Jack Bruce

Jack Bruce - © Marek Hoffmann

nato il 14.5.1943 a Glasgow, Scotland, Gran Bretagna

morto il 25.10.2014 a Suffolk, East of England, Gran Bretagna

Jack Bruce

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John Symon Asher Bruce, noto come Jack Bruce (Bishopbriggs, 14 maggio 1943 – 25 ottobre 2014), è stato un musicista, compositore, cantante, bassista e polistrumentista scozzese, conosciuto principalmente per la sua attività nei Cream con Eric Clapton e Ginger Baker.

Le origini

Nato nel Lanarkshire, vicino a Glasgow, all'età di diciassette anni si iscrisse alla Royal Scottish Academy of Music, dove studiò violoncello e composizione[1]. Nel 1962 si unì alla Blues Incorporated di Alexis Korner e l'anno successivo divenne il bassista di Graham Bond. Il gruppo (Graham Bond Organization) suonava diversi generi musicali, dal Bebop al Rhythm and blues, e tra i suoi componenti c'era anche il batterista Ginger Baker.

Del periodo in cui sia Bruce che Baker suonarono assieme nel gruppo è nota la loro reciproca ostilità. Sono numerosi gli episodi in cui i due si sabotarono reciprocamente gli strumenti e si aggredirono sul palco. Queste tensioni terminarono solo quando Baker, ottenuta de facto la leadership del gruppo, estromise Bruce.

In seguito Bruce suonò con il John Mayall Group e con Manfred Mann prima di fondare, nel 1966 con Eric Clapton alla chitarra e Ginger Baker alle percussioni, quello che fu uno dei primi e più influenti supergruppi della storia del Rock: i Cream, trio in cui Bruce ebbe il ruolo di bassista e cantante.

In collaborazione col paroliere Pete Brown, Bruce scrisse la maggior parte del materiale originale del gruppo, tra cui: Sunshine of Your Love, con la partecipazione anche di Clapton, White Room, Politician e I Feel Free. Nel repertorio dei Cream ci sono, comunque, anche molti brani scritti dal solo Bruce quali, ad esempio, N.S.U. e We're Going Wrong.

Lo stile musicale di Bruce mostrava chiaramente l'influenza della sua formazione classica, ed egli ebbe modo di affermare che alcune delle migliori parti di basso mai scritte sono opera di Johann Sebastian Bach. Altre influenze riconoscibili nel suo stile di bassista sono riconducibili a James Jamerson e a Charles Mingus. Jack, fin dai primi esordi con i Cream, utilizzò diversi modelli di bassi elettrici, quali il "mitico" Fender bass a quattro e sei corde (Fender bass VI), e il suo intramontabile Gibson che lo accompagnò nei suoi più memorabili successi con Clapton e Baker. Dal punto di vista dell'amplificazione, Bruce era solito utilizzare amplificatori Marshall da 100 watt ed oltre. Solamente agli esordi amplificava il suo basso con un Ampeg B-15. Per molti anni Jack utilizzò corde "flatwound" (cioè con una finitura dell'avvolgimento liscia), dando così al suo basso un suono maggiormente blues.

Bruce partecipò anche alla title-track di Apostrophe di Frank Zappa.

La storia recente

Dopo lo scioglimento dei Cream (novembre 1968), Bruce ha collaborato con molti musicisti di qualità tra cui Lou Reed, partecipando alle incisioni di Berlin. Per alcuni anni ha suonato nella band di Robin Trower (l'album 'BLT' prende nome dalle iniziali dei tre artisti che lo hanno realizzato: Jack Bruce, Bill Lordan e Robin Trower).

Ha collaborato anche con musicisti jazz di grande rilievo, come Tony Williams, John McLaughlin e Carla Bley (nell'album Escalator Over The Hill).

Nel 1972-1973, Bruce si unì a Leslie West e Corky Laing (provenienti dai Mountain, gruppo hard rock americano di una certa notorietà) per formare il trio West, Bruce and Laing che produsse due album in studio, Why Dontcha e Whatever Turns You On, e uno dal vivo, Live 'N' Kickin'.

Dopo l'esperienza con i Cream pubblicò alcuni album da solo: Songs For a Tailor (con la collaborazione di musicisti come Chris Spedding, John Hiseman, Dick Heckstall-Smith, Art Themen e George Harrison), Harmony Row e Into The Storm, per tornare poi al jazz. In seguito collaborò anche con la All-Starr Band di Ringo Starr.

L'attività di Bruce continuò per tutti gli anni novanta con concerti e nuovi album. Nei primi anni 2000, ebbe seri problemi di salute e nell'estate 2003 gli venne diagnosticato un cancro al fegato; nel settembre dello stesso anno fu sottoposto a un trapianto di fegato che rischiò di essergli fatale a causa di una crisi di rigetto, ma in seguito si è ristabilito.

Nel maggio 2005 il gruppo dei Cream si riunì in occasione del loro 40 anniversario di formazione, per una serie di concerti alla Royal Albert Hall di Londra e al Madison Square Garden di New York nell'ottobre sempre dello stesso anno. Dalla serie di concerti londinesi venne tratto un album: Royal Albert Hall London May 2-3-5-6 2005.

Il 24 marzo 2014 ha dato alle stampe il suo ultimo album di studio, Silver Rail.

Nonostante le assai precarie condizioni di salute, ha continuato a esibirsi in giro per il mondo fino a pochi mesi prima della sua morte (25 ottobre 2014).

L'ultimo live show band della sua carriera artistica con la formazione che lo ha accompagnato negli ultimi anni di vita, "Jack Bruce & his big blues band", ha avuto luogo in Italia, a Catanzaro, l'8 settembre 2013, nell'ambito della rassegna "Settembre al Parco". Un concerto memorabile durante il quale, davanti ad un pubblico entusiasta ed appassionato, il grande bassista scozzese ha ripercorso con una straordinaria vitalità le tappe della sua carriera di musicista.

Discografia

  • Songs for a Tailor (settembre 1969)
  • Things We Like (gennaio 1971)
  • Harmony Row (settembre 1971)
  • Out of the Storm (novembre 1974)
  • How's Tricks (marzo 1977)
  • I've Always Wanted to Do This (dicembre 1980)
  • Automatic (gennaio 1987)
  • Will power (1989)
  • A Question of Time (gennaio 1990)
  • Something Els (marzo 1993)
  • Monkjack (settembre 1995)
  • Shadows in the Air (luglio 2001)
  • More Jack Than God (settembre 2003)
  • Silver Rails (marzo 2014)

Note

  1. ^ Ian Carr, Digby Fairweather, Brian Priestley, Jazz - The Rough Guide 2nd ed., Rough Guide Ltd, London 2000, pag. 101.

Bibliografia

  • Bob Brunning (1986) Blues: The British Connection, Londra 2002 - Helter Skelter ISBN 1-900924-41-2
  • Dick Heckstall-Smith (2004) The safest place in the world: A personal history of British Rhythm and blues, Clear Books ISBN 0-7043-2696-5
  • Christopher Hjort (con prefazione di John Mayall) Strange brew: Eric Clapton and the British Blues Boom 1965-1970, Jawbone, 2007 ISBN 1-906002-00-2
  • Paul Myers, Long John Baldry and the birth of the British Blues Vancouver Canada 2007 - GreyStone Books
  • Harry Shapiro, Alexis Korner: The Biography, Bloomsbury Publishing PLC, Londra 1997 con discografia di Mark Troster

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