Luciano Berio

nato il 24.10.1925 a Oneglia, Liguria, Italia

morto il 27.5.2003 a Roma, Latium, Italia

Luciano Berio

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Luciano Berio

Luciano Berio (Imperia, 24 ottobre 1925  Roma, 27 maggio 2003) è stato un compositore italiano d'avanguardia, pioniere anche nel campo della musica elettronica.

Biografia

Luciano Berio nasce a Oneglia (centro industriale ligure, già dal 1923 parte del comune di Imperia), figlio di Ernesto Berio e Ada dal Fiume. Impara a suonare il pianoforte dal padre e dal nonno, musicisti (furono entrambi organisti e compositori). In quel periodo, attraverso le esecuzioni domestiche che suo padre promuove (e conduce) assieme ad amici, conosce la produzione cameristica di musicisti come Schubert, Mendelssohn, Beethoven, Mozart e riceve (per tre anni) lezioni di violino.

Si interessa anche alla musica operistica, tanto che a 13 anni rimane profondamente commosso dall'ascolto de "la Bohéme" alla radio. Durante la Seconda guerra mondiale è chiamato alle armi, ma il primo giorno si ferisce ad una mano mentre impara ad armare una pistola. È così costretto a trascorrere molto tempo all'ospedale militare, prima di fuggire per evitare la coscrizione.

Dopo la guerra, Berio studia al conservatorio di Milano con Giulio Cesare Paribeni e Giorgio Federico Ghedini. Essendogli preclusa la carriera concertistica come pianista (a causa della ferita alla mano), Berio sceglie di concentrarsi sulla composizione. La prima esecuzione pubblica di un suo pezzo, una suite per pianoforte, avviene nel 1947.

In questo periodo lavora come accompagnatore al pianoforte in alcune classi di canto; è in questo modo che fa la conoscenza del mezzosoprano americano Cathy Berberian, che sposa dopo essersi diplomato e dalla quale divorzierà nel 1964. Molte composizioni di questi anni sfruttano le caratteristiche peculiari della versatile, quanto inimitabile voce di questa cantante.

Nel 1951, Berio arriva negli Stati Uniti per studiare con Luigi Dallapiccola a Tanglewood. Nonostante in seguito Berio esprimerà delle riserve sulle capacità didattiche di Dallapiccola, il maestro gli trasmette un vivo interesse per le problematiche legate alla scrittura dodecafonica. Successivamente frequenta i corsi estivi di Darmstadt, incontrando Pierre Boulez, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti e Mauricio Kagel. Prende anche un vivo interesse per la musica elettronica e insieme a Bruno Maderna nel 1955 fonda a Milano lo Studio di Fonologia della RAI, uno studio dedito alla produzione di musica elettronica. Qui invita parecchi famosi compositori, tra cui Henri Pousseur e John Cage. Fonda inoltre il periodico Incontri Musicali.

Nel 1960, Berio ritorna a Tanglewood come Compositore in Residenza, e nel 1962, su invito di Darius Milhaud, assume una cattedra presso il Mills College, a Oakland (California). Nel 1965 incomincia ad insegnare presso la Juilliard School di New York, dove fonda il Juilliard Ensemble, un gruppo dedito a esecuzioni di musica contemporanea. Lo stesso anno si sposa, questa volta con la filosofa della scienza Susan Oyama, dalla quale divorzierà nel 1971. Tra i suoi studenti ci sono anche Louis Andriessen e Steve Reich.

In tutto questo periodo Berio si è alacremente creato una solida reputazione, vincendo il "Prix Italia" nel 1966 per Laborintus II (testo di E. Sanguineti, con il quale già aveva collaborato, nel 1963, con l'opera "Passaggio"). Nel 1968 compone la sua Sinfonia.

Nel 1972, Berio torna in Italia. Tra il 1974 ed il 1980, su richiesta di Pierre Boulez è direttore della divisione elettro-acustica dell'IRCAM di Parigi. Nel 1977 si sposa, per la terza volta, con la musicologa Talia Pecker. Nel 1987 fonda a Firenze Tempo Reale, centro di produzione, ricerca e didattica musicale attivo ancora oggi, con lo scopo di investigare nell'ambito delle applicazioni delle nuove tecnologie al campo musicale; con i musicisti e tecnici del centro Berio realizza i suoi ultimi lavori con elettronica.

