Sarah Vaughan

Sarah Vaughan

nata il 27.3.1924 a Newark, NJ, Stati Uniti d'America

morto il 3.4.1990 a Los Angeles, CA, Stati Uniti d'America

Sarah Vaughan

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Sarah Lois Vaughan (pronuncia /vɔːn/), soprannominata Sassy, la divina e anche Sailor,[1] (Newark, 27 marzo 1924 – Hidden Hills, 3 aprile 1990) è stata una cantante statunitense, esponente di punta dello stile jazzistico chiamato bebop.

Vinse due Grammy Award[2]; il National Endowment for the Arts le assegnò il premio NEA Jazz Masters nel 1989.[3] Dotata di una voce di contralto[4], è stata definita da Scott Yanow "una delle voci più stupefacenti del ventesimo secolo".[5]

Sarah Vaughan ostentava una forte personalità; in realtà nell'intimo era molto fragile: ogni concerto, ogni recital, ogni sessione in sala di incisione era un inferno per lei, sempre piena di paura, insicura. Di qui la sua (fortunatamente sempre tenuta a bada) dipendenza da sigarette e droghe e uno dei motivi, forse il principale, per cui per tutta la vita restò attaccata al suo mentore Billy Eckstine, che di volta in volta definì come il proprio "padre" o addirittura "my blood" (il mio sangue), affetto a tal punto contraccambiato che, alla notizia della sua morte, Eckstine subì un colpo apoplettico.

Biografia

Sarah Vaughan era l'unica figlia di Asbury "Jake" Vaughan, falegname, e Ada Vaughan, lavandaia. Entrambi i genitori facevano musica: il padre suonava la chitarra ed il piano e la madre cantava nel coro della chiesa[6].

Sarah Vaughan si avvicina alla musica poco dopo aver imparato a camminare: all'età di tre anni comincia a prendere lezioni di piano, impara presto e dimostra un ottimo orecchio musicale, che la faciliterà anche nel canto. Poco più che adolescente si esibisce come organista e solista del coro di una chiesa battista della sua città.

Nel 1942 vince un concorso di canto all'Apollo Theater di Harlem, grazie alla sua interpretazione della canzone Body and Soul. Tra il pubblico c'è il cantante Billy Eckstine, all'epoca star della band di Earl Fatha Hines, che convince il grande jazzista a ingaggiarla come seconda cantante e, all'occorrenza, pianista. Conosce alcuni giovani bopper, anch'essi presi da Hines su suggerimento di Mr. B. Un anno dopo Eckstine forma una propria orchestra: vi entrano i bopper (fra di essi Dizzy Gillespie e Charlie Parker) e la stessa Sarah Vaughan, che ha modo di perfezionare l'uso della voce cantando accanto a Eckstine (di cui è l'esatto pendant femminile sotto il profilo vocale-interpretativo e del sound) e facendosi accompagnare da talenti del calibro di Gillespie e Parker.

Nel 1945 lascia la band e comincia una fortunata carriera da solista. Nel 1947 sposa il trombettista George Treadwell, che le farà da manager. Alla fine degli anni quaranta Sarah Vaughan conquista il pubblico statunitense intonando brani come Tenderly e It's Magic, e nel decennio seguente sforna un successo dietro l'altro, con canzoni come Misty e Broken-Hearted Melody del 1959 (settima posizione in classifica negli Stati Uniti e nel Regno Unito), dimostrando tutta la sua profonda carica interpretativa e l'incisiva delicatezza della propria voce. Incide anche alcuni duetti con Billy Eckstine.

Negli anni anni cinquanta si esibisce con i più grandi musicisti jazz del periodo, come Miles Davis e Jimmy Jones, e incide con successo una serie di dischi per le etichette Mercury Records ed EmArcy Records. Negli anni seguenti il successo continua e la sua voce, che man mano acquista un tono più baritonale, continua a incantare le platee. Torna a registrare con Eckstine in Irving Berlin Songbook e in Passing Strangers, che sarà considerato il più alto esempio di duetto uomo-donna. Negli anni sessanta affronta con successo anche il genere della bossa nova.

Nel 1960 partecipa al film Sindacato assassini.

Si sposa per la seconda volta, col giocatore di football Clyde Atkins e, non potendo avere figli naturali, insieme nel 1961 adottano una bambina, Debra Lois, più nota come attrice cinematografica col nome d'arte Paris Vaughan. Sarah Vaughan le sarà legatissima. Il matrimonio con Atkins è molto breve: i due divorziano nel 1963 per i modi violenti di lui. Nella vita di Sarah Vaughan ci sarà un terzo matrimonio.

