Robbie Williams

Robbie Williams

nato il 13.2.1974 a Stoke-on-Trent, Staffordshire, Gran Bretagna

Robbie Williams

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Robert Peter Williams, noto come Robbie Williams (Stoke-on-Trent, 13 febbraio 1974), è un cantautore e musicista britannico.

La sua carriera musicale ebbe inizio nel 1990 nella boy band chiamata Take That, che divenne presto uno dei gruppi musicali più noti e seguiti al mondo. Il carattere ribelle e indisciplinato lo porta però a rompere con il gruppo che lascia nel 1995 per intraprendere una brillante carriera da solista. Malgrado non goda, anche per sua scelta, di grande popolarità negli Stati Uniti, le vendite delle sue pubblicazioni superano le 80 milioni di copie, piazzando ben dodici album (record assoluto) e nove singoli nella vetta delle classifiche del Regno Unito e ricevendo numerosi premi e vittorie, tra le quali 18 volte quelle dei BRIT Awards. Nel 2004 è stato inserito nella "UK Music Hall of Fame" ed eletto più importante artista britannico degli anni novanta. Nel 2010 è rientrato a far parte del suo storico gruppo per riprendere la carriera da solista l'anno successivo.[2]

Williams è entrato nel Guinness dei primati per aver venduto 1,6 milioni di biglietti in un solo giorno per il tour mondiale del 2006.[3]

Williams è l'artista con più vittorie ai BRIT Awards, avendo ricevuto quasi il doppio delle statuette rispetto a tutti gli artisti premiati, e il 7 novembre 2016 al Troxy di Londra è stato nominato "BRITs Icon", prestigioso riconoscimento toccato precedentemente solo a Elton John e David Bowie.[4]

Biografia/Carriera

Infanzia

Robert Peter Williams è nato a Stoke-on-Trent, nello Staffordshire, il 13 febbraio 1974 da Janet Farrell, fioraia, e Peter Williams, attore di teatro noto con lo pseudonimo di Pete Conway. I genitori, che divorziarono quando Robbie aveva quattro anni, erano i gestori di un pub di nome Red Lion a Burslem e poi del Port Vale FC Social Club. Da qui deriva la predilezione del giovane Robbie per l'omonima squadra di calcio[5]. Il nonno materno era irlandese ed era originario di Kilkenny[6].

Williams frequentò la St Margaret Ward Catholic School di Tunstall[7] prima di frequentare la scuola di ballo UKDDF di Tunstall. A scuola partecipò a molti spettacoli tra cui il musical Oliver!, in cui interpretò Artful Dodger.

Con i Take That

La carriera di Robbie Williams ebbe inizio con i Take That, gruppo pop britannico formato nel 1990 la cui straordinaria popolarità portò al fiorire di molti gruppi simili nel Regno Unito. Tuttavia fin dall'inizio il carattere rude di Williams ostacolò un suo buon inserimento nel gruppo, infatti Robbie litigava spesso con i suoi compagni e con i loro agenti. Robbie fu cacciato dal gruppo nel 1995 per la sua condotta poco corretta che rovinava l'immagine di "bravi ragazzi" costruita dai Take That. Pochi mesi dopo l'allontanamento di Williams dal gruppo, i Take That si sciolsero.

Nel novembre 2005 ITV1 mostrò un documentario sui Take That con interviste allo stesso cantante e con gli altri membri della band in cui si spiegavano i motivi per cui Williams lasciò il gruppo. Sempre nel 2005 i Take That si sono riformati, senza la partecipazione di Robbie Williams. Nel 2010 è tornato anche lui nel gruppo con cui ha scritto e pubblicato l'album Progress e una riedizione intitolata Progressed nel 2011 in vista del nuovo Progress Live 2011 che vede insieme i cinque componenti dopo 16 anni.

Carriera da solista (1996-2010)

Dopo aver lasciato i Take That Williams si immerse in uno stile di vita molto movimentato, come testimoniano una certa eccessiva spavalderia e una controversa apparizione durante un'esibizione degli Oasis al Glastonbury nel 1995. Questa situazione portò ben presto Williams a una dura lotta contro le droghe e l'alcolismo, durante la quale ingrassò di 18 kg e fu spesso visto in pubblico miseramente vestito, sporco e con la barba non curata. Dopo una violenta discussione con il gruppo degli Oasis, ampiamente trattata sui giornali, Liam Gallagher incominciò a definirlo "il ballerino obeso dei Take That".

A quel tempo i media e i giornali britannici, scandalistici e non, prevedevano che il cattivo ragazzo Robbie Williams non avrebbe mai avuto successo come cantante solista.

Life Thru a Lens e il successo di Angels (1996-1998)

Nel 1996 Robbie era pronto a incominciare una vera carriera da solista. Freedom, il suo primo singolo cover del popolare pezzo del 1990 di George Michael, fu pubblicato nell'agosto 1996. Questo portò a Life thru a Lens, il suo primo album solista che fu pubblicato quello stesso anno, scritto a detta dello stesso artista in una settimana. Dopo un periodo in una clinica di disintossicazione, esce da Old Before I Die nel 1997. Dopo i tiepidi successi di South of the Border e di Lazy Days, il singolo successivo tratto da Life thru a Lens fu Angels, lanciato nel dicembre 1997. La popolarità della canzone spinse l'album al numero 1 nelle classifiche degli album, 28 settimane dopo il lancio dell'album.

