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Musicista

Carlo Pepoli

Carlo Pepoli

nato il 22.7.1796 a Bologna, Emilia-Romagna, Italia

morto il 7.12.1881 a Bologna, Emilia-Romagna, Italia

Carlo Pepoli

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Il conte Carlo Pepoli (Bologna, 22 luglio 1796 – Bologna, 7 dicembre 1881) è stato un poeta, politico e librettista italiano.

Biografia

Di sentimenti patriottici, fu implicato nei moti mazziniani del 1830-31 nella Romagna che lo costrinsero ad emigrare per numerosi anni a Parigi, ove entrò nella Legione straniera francese con il grado di tenente, prestò servizio a Orano in Algeria nel 1º Reggimento straniero sotto gli ordini del colonnello Raffaele Poerio combattendo contro gli arabi e poi esule a Parigi, dove scrisse il libretto dei Puritani per Vincenzo Bellini, che ne musicò anche i sonetti La ricordanza, La speranza, Amore e Malinconia, nonché l'ode saffica Alla luna. Collaborò all'Exilé, giornale dei fuoriusciti italiani stampato a Parigi dal 1832 al 1834[1].

Anche Gioachino Rossini ne musicò alcune liriche nelle sue Soirées musicales.

Introdusse nell'Accademia dei Felsinei, di cui era vicepresidente, il caro amico Giacomo Leopardi, che gli dedicò l'epistola in versi endecasillabi Al Conte Carlo Pepoli, oggi conservata presso il Museo dei Manoscritti Leopardiani di Visso (Mc).

Fu Sindaco di Bologna dall'11 gennaio 1862 al 7 maggio 1866, nonché Deputato di Finale e Mirandola dall'aprile 1860, fu nominato senatore del Regno nel 1862 fino alla morte. Dal 1860 insegnò Filosofia e lettere all'Università di Bologna. Fu segretario dell'Accademia di Belle Arti.

Massone, fece parte della Loggia "Concordia Umnanitaria" di Bologna tra il 1860 e il 1864, quando essa si fuse con la Loggia "Severa", dando vita alla Loggia "Galvani"[2].

Nel 1863 donò alla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio una raccolta di disegni concernenti l'architettura bolognese e noto come "Cartella Giordani".

Carlo Pepoli viene a volte confuso con il cugino Achille, marito del contralto Marietta Alboni.

Al librettista e patriota Carlo Pepoli è dedicato un tratto dei Viali a Bologna.

Note

  1. ^ Gianfrancesco Borioni, "L'Exilé": Revue littéraire bilingue de l'émigration carbonara, Thèse, Paris 8, 2000.
  2. ^ V. Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Mimesis-Erasmo, Milano-Roma, 2005, pp.214-215.

Voci correlate

  • Pepoli

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Collegamenti esterni

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