton dell'enciclopedia liber Wikipedia ed è sottoposto a LICENZA GNU per documentazione libera.
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