Angels fu votata migliore canzone degli ultimi 25 anni dagli ascoltatori di BBC Radio 2 e ricevette un premio speciale alla cerimonia dei venticinquesimi "Brit Awards", tenutasi a Earls Court, Londra, nel febbraio 2005. È stata recentemente superata dopo essere stata per diversi anni la canzone più richiesta per cerimonie funebri e nuziali; attualmente è al secondo posto.

Robbie divenne rapidamente una celebrità nel Regno Unito con un certo numero di altri singoli entrati nelle top10, come Let Me Entertain You, l'ultimo singolo di Life thru a Lens, ma senza mai riuscire a raggiungere un pari successo negli USA.

Millennium, creata a partire dal ritornello della colonna sonora dei film di James Bond, Agente 007 - Si vive solo due volte (You Only Live Twice), è stata una hit numero 1 nel Regno Unito nel 1998.

I've Been Expecting You (1998)

Il suo secondo album, realizzato nella primavera del 1998 con la collaborazione di Guy Chambers in Giamaica e intitolato I've Been Expecting You, ha mantenuto Williams sulla cresta dell'onda. Al momento dell'uscita nel settembre 1998, l'album si posizionò in vetta alle classifiche del Regno Unito e diventò il più venduto dell'anno.

Il secondo singolo estratto è stato No Regrets, in cui Williams si avvale della collaborazione dei Pet Shop Boys e in cui parla dei suoi giorni con i Take That. Si posizionò al quarto posto delle classifiche inglesi e fu una delle canzoni più chiacchierate dell'intero album.

Il terzo singolo estratto è stato Strong, che è stata scritta in un albergo a Colonia, in Germania. Williams fu ispirato dalle sue numerose fan, che "sono spaventate dal vivere" senza di lui. La canzone debuttò al quarto posto in Gran Bretagna e al nono posto in Nuova Zelanda, rimanendo nella Top 40 in Europa e in molti altri paesi.

Il quarto singolo dell'album "I've Been Expecting You", She's the One, è una cover di una vecchia canzone di Karl Wallinger, che vinse premi in tutto il mondo, incluso il "Singolo dell'anno" ai BRIT Awards e il "Miglior Singolo" di Capital Radio. Con She's the One, Robbie ebbe un clamoroso successo, che lo portò a vendere 400.000 copie del singolo agli inizi del 2000. Nel 1999 cominciò un tour europeo per concludere il suo "anno magico".

I've Been Expecting You è riuscito a vendere oltre 3 milioni di copie nel Regno Unito, diventando il cd più venduto nella sua patria. Si è classificato anche al trentesimo posto della classifica degli album più venduti nella storia della Gran Bretagna.

Nel 1999 ha collaborato con il cantante Tom Jones in una canzone di Lenny Kravitz, Are You Gonna Go My Way dell'album Reload, che hanno anche presentato insieme agli "Brit Awards".

Sing When You're Winning (1999-2001)

L'album successivo Sing When You're Winning, fu lanciato nel 2000. L'album conteneva il controverso singolo "Rock DJ", che raggiunse la posizione numero 1 nelle classifiche del Regno Unito e fu una hit minore negli Stati Uniti.

Alcune controversie hanno circondato il video musicale di accompagnamento alla canzone, in cui Robbie è in una roller disco circondato da fan. Nel video fa uno striptease in cui, grazie all'uso grafica computerizzata, si spoglia anche della pelle, del tessuto muscolare e degli organi, dando tutto in pasto alle ballerine. Il video termina con Williams, di cui resta solo lo scheletro, che danza ancora al ritmo della musica.

Il video fu nominato per un MTV Europe Music Awards nella categoria "Best Video", ma la combinazione di nudità e violenza è stato indicato come il motivo della temporanea fine della sua carriera negli Stati Uniti. Si dice che la nudità frontale sia stata tagliata negli Stati Uniti, mentre il sangue è stato lasciato; tutto il contrario invece nel Regno Unito. Anche dopo la rimozione, la fine del video fu tagliata da molte reti TV del mondo, e in alcuni paesi l'intero video fu proibito. La VH1 Europe ha prodotto il video della canzone indipendentemente dal documentario fatto nello studio di registrazione. Robbie da allora si è fatto una reputazione di colui che appare nudo o quasi in fotografie, video ed esibizioni live.

Swing When You're Winning (2001)

Nel 2001 lanciò un album di cover degli anni cinquanta e sessanta. L'album, Swing When You're Winning, conteneva classici jazz, blues e pop come "Ain't That A Kick In The Head" e "Mack The Knife". Includeva anche un duetto con Nicole Kidman, sulla cresta dell'onda dopo il successo con tanto di nomina all'Oscar del suo film-musical Moulin Rouge! (2001). I due cantavano una cover del classico "Something Stupid" di Frank e Nancy Sinatra. La cover fatta da Williams di "Beyond the Sea" fu in seguito inclusa nella colonna sonora del film Alla ricerca di Nemo (2003) allo scopo di ristabilire il suo fascino negli Stati Uniti.

