Francesco Manelli
nato il 13.9.1594 a Tivoli, Lazio, Italia
morto nel luglio 1667 a Parma, Emilia-Romagna, Italia
Francesco Mannelli
Francesco Mannelli (Tivoli, 1595 Parma, settembre 1667) è stato un compositore italiano.
Biografia
Francesco Mannelli nacque a Tivoli nel 1595 circa, in una casa portata in dote dalla madre Drusilla, in quella che attualmente è Via Colsereno, detta un tempo Via Cocerino. Fu prima cantore e quindi nel 1627 maestro di cappella della cattedrale di San Lorenzo a Tivoli, nella quale istituì un gruppo di faniulli cantori per il servizio della stessa cattedrale. Contrariamente ai voleri del padre, che lo avrebbe voluto sacerdote, Francesco preferì dedicarsi alla musica studiando con Vincenzo Ugolini e Virgilio Mazzocchi a Roma.
Si unì in matrimonio con la cantante Maddalena (forse Maddalena Lolli), da cui ebbe una figlia, Anna Maria, nata a Tivoli nel 1628. Nel 1629 lasciò Tivoli per trasferirsi a Roma ove compose melodrammi, un genere molto in voga nel XVII sec. A questo genere appartiene il suo Delia, rappresentato a Bologna ed a Venezia. I due coniugi condussero separatamente le loro carriere sino al 1637, data in cui si stabilirono a Venezia presso il loro mecenate, il barone Basilio Feilding, ambasciatore inglese presso la Serenissima. A lui il Mannelli dedicò Musiche Varie.
Insieme con Benedetto Ferrari tiorbista, compositore e librettista diede vita a una compagnia di cantanti che per la prima volta rappresentò in un teatro pubbico a pagamento un'opera.
Opere
Prima opera di questo genere fu Andromeda, libretto di B. Ferrari e musica di Mannelli. Tale lavoro fu rappresentato nel teatro S. Cassiano di Venezia nel 1637, primo teatro d'opera pubblico a pagamento. Nel doppio ruolo di Nettuno ed Astarco Mago cantò, come basso, lo stesso Mannelli che in quell'anno entrò a far parte della cappella di San Marco.
La maga fulminata del 1638 fu la seconda opera messa in scena; vi cantò anche la moglie del musicista nel ruolo di Pallade. Nel 1639 oltre a cantare nel coro di San Marco, Mannelli collaborò con Giulio Strozzi alla sopracitata Delia, opera con cui si inaugurò il teatro di SS. Giovanni e Paolo e allAdone (erroneamente attribuita a Monteverdi).
Tra il 1639 e il 1642 fu impresario per la tournée di una compagnia veneziana (comprendente anche il Ferrari) a Bologna, in cui sua moglie (nel ruolo di Venere) e loro figlio Costantino (nel ruolo di Cupido) cantarono nelle rappresentazioni della Delia e de Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi. Nel 1642 al teatro Novissimo, venne rappresentata lAlcate, ultima opera inscenata a Venezia. Nel marzo del 1645 i coniugi Mannelli (insieme alla loro figlia) furono assoldati dal duca di Parma, Ranuccio II Farnese. Qui, presso la corte Farnesina, il tiburtino artista compose: l'Ercole nell'Erimando, Le vicende del tempo, Il ratto dEuropa, I due figli, Licasta (ultima opera) rappresentate a Parma ed a Piacenza. Morì a Parma nel settembre del 1667; sua moglie si spense nellottobre del 1680.
Elenco delle opere
Fra parentesi il nome del librettista:
- Andromeda (Benedetto Ferrari) (1637)
- La maga fulminata (Benedetto Ferrari) (1638)
- Delia ossia La sera sposa del sole (Giulio Strozzi) (1639)
- Adone (Paolo Vendramin) (1640) (erroneamente attribuita a Claudio Monteverdi)
- Alcate (Marc' Antonio Tirabosco) (1642)
- Ercole nell'Erimanto (Bernardo Morando) (1651)
- Le vicende del tempo (Bernardo Morando) (1652)
- Il ratto d'Europa (Paolo Emilio Fantuzzi [Elvezio Sandri]) (1653)
- La Filo overo Giunone repacificata con Ercole (Francesco Berni) (1660)
- La Licasta (Benedetto Ferrari) (1664)
Collegamenti esterni
- Francesco Mannelli - Dizionario Biografico degli Italiani
- Catalogo dei libretti delle opere musicate da Francesco Mannelli
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