Nel 1981 riceve un premio Emmy per un suo special televisivo dedicato a George Gershwin, nel 1983 le viene consegnato un Grammy per l'incisione di un album monografico sempre su Gershwin e nel 1989 ha vinto il Grammy Award alla carriera.

La Divina continua a esibirsi fino a poco prima della morte, che la coglie nel 1990 all'età di sessantasei anni.

Omaggi

Nel 1991 Carmen McRae incide l'LP Dedicated to Sarah, in cui dà voce ai maggiori successi della Vaughan. L'accompagna il trio della pianista (e cantante) Shirley Horn. Nel giugno del 1991, alla Carnegie Hall, ha luogo un Tribute a Sarah Vaughan: l'occasione è data dal JVC Festival. Ospiti principali, Billy Eckstine, Roberta Flack, Shirley Horn, Joe Williams, Dizzy Gillespie, il mezzosoprano lirico Florence Quivar.

Dal 1998 la Vaughan è presente con due dischi nella Hall of Fame: l'album Sarah Vaughan with Clifford Brown del 1954 e il singolo If You Could See Me Now del 1946.[7]

Nel 2003 Berkeley e San Francisco hanno proclamato il 27 marzo, data di nascita della cantante, Sarah Lois Vaughan Day.

Nel 2009 il maggiore cantante jazz del momento, Kevin Mohoganny, e Gina Eckstine (la figlia di Billy) portano in tour negli USA uno show costituito dai più importanti pezzi di Sassy e Mr. B, compresi i numerosi duetti incisi assieme. L'accoglienza del pubblico è stata sensazionale.

La versione 4.7 della piattaforma software WordPress rilasciata il 7 dicembre 2016 è dedicata a Sarah Vaughan.