Escapology (2002-2003)

Nel 2002 il musicista smise di lavorare per un breve periodo con il suo partner di lunga data nella scrittura dei testi, Guy Chambers; i due si riavvicinarono sei mesi dopo per lavorare all'album successivo, Escapology. L'album fu lanciato nel novembre 2002; la copertina raffigura il cantante penzolante da una gru a piedi nudi, a simbolo del tema dell'escapologia. Feel, il primo singolo, fu una hit europea di gran successo: eletta come canzone più ascoltata nel 2003, era accompagnata da un video musicale in bianco e nero che vedeva la partecipazione dell'attrice Daryl Hannah e fu usata nello spot per la Smart Forfour dove un uomo si finge artista di strada per pagarsi il parcheggio e riceve un obolo proprio dal cantante. Il video per Come Undone, il singolo successivo, fu censurato da MTV Europe per alcune immagini inquietanti di insetti e rettili e soprattutto per la scena finale dove aveva un rapporto sessuale con due donne. Spinto dallo straordinario successo di quello che per molti è tuttora il suo miglior album, l'1, 2 e 3 agosto 2003 Robbie si esibì in tre trionfali serate a Knebworth davanti a un pubblico di quasi 150 000 persone a serata, un evento che lui definirà l'apice della sua carriera.

Greatest Hits (2004)

Nell'ottobre 2004, un anno dopo la pubblicazione del suo album live, Williams decide che è il momento di fare una retrospettiva della sua carriera e inoltre comunica che sta lavorando sulle nuove canzoni assieme a Stephen Duffy.[8]

Radio, il primo singolo della compilation debuttò al primo posto della classifica inglese vendendo 41.732 copie,[9] la canzone fu inoltre numero uno in Danimarca e Portogallo entrando anche nella top ten di molti paesi.

L'album vendette 320.000 copie nella prima settimana nel Regno Unito, raggiungendo la vetta della classifica in 18 paesi[8] tra i quali Arabia Saudita, Francia, Italia, Portogallo, Spagna, Argentina, Colombia, Germania, Australia, Nuova Zelanda, Svizzera, Libano e molti altri ancora.[8]

Il secondo singolo estratto fu la ballata Misunderstood, che venne anche inserita nella colonna sonora del film Che pasticcio Bridget Jones. Con 2 milioni di copie vendute nel Regno Unito, divenne il 61º album più venduto nella storia del paese, conquistando così 6 dischi di Platino.[10] L'album inoltre divenne il più venduto in quell'anno in Europa per i suoi 5 milioni di copie, ricevendo 5 dischi di Platino.[11]

Nel febbraio 2005 il pubblico inglese votò Angels il "Miglior singolo degli ultimi 25anni" ai BRIT Awards del 2005.[12]

Intensive Care (2004-2005)

Tre anni dopo uscì Intensive Care, un album scritto a quattro mani con l'ex membro dei Duran Duran Stephen Duffy. I testi dell'album sono interpretati come un inventario della sua vita fatto dallo stesso cantante. Riporta disegni per una serie di carte-tarocchi fatti dai creatori di fumetti Grant Morrison e Frank Quitely. Morrison e Williams diventarono amici dopo che Robbie presenziò a uno dei discorsi di Morrison a Los Angeles.

L'album è stato messo sul mercato il 9 ottobre 2005. Williams ha lanciato l'album da Berlino e l'evento è stato trasmesso in diretta nei cinema e nei teatri di tutto il mondo in alta definizione. Il 22 ottobre 2005 è stato trasmesso su Channel 4 e in Italia, su Italia uno.

Robbie aveva annunciato che l'album non sarebbe stato pubblicato nel Nord America, ma la richiesta ha portato al suo lancio per la iTunes negli Stati Uniti e nel Regno Unito. L'album è uscito in Canada.

Intensive Care ha raggiunto la posizione numero 1 nelle classifiche del Regno Unito ed è stata al primo posto anche in altri paesi. Tripping, il primo singolo tratto dall'album, ha raggiunto la posizione numero 2 nella classifica del Regno Unito. Make Me Pure, secondo singolo, è uscito solo in Nuova Zelanda e Australia. Il terzo è un tributo a Elvis Presley intitolato Advertising Space, che ha raggiunto l'8º posto.

Il quarto e penultimo singolo dell'album è stato Sin Sin Sin. Uscito il 22 maggio 2006, è stato il primo singolo nella carriera del cantante a non entrare nella top 20, non oltrepassando la 22ª posizione. Il video della canzone è stato girato a Città del Capo, in Sudafrica.

Feel, la biografia autorizzata di Williams scritta da Chris Heath, fu pubblicata nel 2004. Faceva la cronaca degli eventi che hanno portato al "Live Summer Tour 2003", durante il quale Williams si è esibito dal vivo di fronte a più di 375.000 persone nell'arco di tre serate nell'agosto 2003 a Knebworth Park nell'Hertfordshire; è stato questo il più grande concerto pop mai realizzato nel Regno Unito. L'ex membro dei Take That Mark Owen si è esibito con lui il terzo giorno, mentre più di 3,5 milioni di persone l'hanno visto in televisione e su Internet. Nella scia di Knebworth, nel dicembre 2003, Williams ha fatto un tour in Australia e Nuova Zelanda insieme ai Duran Duran.

