Aerosmith

Aerosmith

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Gli Aerosmith sono un gruppo hard & heavy[10][11][12] statunitense, formatosi a Boston nel 1970.

Tra gli artisti di maggior successo nella storia del rock, hanno influenzato gran parte della musica negli anni settanta e ottanta, e hanno contribuito allo sviluppo di vari generi come l'hard rock e l'heavy metal. A loro volta gli Aerosmith si rifacevano, per attitudine e sound, ai Rolling Stones (soprattutto quelli più "decadenti" di Sticky Fingers e Exile on Main St.), loro massima influenza. Hanno venduto più di 150 milioni di dischi,[13] di cui oltre 66 milioni nei soli Stati Uniti d'America,[14] e sono anche il gruppo musicale americano con il maggior numero di album premiati dalla RIAA.[14]

Gli Aerosmith hanno piazzato ben 27 singoli ai primi 40 posti di numerose classifiche mondiali, nove al numero uno della Mainstream Rock Tracks. Hanno vinto numerosi premi, tra cui quattro Grammy Awards e dieci MTV Video Music Awards; nel 2001 sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame. Ancora oggi continuano a suonare dal vivo in tour, guadagnando in media un milione di dollari a esibizione[15]. I loro contributi nei mass media li hanno resi tra le principali figure nella cultura pop.[16], e la rivista Rolling Stone li ha inseriti al 59º posto nella sua lista dei 100 migliori artisti di sempre.[17] Nel 2011 il sito Gibson.com li ha classificati al 2º posto tra le 50 migliori band rock americane[18].

Il gruppo ha una consolidata base di sostenitori, chiamata Blue Army.[16]

Biografia

Esordi

Gli Aerosmith si formarono dopo un incontro tra Joe Perry e Tom Hamilton con Steven Tyler. Ai tre poi si aggiunsero, in un secondo momento, anche Joey Kramer e Ray Tabano (autore del logo della band), andando così a completare, nel 1970, la prima formazione del gruppo: Steven Tyler (voce), Joe Perry (chitarra), Tom Hamilton (basso), Joey Kramer (batteria) e Ray Tabano (chitarra). Il suo primo concerto la band lo tenne in una high school della cittadina di Hopkinton, nel Massachusetts. Nel 1971 avviene il primo cambio interno, quando Brad Whitford subentra a Ray Tabano; quest'ultimo resterà comunque vicino alla band, disegnandone anche il logo.

L'album di debutto del gruppo, chiamato proprio Aerosmith come il nome della band, uscì il 13 gennaio 1973. Sebbene non avesse ottenuto enorme successo commerciale ai tempi della propria pubblicazione, il disco si fece rivalutare molto negli anni a seguire, venendo considerato come un ottimo esordio per la band, nonché uno tra i primi esempi di hard rock nel territorio degli USA. Da segnalare il singolo di lancio, la ballata Dream On. L'esordio è seguito, nel 1974, da Get Your Wings, il cui successo non supera quello del disco precedente. Anche in quest'album, però, troviamo episodi interessanti come la cover Train Kept A-Rollin' degli Yardbirds. In questo periodo, i membri del gruppo vivevano tutti insieme in un appartamento nella periferia di Boston e provavano nei seminterrati di un'università.

Il successo

Fu nel 1975 che gli Aerosmith "esplosero", anche sotto il profilo commerciale. Infatti, l'uscita di Toys in the Attic (11º posto negli States), che ad oggi ha venduto circa 8 milioni di copie, portò la band al successo. Il disco, contenente brani diventato poi classici come Sweet Emotion e Walk this Way, fu il primo del gruppo a raggiungere la top 20 negli USA. Nel 1976 gli Aerosmith scrivono un'altra pagina della storia della musica Hard Rock, pubblicando Rocks, che arriva al 3º posto della classifica stilata da Billboard. Quest'ultimo album viene considerato, da celebri artisti quali Slash dei Guns N' Roses, uno dei più grandi album di tutti i tempi, nonché grande fonte di ispirazione. Il successo dei due capolavori porta gli Aerosmith al contratto con la Columbia Records, attestandoli tra gli artisti più importanti del tempo. Dopo una tournée in stadi e arene degli States, nel 1977 esce Draw the Line, che sa riproporre brani di buona qualità (tra cui in particolare la title-track), ma non è ai livelli dei due precedenti. Nonostante ciò, le vendite raggiungono i 3 milioni di copie negli USA.