Nel 1994 è "Distinguished Composer in Residence" presso la Harvard University, dove rimane fino al 2000. È stato attivo anche in qualità di direttore d'orchestra, ed ha continuato a lavorare, sia come direttore che come compositore, fino agli ultimi giorni della sua vita. Nel 2000 diventò Presidente e Sovrintendente dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia a Roma, e fu proprio sotto la sua sovrintendenza che venne inaugurato, nel 2002, il nuovo Auditorium Parco della Musica.

Luciano Berio muore nel 2003 in un ospedale a Roma, poco dopo aver ultimato la stesura del brano Stanze, per baritono, coro e orchestra.

Opere di Luciano Berio

Concerti

  • Concertino per clarinetto, viola, arpa, celesta e archi (1949)
  • Serenata per flauto e 14 strumenti (1957)
  • Concerto per due pianoforti e orchestra (1973)
  • Points on the Curve to Find per pianoforte e piccola orchestra (1974)
  • Il ritorno degli Snovidenia per violoncello e piccola orchestra (1977)
  • Corale per violino ed orchestra (1981)
  • Voci (Folk songs II) per viola e orchestra (1984)
  • Echoing Curves per pianoforte e orchestra (1988)
  • Alternatim per clarinetto, viola e orchestra (1997)
  • SOLO per trombone e orchestra (1999)

Musica orchestrale

  • Nones (1954)
  • Allelujah I (1956)
  • Divertimento (1957) (Scritto con Bruno Maderna)
  • Allelujah II (1958)
  • Tempi concertanti (1959)
  • Allez Hop (1959 - 1968)
  • Bewegung (1971 - 1984)
  • Still (1973)
  • Eindrücke (1974)
  • Encore (1978 - 1981)
  • Entrata (1980)
  • Requies (1984)
  • Formazioni (1987)
  • Festum (1989)
  • Continuo (1989 - 1991)
  • Compass (1994)
  • Ekphrasis - continuo II (1996)

Sequenze

  • Sequenza I per Flauto (1958) dedicata a Severino Gazzelloni
  • Sequenza II per arpa (1963)
  • Sequenza III per voce femminile (1965 - 1966) dedicata a Cathy Berberian
  • Sequenza IV per pianoforte (1965 - 1966)
  • Sequenza V per trombone (1966) dedicata a Benny Sluchin, ispirata da Grock
  • Sequenza VI per viola (1967)
  • Sequenza VII per oboe (1969) dedicata a Heinz Holliger
  • Sequenza VII b per sassofono soprano dedicata a Claude Delangle
  • Sequenza VIII per violino (1976 - 1977)
  • Sequenza IX per clarinetto (1980)
    • Sequenza IXb per sassofono contralto (1981) dedicata a Claude Delangle
  • Sequenza X per tromba e risonanze di pianoforte (1984) dedicata a Ernest Fleischmann e scritta per Thomas Stevens
  • Sequenza XI per chitarra (1987 - 1988) dedicata a Eliot Fisk
  • Sequenza XII per fagotto (1995) dedicata a Pascal Gallois
  • Sequenza XIII per fisarmonica "Chanson" (1995 - 1996)scritta per Teodoro Anzellotti e dedicata a Gianni Coscia.
  • Sequenza XIV per violoncello (2002)

Chemins

  • Chemins I per arpa e orchestra (1964)
  • Chemins II per viola e nove strumenti (1967)
    • Chemins IIb per piccola orchestra (1969)
    • Chemins IIc per clarinetto basso e piccola orchestra (1972)
  • Chemins III per viola, nove strumenti ed orchestra (1968)
  • Chemins IV per oboe e 11 strumenti ad arco (1975)
  • Chemins IV b per sassofono soprano e 11 strumenti ad arco
  • Chemins V per chitarra e piccola orchestra (1992)
  • Kol - Od (Chemins VI), per tromba e ensemble (1996) - dedicato a Gabriele Cassone
  • Recit (Chemins VII) per sassofono contralto e orchestra (1996)