Da quando si è separato dal paroliere Guy Chambers ha affrontato alcune questioni riguardanti la sua abilità nello scrivere canzoni. Armato di un altro partner nella scrittura, Stephen Duffy, Robbie ha scritto parecchie nuove canzoni, inclusa la hit "Radio", numero uno nel Regno Unito, e la più riflessiva "Misunderstood".

Entrambe le melodie sono tratte dall'album di 19 tracce di Williams Greatest Hits, lanciato nell'ottobre 2004. Nel febbraio 2005 la canzone Angels ha ricevuto il premio dell'industria musicale britannica per la miglior canzone del quarto di secolo passato.

Si è anche esibito al concerto del Live 8 a Londra nel 2005, dove è stato riconosciuto una delle star dello spettacolo. Seguendo le orme di Freddie Mercury al Live Aid di vent'anni prima, Williams ha fatto cantare all'intera folla di Hyde Park "We Will Rock You".

Il musicista ha vinto il premio per il miglior artista maschile agli MTV Europe Music Awards. Robbie Williams ha rivendicato il titolo di produttore dell'album best-seller della Gran Bretagna del XXI secolo, che ha venduto 6,3 milioni di album dal 2000, battendo di misura i Coldplay alla vetta delle classifiche.

The Close Encounters Tour, il tour mondiale del 2006, è divenuto il suo più ampio tour con oltre 50 date tra Africa, Asia, Europa, America latina e Australia. Nel settembre 2006 si è esibito di fronte alle oltre 250 000 persone del Roundhay Park di Leeds, due mesi prima invece era passato anche dall'Italia. Il 22 luglio 2006 Williams si è esibito infatti allo Stadio San Siro di Milano, dove ha cantato alcune canzoni avvolto nella bandiera italiana di fronte a 73 000 spettatori. In questa occasione ha anche anticipato dal vivo Rudebox, che sarebbe stato il suo futuro singolo. Una delle date inglesi del tour, quella del 9 settembre 2006, è stata trasmessa su "Sky HD" nel Regno Unito. È stato il primo concerto trasmesso in HD nel Regno Unito.

Rudebox (2006-2007)

Il singolo Rudebox, uscito nel luglio 2006 nelle radio e in vendita da agosto 2006, è il preludio all'album Rudebox, il settimo di Williams, uscito il 20 ottobre 2006 e già campione di prenotazioni in pre-vendita.

L'album segna una netta svolta nella musicalità dell'artista. Propone 17 brani generati da influenze diverse: un tributo a Madonna e uno a David Bowie, oltre che la riproposizione di King of Bongo di Manu Chao, che poi stata remixata dal DJ olandese Fedde Le Grand. L'album intende aggiornare le esperienze dance, elettroniche e dub nel repertorio del cantante. Attualmente ha venduto circa tre milioni e mezzo di copie in tutto il mondo.

Nel novembre 2006 viene lanciato il secondo singolo Lovelight. Il terzo singolo è She's Madonna, omaggio alla cantante Madonna e nel cui videoclip appare nei panni una drag queen. Il brano fu composto con la collaborazione dei Pet Shop Boys. Fra Robbie e i Pet Shop Boys vi è grande amicizia, tanto che il duo inglese collaborerà con Williams anche nella traccia We're The Pet Shop Boys. Nell'aprile 2007 esce il singolo Bongo Bong and Je Ne T'aime Plus.

Nonostante lo stesso Williams abbia in seguito dichiarato che tra i suoi album Rudebox resti il suo preferito, l'album è considerato il vero flop della sua carriera che segnerà l'inizio di un periodo buio dopo lo straordinario successo di Escapology e Intensive Care.

Reality Killed the Video Star (2007-2009)

Voci di un nuovo album scritto assieme a Guy Chambers apparvero all'inizio del 2007, insieme alle richieste di pubblicare un disco da parte della casa discografica EMI. La cantante e compositrice inglese Laura Critchley dichiarò di aver cantato alcune parti in tre nuove canzoni, che non sarebbero state pubblicate prima del 2009.[13]

Nel gennaio 2008 fu annunciato che Williams stava lavorando ad alcune canzoni assieme a Chaz Jankel, ex componente del gruppo Ian Dury and the Blockheads; inoltre venne riferito che la riunione con Guy Chambers non aveva funzionato e che il materiale a cui stavano lavorando Chaz e Williams avrebbe posto le basi per il nuovo album.[14]

Anche se la notizia che Chaz stava scrivendo con Williams veniva poi confermata dal sito internet dei Blockheads, non trovava alcuna conferma la voce che Guy Chambers fosse stato estromesso, infatti nell'Agosto del 2008 un amico di Robbie, Callum Blue, disse che Guy stava ancora lavorando al nuovo album.[15]

Nel febbraio 2009 è stato confermato che Williams stava scrivendo le nuove canzoni insieme a Guy Chambers e Mark Ronson. Tim Clark, il portavoce del cantante, ha riferito che le sessioni di registrazione erano incominciate a marzo e che questo sarebbe stato molto probabilmente l'ultimo album pubblicato con la EMI.[16]

Dopo un'assenza di tre anni Robbie torna con Reality Killed the Video Star, album pubblicato il 9 novembre 2009, prodotto principalmente da Trevor Horn e anticipato dal singolo Bodies. Bodies è stato presentato in radio dal 4 settembre e disponibile per il download e per l'ascolto libero il giorno prima agli iscritti del sito ufficiale del cantante e sul sito ITunes. Nonostante il buon successo di brani come Bodies e You Know Me, la musica di nicchia di Reality sommata a una scarsa promozione non gioveranno al successo dell'album.