Gli Aerosmith tornano in tour, ma iniziano ad apparire sempre più sotto i riflettori della cronaca a causa della droga della quale fanno uso. In particolare, i due front-men del gruppo, Steven Tyler e Joe Perry, si guadagnano una certa "fama" per questo, tanto che verranno denominati "The Toxic Twins" ("i gemelli tossici"). Al termine di un estenuante tour, nell'ottobre 1978 esce il primo live della band: Live! Bootleg. Nel 1979 viene pubblicato Night in the Ruts, sesto album in studio della band, nella cui formazione è ancora presente Joe Perry: in realtà però il chitarrista è ormai, a causa di un litigio, lontano dalla band. Ne consegue che buona parte delle registrazioni vengono fatte dal suo sostituto, Jimmy Crespo, e dall'amico compositore della band, Richie Supa. L'album raggiunge il 14º posto negli Stati Uniti.

Gli anni della crisi

Nuovo tour ma anche tanti problemi di droga per i membri. Joe Perry nel frattempo esce con un album solista, Let the music do the talking (marzo 1980) che riscuote un discreto successo. Da solista Joe Perry con il suo Project (The Joe Perry Project è il nome della sua band), sfornerà altri due album nel 1981 e 1983 entrambi meno fortunati dell'esordio. Nell'ottobre del 1980, gli Aerosmith tornano a cavalcare le classifiche esce il Greatest Hits, a oggi solo negli States ha venduto più di 11 milioni di copie. Nel 1981 anche Brad Whitford lascia la band per un progetto solista viene rimpiazzato da Rick Dufay. Dopo varie peripezie nel 1982 esce il settimo album in studio della band, il primo con i due nuovi chitarristi, Rock in a Hard Place, album duro con degli ottimi episodi ma che comunque non riporta ai fasti della metà degli anni settanta la band sia sotto il profilo di vendite che sotto il profilo compositivo. Il tour dell'album viene soprattutto ricordato per un collasso sul palco del cantante Steven Tyler.

Il momento negativo della band e i non ottimi risultati dei progetti solisti di Joe Perry e Brad Whitford fecero riavvicinare il nucleo storico della band nel 1984. Era il 14 febbraio quando Perry e Whitford, a sorpresa, visitarono il resto della band dopo un concerto a Boston[19], portando a uno storico e magico ricongiungimento. Steven Tyler ricorda: «Avreste dovuto provare quella sensazione nel momento in cui tutti e cinque ci trovammo insieme nella stessa stanza nuovamente per la prima volta. Iniziammo tutti a ridere, era come se quei cinque anni non fossero mai passati. Sapevamo che era la scelta giusta». Presto la band partì in tour con il Back in the Saddle Tour. Nello stesso anno la band lasciò la sua etichetta storica, la Columbia, e passò alla Geffen. L'esordio in Geffen non fu dei migliori, Done with Mirrors non è un brutto album, anzi la critica lo elogia, ma il riscontro commerciale non arriva. Intanto la Columbia lancia sul mercato due live della band: Classics Live! I e Classics Live! II (Columbia 1986 e 1987).

Rilancio e svolta sonora (1986-2009)

Nel 1986, avviene il definitivo rilancio per la carriera della band: il gruppo rap Run DMC ripropone un classico degli Aerosmith, Walk this Way, riconosciuto come uno dei primi pezzi crossover/rap rock nella storia della musica; alla nuova versione del brano, e al relativo videoclip prodotto (ritenuto, ancora oggi, tra i più importanti mai girati), partecipano anche Tyler e Perry. Tutto questo non fa altro che ridare linfa creativa e nuova visibilità agli Aerosmith, la cui carriera torna nuovamente in ascesa.

La definitiva conferma del nuovo successo del gruppo è data dal loro album successivo, Permanent Vacation del 1987, che vende 5 milioni di copie solo negli USA. Il disco aveva il merito di reinventare il sound del gruppo secondo le sonorità pop metal in voga in quel periodo. A Permanent Vacation segue Pump nel 1989, che viene ancora più acclamato, vendendo circa 10 milioni di copie nel mondo e, a detta di diversi fan, risultando ancora oggi l'album migliore prodotto dagli Aerosmith dopo il ritorno di Joe Perry. Durante il tour promozionale dell'album, gli Aerosmith suonarono per la prima volta in Italia.

