Charlotte Gainsbourg

Charlotte Gainsbourg

nata il 21.7.1971 a London, England, Gran Bretagna

Charlotte Gainsbourg

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Charlotte Gainsbourg

Charlotte Gainsbourg a Parigi nel 2010
Nazionalità  FRA
Genere Pop
Periodo di attività
1986in corso
Album pubblicati 4
Sito ufficiale
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Charlotte Lucy Gainsbourg (Londra, 21 luglio 1971) è un'attrice e cantante britannica. Nel corso della sua carriera ha vinto due Premi César, un Prix d'interprétation féminine al Festival di Cannes, un Premio Bodil e un Premio Robert. È una delle attrici francesi più note e più richieste a livello internazionale.[1]

Biografia

Charlotte Gainsbourg è nata a Londra e cresciuta a Parigi all'interno di una famiglia di artisti bilingui: suo padre era il cantautore e attore francese Serge Gainsbourg, mentre sua madre è l'attrice e cantante inglese Jane Birkin. È nipote dell'attrice Judy Campbell (sua nonna materna) e dello scrittore Andrew Birkin (suo zio). Inoltre da parte di sua madre ha due sorellastre, la fotografa Kate Barry (1967-2013) e la cantante Lou Doillon.

Cinema

Charlotte Gainsbourg ha debuttato al cinema nel 1984, partecipando al film Amore e musica (Paroles et Musique). Nel 1986 ha vinto il Premio César come migliore promessa femminile per il suo ruolo in L'effrontée - Sarà perché ti amo?. Nel 1990 interpreta uno dei tre ruoli femminili ne Il sole anche di notte dei fratelli Taviani.

Nel 1993 viene diretta per la prima volta in inglese dallo zio Andrew Birkin nel film Il giardino di cemento. Nel 1994 debutta a teatro, mentre nel 1996 ha preso parte al film Jane Eyre, adattamento dell'omonimo romanzo di Charlotte Bronte.

Nel 2000 ha vinto un altro Premio César come migliore attrice non protagonista per il film Pranzo di Natale. Nel 2006 ha recitato in Nuovomondo di Emanuele Crialese ed in L'arte del sogno di Michel Gondry; l'anno successivo è stata candidata ancora come migliore attrice non protagonista ai César per L'arte del sogno.

Nel 2009 ha ricevuto il Prix d'interprétation féminine (migliore interpretazione femminile) al Festival di Cannes per il suo ruolo nel controverso Antichrist di Lars Von Trier.[2] Nel 2011 ha interpretato Claire nel film Melancholia al fianco di Kirsten Dunst, Kiefer Sutherland e Charlotte Rampling, sempre sotto la direzione di Von Trier. Il 24 aprile 2012 ha confermato che sarà la protagonista di Nymphomaniac, nuova controversa opera di Von Trier.[3] Sempre nel 2012 ha fatto parte della giuria al 62° Festival di Berlino.

Musica

Charlotte Gainsbourg si è dedicata a più riprese all'attività di cantante. L'esordio la vede partecipare nel 1984 alla realizzazione dell'album del padre Love on the Beat, dove canta con lui in Lemon Incest. Nel 1986 debutta con l'album solista Charlotte for Ever, ancora in collaborazione con il padre, con cui duetta in Charlotte for Ever, Elastique e Zéro pointé vers l'infini. Per i successivi otto anni non canterà più, fino a quando partecipa all'iniziativa dei Les Enfoirés: nel 1994 interpreta con la madre la canzone scritta dal padre Di doo dah nell'album Les Enfoirés au Grand Rex. Nello stesso album interpreta Un autre monde del gruppo Téléphone e La Chanson des Restos di Jean-Jacques Goldman; il disco è la registrazione di un concerto di beneficenza a favore dell'associazione Les Restos du Cur.

Due anni più tardi partecipa alla colonna sonora del film Love, etc., in cui è anche attrice. Nel 2000 collabora con Madonna nell'album Music per il brano What It Feels Like for a Girl, la cui introduzione è un pezzo recitato dalla Gainsbourg tratto dal film Il giardino di cemento. Nel 2001 collabora ancora con Les Restos du Cur: partecipa alla realizzazione dell'album L'Odyssée des Enfoirés, dove, fra le altre canzoni, interpreta con Marc Lavoine, Julien Clerc e Thierry Lhermitte una canzone di Renaud, Manu.