In and Out of Consciousness: The Greatest Hits 1990-2010 (2010-2011)

L'8 ottobre 2010 è pubblicata una doppia raccolta intitolata In and Out of Consciousness: The Greatest Hits 1990-2010, che ripercorre i vent'anni di carriera del cantante. Il doppio album raccoglie le 37 hits più rappresentative della carriera, oltre a due inediti, Shame e Heart and I, scritti in collaborazione con Gary Barlow.

La raccolta è stata anticipata dal singolo Shame, eseguito in duetto proprio con Gary Barlow.

Il ritorno coi Take That e i nuovi progetti solisti

Dopo quindici anni dal suo abbandono e mesi di voci non confermate al riguardo, il 15 luglio 2010, esattamente 15 anni dopo, Robbie conferma il suo ritorno con i Take That con un album registrato segretamente. La riunione per alcuni sancisce la riappacificazione tra Robbie e i suoi ex compagni dopo anni di dissapori, per altri invece è stata voluta esclusivamente per fini commerciali. Resta il fatto che il ritorno a 5 membri sarà un gran successo, anche se durato poco.[17] L'album che segna il suo ritorno nella band è Progress, pubblicato il 22 novembre 2010 e anticipato dal singolo The Flood. Kidz è invece il secondo singolo messo in commercio nel gennaio 2011. Successivamente viene pubblicato il terzo e ultimo singolo, Happy Now. Nel giugno 2011 viene pubblicata una riedizione intitolata Progressed contenente otto nuovi brani. L'album è anticipato dalla ballata Love Love. Il singolo successivo è When We Were Young nel cui video i cinque componenti del gruppo sono ritratti dopo un concerto allo stadio di Wembley.

Parallelamente alla collaborazione con i Take That, Williams prosegue la sua carriera da solista, interpretando in duetto con l'americano Brad Paisley il singolo Collision of Worlds, incluso nella colonna sonora del film d'animazione Cars 2.

Take the Crown (2012-2013)

Nel mese di ottobre 2011 Robbie Williams annuncia di aver firmato un nuovo contratto con la casa discografica Universal Music e quindi abbandona per la seconda volta la band. Nell'autunno del 2012 il cantante ha pubblicato il suo nono album da solista,[18] dal titolo Take the Crown.[19] con il quale Robbie rivendica l'intenzione di riprendersi la corona di Re del Pop, a suo dire rimasta senza padrone nei suoi anni di assenza dalle scene. Il primo singolo a essere stato scelto per questo album è stato Candy, tormentone pubblicato il 29 ottobre che segna il ritorno di una canzone di Williams alla numero 1 delle classifiche inglesi dopo otto anni (settima numero 1 della sua carriera). Il secondo singolo Different è stato pubblicato il 2 novembre 2012. Il suo terzo singolo Be a Boy è stato pubblicato l'11 marzo 2013. L'album sarà primo in sei Nazioni, tra cui Regno Unito e Germania, secondo nelle classifiche italiane. Il Take the Crown Tour interrompe un lungo digiuno di 6 anni senza tour da solista e rilancia l'immagine di un Robbie più sereno e sicuro, tanto che la Regina Elisabetta II del Regno Unito lo chiamerà ad aprire il concerto del 4 giugno 2012 per le celebrazioni del Giubileo di Diamante.

Swings Both Ways (2013)

Il 12 settembre 2013 l'artista ha annunciato l'uscita di un nuovo album in stile swing, il secondo dopo Swing When You're Winning del 2001. Il titolo del disco è Swings Both Ways, uscito il 19 novembre 2013, ed è stato il millesimo album a raggiungere la vetta delle classifiche Uk oltre a essere l'11º n.1 dell'artista,un record condiviso solo con Elvis Presley. Il primo singolo, Go Gentle, è rimasto alla posizione numero 1 per diverse settimane nel Regno Unito dove l'album ha venduto un milione di copie in 3 settimane, diventando uno dei dischi più venduti del 2013 nonostante la pubblicazione sia avvenuta solo a novembre. "Go Gentle" è una canzone dedicata alla sua primogenita, Theodora Rose. Nel resto del mondo l'album ha venduto più di 500.000 copie, superando in classifica anche il nuovo album degli One Direction. Secondo alcuni tabloid, il ritorno allo swing sarebbe la ricetta del successo di Robbie, dopo le vendite-record del precedente Swing When You're Winning; sicuramente, anche la collaborazione con il suo storico songwriter, Guy Chambers, avrebbe conferito al disco quel tocco di raffinatezza e eccentricità tipico di Williams. Poco dopo l'uscita dell'album, Williams ha annunciato le date del suo Swings Both Ways Tour 2014. L'unica tappa italiana è stata il 1º maggio a Torino. In occasione di questa data, l'artista è stato accompagnato dai 20 più piccoli coristi del coro di voci bianche Piccoli Cantori di Torino nell'esecuzione della cover High Hopes di Frank Sinatra. L'intero concerto è stato registrato e alcuni mesi dopo reso disponibile in formato digitale sul sito di Williams.