Il successo non si ferma e, nel 1993, esce Get a Grip, che diventa il maggior successo commerciale nella carriera del gruppo con oltre 20 milioni di copie vendute nel mondo. Tale successo è dovuto in particolar modo ad alcuni videoclip di promozione particolarmente azzeccati, in cui vengono lanciate le giovanissime ed emergenti Alicia Silverstone e Liv Tyler (figlia di Steven). Nel 1994, a conclusione del contratto tra la band e la Geffen, viene pubblicata la raccolta Big Ones che contiene, appunto, le migliori hits pubblicate dal gruppo sotto tale etichetta più alcuni inediti. Successivamente, infatti, gli Aerosmith ritornano alla Columbia, con la quale pubblicano Nine Lives nel 1997. L'album vede variare il tipico sound del gruppo, riconducendosi a sonorità più moderne e rafforzando la presenza di elementi pop rock, distinguendosi sempre più dai precedenti. Nonostante ciò, ottimo è anche il successo di questo disco, che raggiunge la prima posizione della Billboard 200.

Nel 1998, gli Aerosmith partecipano alla colonna sonora del film Armageddon nel quale recita Liv Tyler. La ballata I Don't Want to Miss a Thing, brano principale di tutta la pellicola, sta al primo posto negli USA per 4 settimane, ed è il primo singolo in assoluto della band a raggiungere la vetta della Billboard Hot 100. Nella colonna sonora del film, ci sono altre 3 tracce degli Aerosmith: Sweet Emotion, Come Together, cover dei Beatles, e l'inedita What Kind of Love Are You on. Nel 1999 gli Aerosmith vengono nominati per la Rock and Roll Hall of Fame del 2000, ma perdono assieme a Black Sabbath, Solomon Burke, The O'Jays, Queen, Lou Reed e Steely Dan in favore di Eric Clapton, Earth, Wind and Fire, Lovin' Spoonful, The Moonglows, Bonnie Raitt e James Taylor. Nel 2001 vengono introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame assieme a Solomon Burke, The Flamingos, Michael Jackson, Queen, Paul Simon, Steely Dan e Richie Valens.

Segue l'album Just Push Play nel 2001, anch'esso sulla scia del precedente Nine Lives, forse con un ulteriore presenza pop rock maggiormente orientata sul commerciale, lasciando perplessi i vecchi sostenitori del gruppo. Neanche la critica accolse favorevolmente l'album: dove, infatti, Nine Lives presentava comunque diverse incursioni anche sul versante hard rock, in Just Push Play episodi di matrice più "dura" risultavano quasi nulli, facendo in un certo senso perdere agli Aerosmith stessi quella vena musicale che li aveva caratterizzati sin dagli esordi. Nonostante ciò, anche Just Push Play si rivelò un buon successo commerciale, seppur inferiore ai precedenti. La band attirò nuovamente i favori di critica e pubblico nel 2004, con l'uscita di Honkin' on Bobo, un album composto da cover di artisti Blues/Blues rock degli anni settanta, contrapponendosi quindi al sound pop del precedente lavoro. Fu proprio questo ritorno alle sonorità classica del gruppo a convincere la massa di fan.

Il 10 novembre 2009 si è appreso, tramite una dichiarazione di Joe Perry su Twitter, che Steven Tyler avrebbe chiuso definitivamente la sua carriera con gli Aerosmith, incutendo dunque timore nei fan del gruppo. A detta di Perry stesso[20], Tyler avrebbe avuto intenzione di fondare un proprio nome, legato alla sua figura. Questa notizia è stata subito smentita da Tyler stesso durante un'apparizione in uno show televisivo, rasserenando i fan. Risolte le divergenze tra i due, nell'estate del 2010, la band è ripartita con un nuovo tour mondiale che li ha visti protagonisti in America Latina, dove hanno registrato il tutto esaurito in molte date riempendo interi stadi, e in Europa. Infine, hanno concluso il tour con una serie di concerti negli Stati Uniti in agosto e in Canada in settembre.[21].

Nuovo album

Dopo diversi anni, la band è tornata al lavoro per la pubblicazione di un nuovo album in studio che sarà, come definito dal batterista Joey Kramer, in pieno stile old-school. Al riguardo, si è espresso anche il bassista Tom Hamilton, che ha detto:

« Sì, la grande novità è che abbiamo fatto una riunione, con decisioni strategiche, con il nostro produttore Brendan O'Brien. Era da un po' di tempo che volevamo lavorare con lui. Le cose stanno evolvendosi e adesso abbiamo imboccato la corsia di sorpasso. Abbiamo trascorso un giorno dove tutti si sono messi ad ascoltare le canzoni e le idee degli altri. Nelle prossime settimane inizieremo a essere più selettivi con le cose che abbiamo. Già si iniziano a vedere delle cose che prendono forma. Joe è sopravvissuto all'operazione al ginocchio e si sente che, mentre era fermo, ha suonato un sacco[22]. »

Dalla primavera del 2011 Steven Tyler affianca Jennifer Lopez e Randy Jackson nella giuria di American Idol, il famoso talent show americano. Il 3 maggio il cantante ha inoltre pubblicato la sua autobiografia, Does the Noise in my Head Bother You?, una raccolta di memorie e racconti dei molteplici aspetti della sua vita. Pochi giorni dopo, è uscito in download digitale il suo primo singolo da solista, (It) Feels So Good, che ha raggiunto la posizione numero 9 nella Top Ten di iTunes[23]. Attualmente, stando a quanto annunciato da Joe Perry, la band sta lavorando sul loro quindicesimo album in studio affiancati dal produttore Jack Douglas[24].