Musica da camera

  • Divertimento per violino, viola e violoncello (1946)
  • Tre pezzi per 3 clarinetti (1947)
  • Quartetto per strumenti a fiato (1950)
  • Due pezzi per violino e pianoforte (1951)
  • Opus no. Zoo per voce recitante e quintetto a fiati (1951 - 1971)
  • Quartetto per quartetto d'archi (1955)
  • Différences per 5 strumenti e nastro magnetico (1959)
  • Sincronie per quartetto d'archi (1964)
  • Gesti per flauto dolce (1966)
  • Autre fois: berceuse canonique pour Igor Stravinskij per flauto, clarinetto e arpa (1971)
  • Linea per 2 pianoforti, marimba e vibrafono (1973)
  • Musica leggera per flauto, viola e violoncello (1974)
  • Les mots sont allés... "recitativo" per violoncello solo (1978)
  • Duetti per 2 violini (1983)
  • Lied per clarinetto solo (1983)
  • Call per 2 trombe, corno, trombone e tuba(1985)
  • Terre chaleureuse per quintetto a fiati (1985)
  • Naturale per viola, percussioni e nastro magnetico (1985)
  • Gute Nacht per tromba (1986)
  • Ricorrenze per quintetto a fiati (1987)
  • Notturno per quartetto d'archi (1993)
  • Glosse per quartetto d'archi (1997)
  • Korót per 8 violoncelli (1998)
  • Altra voce per flauto contralto, mezzosoprano e live electronics (1999)

Musica per strumenti a tastiera

  • Petite suite per pianoforte (1947)
  • Cinque variazioni per pianoforte (1953 - 1966)
  • Rounds per pianoforte o clavicembalo (1965)
  • Memory per pianoforte elettrico e clavicembalo (1970 - 1973)
  • Fa-Si per organo (1975)
  • Six Encores per pianoforte (1990); comprende Brin (1990), Leaf (1990), Wasserklavier (1965), Erdenklavier (1969), Luftklavier (1985) e Feuerklavier (1989)
  • Sonata per pianoforte (2001)

Musica vocale

  • Magnificat per 2 soprani, coro e orchestra (1949)
  • El mar la mar per 2 soprani e 5 strumenti (1950)
    • El mar la mar, versione per soprano, mezzosoprano e 7 strumenti (1969)
  • Quattro canzoni popolari per voce femminile e pianoforte (1952)
  • Chamber Music. testo di James Joyce, per voce femminile, clarinetto, arpa e violoncello (1953)
  • Circles per voce femminile, arpa e 2 percussionisti (1960)
  • Epifanie per voce femminile e orchestra (1961 - 1965)
  • Questo vuol dire che per 3 voci femminili, coro e nastro magnetico (1968)
  • Sinfonia per 8 voci e orchestra (1968)
  • Agnus per 2 soprani, 3 clarinetti e organo (1971)
  • Bewegung II per baritono e orchestra (1971)
  • Ora per soprano, mezzosoprano, flauto, corno inglese, coro e orchestra (1971)
  • Calmo - in memoriam Bruno Maderna per mezzosoprano e 22 strumenti (1974)
  • Cries of London per 6 voci (1974)
  • a-ronne, testo di Edoardo Sanguineti, per 8 voci (1975)
  • Coro, testo di Pablo Neruda, per coro e orchestra (1976 - 1977)
  • Ofanìm per due gruppi orchestrali, coro di bambini, voce femminile e live electronics (1988 - 1997)
  • Canticum novissimi testamenti per 8 voci, 4 clarinetti e 4 sassofoni (1989)
  • Rage and Outrage per voci e orchestra (1993)
  • Hör per coro e orchestra (1995)
  • Altra voce per mezzosoprano, flauto contralto e live electronics (1999)
  • E si fussi pisci elaborazione di canto popolare per coro misto (2002)
  • Stanze per baritono, coro e orchestra (2003)

Musica elettronica

  • Mimusique n. 1 (1953)
  • Ritratto di città, in collaborazione con Bruno Maderna (1954)
  • Mutazioni (1955)
  • Perspectives (1957)
  • Momenti (1960)
  • Thema (Omaggio a Joyce) (1958)
  • Visage (1961)
  • Chants parallèles (1975)