Under the Radar Vol 1 e Let Me Entertain You Tour (2014-2016)

ll 7 novembre 2014 l'artista, spinto da Guy Chambers, ha annunciato l'uscita di un nuovo album contenente lati b, demo e inediti esclusi dagli album precedenti. Il titolo del disco è Under The Radar Vol 1, uscito il 1º dicembre 2014. A differenza dei suoi ultimi lavori, l'album è disponibile solo sul suo sito ufficiale in formato digitale e Robbie non ha voluto appositamente promuoverlo su ampia scala, ritenendolo un regalo per i suoi fan più stretti. È prevista l'uscita di Under The Radar Vol.2.

Sfruttando il video di un brano dell'album, H.E.S., Williams ha promosso il Let Me Entertain You Tour 2015, un tour di hit miste a diversi tributi a grandi artisti del passato tra cui i Queen e Frank Sinatra, che lo ha condotto a esibirsi in tutta Europa (compreso il Principato di Monaco per celebrare i 10 anni di reggenza di Alberto II), in Asia e in Australia, ma stranamente, e non senza polemiche, non in Inghilterra.

The Heavy Entertainment Show (2016)

Nel maggio 2016 fu annunciato che Robbie Williams aveva sottoscritto un contratto discografico con Sony Music. Il 26 settembre l'artista ha annunciato a sorpresa l'uscita, per il 4 novembre, di The Heavy Entertainment Show, primo disco a uscire per l'etichetta CBS Records/Sony Music dopo gli otto pubblicati dalla EMI e i due usciti per Universal. L'album, disponibile in versione CD, 2 LP e deluxe CD/DVD[20], è divenuto il 12º disco di Williams a raggiungere la vetta della classifica britannica degli album, fatto che ha reso Williams l'artista solista britannico di maggiore successo di tutti i tempi[21].

Il 23 febbraio 2017 alla O2 Arena di Londra è stato insignito del Global Icon Award ai BRIT Awards[22].

Under the Radar Vol 2 (2017)

Nel luglio 2017 il cantante ha annunciato l'uscita di Under the Radar Vol 2, prevista a novembre 2017.

Discografia

  • 1997 – Life thru a Lens
  • 1998 – I've Been Expecting You
  • 2000 – Sing When You're Winning
  • 2001 – Swing When You're Winning
  • 2002 – Escapology
  • 2005 – Intensive Care
  • 2006 – Rudebox
  • 2009 – Reality Killed the Video Star
  • 2012 – Take the Crown
  • 2013 – Swings Both Ways
  • 2016 – The Heavy Entertainment Show

Tournée

  • The Show Off Must Go On (1997)
  • The Ego Has Landed (1998)
  • One More for the Rogue Tour / For a Few Dollars More... Tour (1998–1999)
  • Robbie Williams North American Tours (1999)
  • The Sermon on the Mount Tour (2000–2001)
  • Weddings, Barmitzvahs & Stadiums Tour / Sing When You're Pacific Rimming Tour (2001)
  • Weekends of Mass Distraction Tour / Cock of Justice/Aussie Typo Tour (2003)
  • Close Encounters Tour (2006)
  • Take the Crown Tour 2013 (2013)
  • Swings Both Ways Tour 2014 (2014)
  • Let Me Entertain You Tour (2015)
  • The Heavy Entertainment Show Tour (2017)

Lo stile di vita di Robbie Williams

Robbie in passato ha voluto lasciare il Regno Unito per andare a vivere a Los Angeles, in California. Anche per questo si spiega la scelta dell'artista di non voler sfondare nel mercato americano, nonostante l'ampio successo internazionale, potendo così condurre una vita più tranquilla nella città californiana. Con la nascita dei figli però Williams ha deciso di tornare a vivere a Londra per dare un'impronta inglese alla loro educazione.

Ha avuto problemi di depressione che lo hanno allontanato dalla scena musicale. Durante questi periodi bui Williams si è spesso lasciato andare a idee e dichiarazioni stravaganti come quella di cercare gli UFO, sia donando fondi per la ricerca alla NASA sia accampandosi per settimane in un deserto nella speranza di avvistamenti. Robbie stesso ha dichiarato di aver avuto tre volte incontri ravvicinati con dei dischi volanti. Nel suo documentario Nobody Someday (2001), canzonava ripetutamente il suo comportamento stravagante sul palco e avvertiva che la personalità e il "marchio" della popstar Robbie Williams erano un inganno dietro il quale si celava un vero e proprio terrore dovuto all'ansia da prestazione. In documentari più recenti ha invece manifestato il proposito di diventare un artista credibile agli occhi della stampa musicale più seria.