Gli impegni di Tyler, dovuti alla sua partecipazione ad American Idol, hanno fatto slittare la data di uscita dell'album. Nell'estate 2011 sono cominciate le registrazioni in studio. Secondo quanto affermava il produttore, Jack Douglas, il nuovo album di inediti sarebbe dovuto uscire a maggio 2012[25], ma la partecipazione di Tyler ad America Idol ha fatto slittare di nuovo la data, portandola, stavolta ufficialmente, al 6 novembre 2012[26].

Il 23 maggio 2012, in occasione della puntata finale di American Idol, gli Aerosmith si sono esibiti con il primo singolo estratto dall'album, Legendary Child, il cui video è stato pubblicato all'inizio di luglio[27][28]

Il 6 novembre 2012 esce il nuovo album, dal titolo Music from Another Dimension!. Nel mese di giugno 2013 è prevista l'uscita del nuovo live album intitolato Rock for the Rising Sun e che raccoglierà l'esibizione della band a Tokyo.[29]

Formazione

Attuale

Ex componenti

  • Ray Tabano – chitarra (1970-1971)
  • Jimmy Crespo – chitarra (1979-1984)
  • Rick Dufay – chitarra (1981-1984) (sessione: 2012)

Membri live

  • Jesse Sky Kramer – batteria (2002, 2005, 2012-presente) percussioni (2012-2013)
  • Buck Johnson – tastiere (2014-presente)

Ex membri live

  • Richard Supa – chitarra (1979) tastiere (1980)
  • Danny Johnson – chitarra (1979)
  • Michael Schenker – chitarra (1979)
  • David Minehan – chitarra (1994)
  • Bobby Schneck – chitarra (2009, 2013)
  • David Hull – basso (2006, 2009, 2013)
  • Bobby Rondinelli – batteria (1983, 1983)
  • Steve Ferrone – batteria (1996)
  • Brian Tichy – batteria (2013)
  • Scott Cushnie – tastiere (1975)
  • Mark Radice – tastiere (1978)
  • Bobby Mayo – tastiere (1982-1983)
  • Thom Gimbel – tastiere (1989-1995)
  • Russ Irwin – tastiere (1997-2014)
  • David Woodford – sassofono (1973)
  • Mindi Abair – sassofono (2012-2013)
  • C. Bruce Ost – corno (1987-1988)
  • Melanie Taylor – cori (2012-2013)

Cronologia

Discografia

Album in studio

  • 1973 – Aerosmith
  • 1974 – Get Your Wings
  • 1975 – Toys in the Attic
  • 1976 – Rocks
  • 1977 – Draw the Line
  • 1979 – Night in the Ruts
  • 1982 – Rock in a Hard Place
  • 1985 – Done with Mirrors
  • 1987 – Permanent Vacation
  • 1989 – Pump
  • 1993 – Get a Grip
  • 1997 – Nine Lives
  • 2001 – Just Push Play
  • 2004 – Honkin' on Bobo
  • 2012 – Music from Another Dimension!

Videografia

  • 1987 – Aerosmith's Video Scrapbook
  • 1987 – Live Texxas Jam '78
  • 1988 – 3 X 5
  • 1989 – Things That Go Pump in the Night
  • 1989 – The Making of Pump
  • 1994 – Big Ones You Can Look At
  • 2004 – You Gotta Move
  • 2013 – Rock for the Rising Sun

Filmografia

  • 1993 – Fusi di testa 2

Colonne sonore

  • 1993 – Mrs. Doubtfire: Dude Look Like a Lady
  • 1994 – Ace Ventura: l'acchiappanimali: Line up
  • 1995 – Cuore cattivo: Season of Whither
  • 1998 – Armageddon - Giudizio finale: I Don't Want to Miss A Thing, What Kind of Love Are You On, Sweet Emotion, Come Together
  • 2002 – La cosa più dolce: I Don't Want to Miss A Thing
  • 2004 – Starsky & Hutch: Sweet Emotion (utilizzata nei titoli di coda)
  • 2010 – Red: Back in the Saddle
  • 2010 - The Fighter: Back in the Saddle