Discografia

  • 2013 Sophisticated lady. Ellington coll.. Remastered, Concord Music Group
  • 2006 Sinner or Saint
  • 2006 Sings It Might as Well Be Spring
  • 2006 Sarah Vaughan [Universal] [SACD]
  • 2006 Legendary Song Stylist
  • 2006 I Love Brazil! [Japan Bonus Tracks]
  • 2006 Essential Sarah Vaughan [Essential Gold]
  • 2006 Black Coffee
  • 2004 1944-1950
  • 2003 Vaughan and Violins
  • 2002 Sarah Vaughan [Japan Bonus Track]
  • 1999 Sophisticated Lady [Prime Cuts]
  • 1997 I Remember You
  • 1996 Sarah Vaughan & Oscar Peterson
  • 1995 Sophisticated Cissy
  • 1995 Sings Broadway: Great Songs from Hit Shows
  • 1995 Sarah Vaughan [Pearl]
  • 1995 Lullaby of Birdland
  • 1995 Live in Chicago
  • 1995 I'll Remember You
  • 1994 Sarah's Blues
  • 1994 Sarah Vaughan [Columbia]
  • 1994 I Love Brazil [Bonus Tracks]
  • 1991 Summertime [Alex]
  • 1991 Sassy at Ronnie's
  • 1991 Celebration of Duke
  • 1990 Deep Purple
  • 1990 Close to You
  • 1987 Brazilian Romance
  • 1985 Sarah Vaughan Sings George Gershwin
  • 1985 Sarah Vaughan at the Blue Note
  • 1985 Sarah Vaughan at Mr. Kelly's
  • 1985 My Heart Sings
  • 1985 Mancini Songbook
  • 1985 In a Romantic Mood
  • 1985 Explosive Side of Sarah
  • 1985 Billy and Sarah
  • 1985 Best of Irving Berlin
  • 1984 Mystery of Man
  • 1983 The best of, Concord Music Group
  • 1982 Gershwin Live! per la Columbia con la Los Angeles Philharmonic Orchestra/Michael Tilson Thomas - Grammy Award for Best Jazz Vocal Performance, Female 1983
  • 1982 Crazy and Mixed Up
  • 1981 Songs of the Beatles
  • 1981 Send in the Clowns [Pablo]
  • 1979 Duke Ellington Songbook, Vol. 2
  • 1979 Duke Ellington Songbook, Vol. 1
  • 1979 Copacabana
  • 1978 How Long Has This Been Going On?
  • 1977 I Love Brazil
  • 1976 More Sarah Vaughan from Japan Live
  • 1975 Sarah Vaughan & Jimmy Rowles Quintet
  • 1974 Send in the Clowns [Columbia/Legacy]
  • 1973 Live in Japan, Vol. 2
  • 1973 Live in Japan, Vol. 1
  • 1972 With Michel Legrand
  • 1971 Time in My Life
  • 1969 Jazz Fest Masters
  • 1967 Sassy Swings Again
  • 1966 Pop Artistry of Sarah Vaughan
  • 1965 Viva! Vaughan
  • 1965 Sarah Vaughan Sings the Mancini Songbook
  • 1964 World of Sarah Vaughan
  • 1964 Vaughan with Voices
  • 1964 Sweet 'N' Sassy [Bonus Track]
  • 1964 Sweet 'N' Sassy
  • 1964 Lonely Hours
  • 1963 We Three
  • 1963 Snowbound
  • 1963 Sassy Swings the Tivoli
  • 1963 Sarah Slightly Classical
  • 1963 Sarah Sings Soulfully
  • 1963 Live Guard Sessions (1963)
  • 1962 You're Mine You
  • 1962 Star Eyes
  • 1962 Sarah + 2
  • 1961 Divine One [Roulette]
  • 1961 After Hours
  • 1960 Dreamy
  • 1960 Divine Sarah Vaughan
  • 1959 Sarah Vaughan Sings George Gershwin, Vol. 2
  • 1959 Sarah Vaughan Sings George Gershwin, Vol. 1
  • 1959 Great Songs from Hit Shows, Vol. 2
  • 1959 Great Songs from Hit Shows, Vol. 1
  • 1959 After Hours at the London House
  • 1958 No Count Sarah
  • 1957 Sarah Vaughan Sings Great Songs from Hit Shows
  • 1957 Sarah Vaughan Sings George Gershwin
  • 1957 Recorded Live
  • 1957 Irving Berlin Songbook (in duetto con Billy Eckstine)
  • 1957 Passing strangers Sarah Vaughne Billy Eckstine
  • 1957 At Mister Kelly's
  • 1956 Sassy
  • 1956 Linger Awhile [Columbia]
  • 1955 With John Kirby and His Orchestra
  • 1955 Tops in Pops
  • 1955 In the Land of Hi-Fi
  • 1955 George Gershwin Songbook, Vol. 2
  • 1955 George Gershwin Songbook, Vol. 1
  • 1954 Swingin' Easy
  • 1954 Sarah Vaughan with Clifford Brown [Original]
  • 1954 Sarah Vaughan with Clifford Brown
  • 1954 Rodgers & Hart Songbook
  • 1954 Gershwin Songbook
  • 1954 Divine Sarah Sings
  • 1953 Hot Jazz
  • 1945 Billy Eckstine Orchestra

Singoli parziale

  • 1948 Nature Boy - nona posizione nella Billboard Hot 100
  • 1950 (I Love the Girl) I Love the Guy - decima posizione nella Billboard Hot 100
  • 1954 Make Yourself Comfortable - sesta posizione nella Billboard Hot 100
  • 1955 Whatever Lola Wants - sesta posizione nella Billboard Hot 100
  • 1959 Broken Hearted Melody - settima posizione nella Billboard Hot 100 e nella UK Singles Chart

Note

  1. ^ Marinaio, per il suo modo di parlare sboccato.
  2. ^ Grammy Award Database, su theenvelope.latimes.com.
  3. ^ Entry Archiviato il 2 giugno 2010 in Internet Archive. sul sito del NEA Jazz Masters
  4. ^ Concord music group: Sarah Vaughan.
  5. ^ Allmusic.com
  6. ^ Gates, Cornell The African-American Century: How Black Americans Have Shaped Our Country ISBN 0-684-86415-0, page 229
  7. ^ Grammy Hall of Fame Award Archiviato il 24 dicembre 2010 in Internet Archive.

Altri progetti

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sarah Vaughan

Collegamenti esterni

  • Sarah Vaughan, su Last.fm, CBS Interactive.
  • (EN) Sarah Vaughan, su AllMusic, All Media Network.
  • (EN) Sarah Vaughan, su Discogs, Zink Media.
  • (EN) Sarah Vaughan, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità VIAF (EN) 112758178 · ISNI (EN) 0000 0000 8180 2574 · LCCN (EN) n82019976 · GND (DE) 119140047 · BNF (FR) cb13900777n (data) · ULAN (EN) 500330865 · NLA (EN) 35639787
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