Vicende legali

Robbie ha messo fine alle insinuazioni circa la sua sessualità vincendo un processo per diffamazione a mezzo stampa contro la MGN e la Northern & Shell nel dicembre 2005, riguardo a degli articoli che parlavano di una sua segreta omosessualità.[23]

Nell'agosto 2004 un articolo di The People, di cui è titolare la MGN Limited, e altri articoli apparsi nel settembre 2004 sulle riviste Star e Hot Stars, dei quali è titolare la Northern & Shell plc, affermavano infatti che Williams si apprestava a ingannare il pubblico con la pubblicazione di Feel, un libro in cui avrebbe rivelato di aver avuto rapporti sessuali soltanto con le donne, nonostante avesse trascorso un intero decennio a spargere allusioni tutt'altro che sottili al fatto di essere gay.

Nel processo per diffamazione a mezzo stampa che è conseguito, Williams si è accontentato dei danni materiali e gli editori hanno riconosciuto pubblicamente la falsità delle loro affermazioni. Il suo legale, Tom Shields QC, ha dichiarato alla corte:

« Il signor Williams non è omosessuale, né lo è mai stato in passato. »

Feel è una testimonianza sulla vita dell'artista scritta, con la collaborazione di Robbie Williams, da Chris Heath, che ha vissuto insieme al cantante dal 2002 al 2004. Il militante del movimento di liberazione omosessuale Peter Tatchell ha chiesto che i soldi pagati per i danni in seguito al processo fossero donati ad associazioni di beneficenza gay, sostenendo che le azioni legali di Williams avevano creato l'impressione che "essere gay sia una vergogna".[24]

Robbie ha usato molta ambiguità anche nei suoi videoclip, come quelli dei brani Come Undone, dove appare in scene di rapporti sessuali sia con donne sia con uomini, e She's Madonna, dove appare nei panni di una drag queen. Ha pertanto sostenuto di non essere per nulla infastidito dall'essere etichettato come gay. Robbie ha donato i soldi derivanti dai danni alla sua associazione di beneficenza "Give It Sum".

In una più recente intervista Robbie ha dichiarato: "Ci sono un sacco di pop star gay che fingono di essere etero. Ho intenzione di avviare un movimento di pop star etero che fingono di essere gay. A noi britannici piace essere ambigui”.

Robbie Williams nel 2013 è stato oggetto di una contestazione di plagio portata avanti dall'ex presidente della SIAE e riconosciuto esperto internazionale di diritto d'autore l'avvocato Giorgio Assumma, per conto del cantautore padovano Simone Garato nel suo brano What I Feel.[25][26]

Altri lavori

Nel 2005, per la prima volta nella sua carriera, presta la voce a un personaggio animato, Doogal, il protagonista del film La giostra magica. Nel 2010 ha partecipato come ospite all'edizione tedesca del programma televisivo Popstars durante la nona stagione.[27] Nello stesso anno pubblica il suo secondo libro, You Know Me, in collaborazione con lo scrittore britannico Chris Heath, contenente una raccolta di fotografie di Williams degli ultimi 20 anni della sua carriera.[28] Il 6 ottobre 2011 ha lanciato un programma radiofonico intitolato Radio Rudebox, con interviste da parte di Gary Barlow.[29]

Vita privata

Robbie Williams è sposato con l'attrice televisiva statunitense Ayda Field. Si sono fidanzati nel maggio 2006. Nel novembre 2009 Robbie si è dichiarato alla Field durante un'intervista in diretta sulle stazione radio australiana 2Day FM; più tardi ha affermato che la proposta era stata uno scherzo, ma il fidanzamento è stato successivamente confermato.

Ayda Field e Robbie Williams si sono sposati in casa Williams, Mulholland Estates a Beverly Hills, il 7 agosto 2010. Il 18 settembre 2012 è nata Theodora Rose Williams, la loro prima figlia.[30] Il secondo figlio, Charlton Valentine, è nato il 27 ottobre 2014.[31]

Rapporti col calcio

Robbie è da sempre tifoso della squadra di calcio del Port Vale, che ha sede nella sua città d'origine, Stoke on Trent. Nel febbraio 2006 ha acquistato un certo numero di azioni del club. L'investimento è stato confermato dal presidente del Port Vale, Bill Bratt che ha dichiarato che "questo dimostra chiaramente come gli stiano a cuore il Port Vale FC e il suo futuro". In Italia Robbie è un tifoso del Milan e nel 2013 la società rossonera gli ha regalato una maglia ufficiale.[32] Nel 1995 il giornale britannico Daily Mirror lo immortalò per Londra con la maglia della Lazio, squadra di calcio per cui simpatizza dai tempi di Paul Gascoigne, che a volte è andato a vedere all'Olimpico di Roma.[33]