Videogiochi

  • 2008 – Guitar Hero: Aerosmith

Tournée

Anno Titolo
1970-1972 Early Days
1973 Aerosmith Tour
1974 Get Your Wings Tour
1975 Toys in the Attic Tour
1976-77 Rocks Tour
1977-78 Draw the Line Tour
1978 Live! Bootleg Tour
1979-80 Night in the Ruts Tour
1982 Rock in a Hard Place Tour
1984 "Back in the Saddle" Tour
1985-86 Done with Mirrors Tour
1987-88 Permanent Vacation Tour
1989-90 Pump Tour
1993-94 Get a Grip Tour
1997-99 Nine Lives Tour
1999-2000 Roar of the Dragon Tour
2001-02 Just Push Play Tour
2002 Girls of Summer Tour
2003 Rocksimus Maximus Tour
2004 Honkin' on Bobo Tour
2005-06 Rockin' the Joint Tour
2006 Route of All Evil Tour
2007 2007 World Tour
2009 Guitar Hero: Aerosmith Tour
2010 Cocked, Locked, Ready to Rock Tour
2011 Back On the Road Tour
2012-14 Global Warming Tour
2017 Aero-Vederci Baby Farewell Tour

Note

  1. ^ a b c d e (EN) Aerosmith, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ scaruffi.com "The History of Rock Music" - Aerosmith
  3. ^ Robert Walser. Running with the Devil: power, gender, and madness in heavy metal music. Wesleyan, 1993, ISBN 0-8195-6260-2. p. 10
  4. ^ Jonathon S. Epstein. Youth culture: identity in a postmodern world. Wiley-Blackwell, 1998, ISBN 1-55786-851-4. p. 299
  5. ^ Greatest hair/pop metal bands - Aerosmith
  6. ^ Steve Hall, Ron Manus, TAB Licks: Heavy Metal, Alfred Publishing, 2006, p. 6, ISBN 978-0-7390-2646-5.
  7. ^ Jon Pareles, HEAVY METAL, WEIGHTY WORDS - NYTimes.com, The New York Times, 10 luglio 1988. URL consultato il 16 maggio 2010.
  8. ^ Dan Cairns, Down time: Aerosmith (London), The Sunday Times, 29 giugno 2008. URL consultato il 30 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2011).
  9. ^ Harrington, Joe S., Sonic Cool: the Life & Death of Rock 'n' Roll, Hal Leonard Corporation, 2002, p. 392, ISBN 978-0-634-02861-8.
  10. ^ Enciclopedia della musica rock - "Toys in The Attic (Aprile, n.11 USA) è accolto tiepdiamente dalla critica ma sarà rivalutato a posteriori come il capolavoro degli Aerosmith e fra i dischi più influenti dell'hard & heavy..."
  11. ^ Aerosmith tra cobra e gatti, sarabanda rock, Corriere della sera, 26 maggio 1997. URL consultato il 31 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2009).
  12. ^ Aerosmith al lavoro su un nuovo album, su bintmusic.it, 8 gennaio 2009. URL consultato il 31 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2009).
  13. ^ (EN) James Montgomery, Has Steven Tyler Left Aerosmith?, mtv.com, 11 settembre 2009.
  14. ^ a b (EN) Gold & Platinum, riaa.com.
  15. ^ Billboard Boxscore
  16. ^ a b MTV.com
  17. ^ rollingstone.com
  18. ^ Full Top 50 American Rock Bands List, Readers Poll Revealed
  19. ^ RockThisWay
  20. ^ Twitter / JoePerry: Read on line st left band to
  21. ^ AeroForceOne | 2012 Aerosmith tour dates and tickets
  22. ^ Aerosmith: parla il bassista del nuovo album
  23. ^ Steven Tyler pubblica "(It) Feels So Good" | MelodicaMente
  24. ^ Aerosmith: video dallo studio di registrazione | MelodicRock.it
  25. ^ √ Aerosmith, parla il produttore: 'Il nuovo disco nei negozi a maggio' - Rockol
  26. ^ http://www.blabbermouth.net/news.aspx?mode=Article&newsitemID=175955
  27. ^ Aerosmith, Legendary Child – Video ufficiale | Ultimora Notizie
  28. ^ Aerosmith - Legendary Child - YouTube
  29. ^ Aerosmith Il nuovo live album Rock For The Rising Sun a giugno 2013

Altri progetti

Collegamenti esterni

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