Musica teatrale

  • Laborintus II, testo di Edoardo Sanguineti (1965)
  • Passaggio, testo del compositore e di Edoardo Sanguineti (1963)
  • Recital I (for Cathy) (1972)

Opere

  • Opera, libretto del compositore (1970 - 1977)
  • La vera storia, libretto di Italo Calvino (1981)
  • Un re in ascolto, libretto di Italo Calvino (1984)
  • Outis, libretto del compositore e di Dario Del Corno (1996)
  • Cronaca del luogo, libretto di Talia Pecker Berio azione musicale (1999) nel Kleines Festspielhaus di Salisburgo con Hildegard Behrens

Arrangiamenti, orchestrazioni e completamenti di musica di altri compositori

Berio scrisse numerosi arrangiamenti di lavori di altri compositori, tra cui Claudio Monteverdi, Henry Purcell, Johannes Brahms, Gustav Mahler, Kurt Weill, John Lennon e Paul McCartney. Per la Berberian scrisse i Folk Songs (1964), uno dei suoi lavori più universalmente conosciuti ed eseguiti, nel quale elaborò canti popolari provenienti dalla tradizione orale di differenti paesi (Stati Uniti, Armenia, Italia, Francia, Azerbaijan).

Orchestrò varie musiche di autori del passato, tra cui Johann Sebastian Bach (contrappunto finale da L'arte della fuga), Manuel de Falla (Siete canciones populare españolas), Johannes Brahms (Sonata op. 120 per clarinetto e pianoforte), Giuseppe Verdi (liriche da camera per voce e pianoforte).

I completamenti invece riguardano:

  • Rendering (1989) (nel Concertgebouw di Amsterdam diretto da Nikolaus Harnoncourt), da alcuni abbozzi di Franz Schubert per la Decima Sinfonia, con l'aggiunta di musica tratta da altri lavori di Schubert.
  • Finale di Turandot di Giacomo Puccini (Los Angeles, 27 maggio 2002)

Onorificenze

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana

 Roma, 22 marzo 1994[1]

Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte

 Roma, 6 marzo 1998[2]

Note

  1. Dettagli del decorato
  2. Dettagli del decorato

Bibliografia

  • Rossana Dalmonte, Luciano Berio "Intervista sulla musica", Edizioni Laterza, 1981
  • Autori vari, "Berio", Edizioni EDT, 1995. ISBN 88-7063-248-2
  • Autori vari, "Sequenze per Luciano Berio", Edizioni BMG Ricordi, 2000. ISBN 8875926859
  • Luciano Berio "Un ricordo al futuro" (Lezioni americane), Edizioni Einaudi, 2006. ISBN 88-06-13993-2
  • Francesco Giomi, Damiano Meacci, Kilian Schwoon, "Live Electronics in Luciano Berios Music", Computer Music Journal 27 (2), The MIT Press, 2003
  • Francesco Giomi, Kilian Schwoon, "Il continuo mutevole. Altra voce di Luciano Berio", Rivista di Analisi e Teoria Musicale XI (2), LIM Editrice, 2005
  • Marco Uvietta, Il pianoforte di Berio: glosse a "Sequenza IV", in Rossana Dalmonte (a cura di), Attorno al pianoforte di Luciano Berio, "Rivista di Analisi e Teoria Musicali", 12/2, numero monografico, Lim, Lucca, 2006, pp. 11-72

Voci correlate

  • Tempo Reale
  • Musica contemporanea
  • Musica elettronica
  • C'è musica & musica

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Centro Studi Luciano Berio - Luciano Berio's Official Website
  • Tempo Reale - Centro di Ricerca Produzione e Didattica Musicale fondato da Luciano Berio
  • Berio: ascolta i suoi brani musicali su Magazzini-Sonori.
  • (FR) Una biografia di Luciano Berio
  • (EN) Estratti audio di opere di Luciano Berio (Portale della Musica Contemporanea).
  • Sequenza VIII, live recording, violin, Javier Aznárez
  • "C' è musica e musica" programma di Luciano Berio del 1972 per la RAI
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