Tributi a vari artisti

Robbie è da tempo ammiratore di Frank Sinatra. Infatti ha realizzato una versione di Something Stupid, duettando con Nicole Kidman, e, in diversi concerti, si esibisce con My Way e It was a very good year. Nelle sue esibizioni live del singolo Tripping solitamente verso la fine della canzone canta il ritornello della canzone Three Little Birds di Bob Marley. Nell'esibizione live del singolo Come Undone, verso la fine della canzone, Robbie canta il ritornello di Walk On The Wild Side di Lou Reed. Nel 2000 Williams dedica un tributo anche a Jackie Stewart, un asso dell'automobilismo degli anni sessanta/settanta; nel video del brano Supreme appare infatti come avversario in una gara fittizia contro il celebre campione scozzese di Formula 1. Nel 2001 in un concerto a Colonia Robbie fece una cover live di Rollin' (Air Raid Vehicle) dei Limp Bizkit.È grande amico nonché fan dei Pet Shop Boys. Robbie reinterpretò il singolo dei Pet Shop Boys I Wouldn't Normally Do This Kind of Thing per la serie televisiva Friends; Neil Tennant collaborò con Robbie nel singolo No Regrets; Williams fu lo special guest nel concerto Concrete dei Pet Shop Boys; i Pet Shop Boys produssero per lui il singolo She's Madonna e la traccia We're The Pet Shop Boys; Robbie rese tributo al duo nel DVD-documentario A Life In Pop; Robbie ebbe i Pet Shop Boys come special guests durante il tour dei Take That nel 2011. Prima d'incominciare un concerto Robbie si riunisce con tutto il suo crew e dice queste parole: "Dear Elvis, please grant me the serenity to accept the things that I cannot change; the courage to change the things that I can; and the wisdom to know the difference!" (Testo tratto dalle Preghiere della Torre di Tommaso Moro, 1587 e modificato da Robbie Williams per dedicarla a Elvis, fonte delle sue ispirazioni) [traduzione: Caro Elvis, per favore dammi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscerne la differenza!]. La canzone Advertising Space è stata dedicata al cantante Elvis Presley.

Filantropia

Dal 2004 Robbie collabora con l'UNICEF nonché con svariate altre organizzazioni umanitarie. È patrono di un ospedale per bambini in Inghilterra.

Note

  1. ^ a b c d e f (EN) Robbie Williams, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ Take That, è di nuovo rottura, corriere.it.
  3. ^ Robbie Williams Enters The Guinness Book of World Records, news.softpedia.com. (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  4. ^ (EN) Robbie Williams: BRITs Icon, su BRIT Awards. URL consultato il 5 dicembre 2016.
    «The previous winners are Sir Elton John and David Bowie. [...] Robbie will be celebrating this [...] on 7 November».
  5. ^ Phil Sherwin, The Port Vale Miscellany, The History Press, 2010, p. 10, ISBN 978-0-7524-5777-2.
  6. ^ (EN) Robbie Williams grandfather came from Kilkenny, KCLR96FM, 12 settembre 2012.
  7. ^ (EN) Robbie doing it for the kids with awards, thisisstaffordshire.co.uk, 19 settembre 2008.
  8. ^ a b c Discography>Albums>Greatest Hits
  9. ^ "Radio" first week sales in the United Kingdom, theofficialcharts.com. (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2006).
  10. ^ BPI Certification for "Greatest Hits", bpi.co.uk.
  11. ^ IFPI Platinum Europe Awards - 2006, IFPI, 2006.
  12. ^ Brits25: Did your favourites get awards?, BBC, 9 febbraio 2005.
  13. ^ Dominik Lemanski, Three WAGs on Rob's bed, Daily Star, 23 settembre 2007.
  14. ^ Robbie's hit by rhythm stick, The Sun, 16 gennaio 2008.
  15. ^ ITN - Robbie planning 'amazing' new album
  16. ^ Robbie Williams's new album written with Mark Ronson and Guy Chambers | Music | guardian.co.uk
  17. ^ Take That Homepage - Take That Official Site Archiviato il 26 settembre 2014 in Internet Archive.
  18. ^ Take That, è di nuovo rottura - Corriere della Sera
  19. ^ Torna Robbie Williams con "Take the Crown", you-ng.it, 4 settembre 2012. URL consultato il 4 settembre 2012.
  20. ^ Robbie Williams annuncia nuovo album, ansa.it, 26 settembre 2016.
  21. ^ (EN) Robbie Williams’ 12th number one album makes him the most successful British solo act ever, metro.co.uk, 11 novembre 2016.
  22. ^ ROBBIE WILLIAMS E I BRIT AWARDS: “IO SONO COME IL LEICESTER”, 105.net, 23 febbraio 2017.
  23. ^ Williams wins 'gay' libel damages, BBC News. URL consultato il 20 febbraio 2008.
  24. ^ Williams 'should donate damages', BBC News. URL consultato il 20 febbraio 2008.
  25. ^ Il singolo di Simone Garato 'What I feel', la Repubblica, 10 luglio. URL consultato il 13 ottobre 2014.
  26. ^ Cantante padovano: «Copiato da Robbie Williams», Corriere della Sera, 13 luglio 2013. URL consultato il 13 ottobre 2014.
  27. ^ Medien: Robbie Williams als Gastcoach bei „Popstars“ - Kino & TV - FOCUS Online - Nachrichten
  28. ^ News & Blogs | RobbieWilliams.com
  29. ^ "ALL SYSTEMS GO AT THE HOUSE... " | RobbieWilliams.com
  30. ^ Ayda Field in attesa del primo figlio, alfemminile.com. URL consultato il 5 luglio 2012.
  31. ^ (EN) Jane Mathews, 'Delighted' Robbie Williams to become father for the second time, su Express.co.uk, 28 ottobre 2014. URL consultato il 27 ottobre 2014.
  32. ^ Robbie Williams tifa Milan: la società gli regala la maglia ufficiale
  33. ^ Robbie vuole la buonuscita

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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