Nel 2006 pubblica il suo secondo album, 5:55. Il disco è realizzato in collaborazione con gli AIR, Jarvis Cocker (ex cantante dei Pulp), Nigel Godrich e Neil Hannon dei Divine Comedy. L'album contiene testi in inglese e francese ed ha raggiunto la vetta dei dischi più venduti in Francia. Alla fine del 2009 rilascia l'album IRM, prodotto da Beck. Il titolo è una sigla che sta per "risonanza magnetica". Il disco ha raggiunto la quarta posizione della classifica di vendita francese. Nel 2011 pubblica il doppio album Stage Whisper, una collezione di tracce live e inediti. Nel 2013 pubblica una cover del brano Hey Joe, per promuovere il film Nymphomaniac.

Vita privata

Gainsbourg vive e lavora in Francia ed è legata da molto tempo all'attore Yvan Attal, da cui ha avuto tre figli: Ben (1997), Alice Jane (2002) e Joe (2011).

Il 5 settembre 2007 è stata ricoverata in un ospedale di Parigi, dove ha subito un intervento chirurgico per un'emorragia cerebrale.[4]

Filmografia

  • Amore e musica (Paroles et Musique), regia di Élie Chouraqui (1984)
  • La Tentation d'Isabelle, regia di Jacques Doillon (1985)
  • L'effrontée - Sarà perché ti amo? (L'Effrontée), regia di Claude Miller (1985)
  • Charlotte for Ever, regia di Serge Gainsbourg (1986)
  • Kung-Fu Master, regia di Agnès Varda (1988)
  • Jane B. par Agnès V., regia di Agnès Varda (1988)
  • La piccola ladra (La Petite Voleuse), regia di Claude Miller (1988)
  • Il sole anche di notte, regia di Paolo e Vittorio Taviani (1990)
  • Merci la vie - Grazie alla vita (Merci la vie), regia di Bertrand Blier (1991)
  • Aux yeux du monde, regia di Éric Rochant (1991)
  • Contre l'oubli (segmento Pour Anstraum Aman Villagran Morales, Guatémala), regia di Jacques Doillon (1991)
  • Amoureuse, regia di Jacques Doillon (1992)
  • Il giardino di cemento (The Cement Garden), regia di Andrew Birkin (1993)
  • Il sosia (Grosse Fatigue), regia di Michel Blanc (1994)
  • Jane Eyre, regia di Franco Zeffirelli (1996)
  • Anna Oz, regia di Éric Rochant (1996)
  • Love, etc., regia di Marion Vernoux (1996)
  • The Intruder, regia di David Bailey (1999)
  • Pranzo di Natale (La Bûche), regia di Danièle Thompson (1999)
  • Passionnément, regia di Bruno Nuytten (2000)
  • Il processo di Norimberga (Nuremberg), regia di Yves Simoneau film TV (2000)
  • I miserabili (Les misérables), regia di Josée Dayan serie TV (2000)
  • Felix et Lola, regia di Patrice Leconte (2001)
  • Mia moglie è un'attrice (Ma femme est une actrice), regia di Yvan Attal (2001)
  • La Merveilleuse Odyssée de l'idiot Toboggan, regia di Vincent Ravalec voce (2002)
  • 21 grammi (21 Grams), regia di Alejandro González Iñárritu (2003)
  • Ils se marièrent et eurent beaucoup d'enfants, regia di Yvan Attal (2004)
  • L'un reste, l'autre part, regia di Claude Berri (2005)
  • Due volte lei - Lemming (Lemming), regia di Dominik Moll (2005)
  • L'arte del sogno (La Science des rêves), regia di Michel Gondry (2006)
  • Nuovomondo, regia di Emanuele Crialese (2006)
  • Prestami la tua mano (Prête-moi ta main), regia di Eric Lartigau (2006)
  • Io non sono qui (I'm Not There), regia di Todd Haynes (2007)
  • Quella sera dorata (The City of Your Final Destination), regia di James Ivory (2009)
  • Antichrist, regia di Lars von Trier (2009)
  • Persécution, regia di Patrice Chéreau (2009)
  • L'albero (L'Arbre), regia di Julie Bertuccelli (2010)
  • Melancholia, regia di Lars von Trier (2011)
  • Confession of a Child of the Century, regia di Sylvie Verheyde (2012)
  • Do Not Disturb, regia di Yvan Attal (2012)
  • Nymphomaniac: volume I, regia di Lars Von Trier (2013)
  • Nymphomaniac: volume II, regia di Lars Von Trier (2013)
  • Incompresa, regia di Asia Argento (2014)

Discografia

  • 1986 - Charlotte for Ever
  • 1996 - Love, etc.; colonna sonora dell'omonimo film
  • 2006 - 5:55
  • 2009 - IRM
  • 2011 - Stage Whisper

Teatro

A teatro Charlotte Gainsbourg ha recitato nel 1994 nell'adattamento di Pierre Laville di Oleanna di David Manet.

Premi e candidature

  • 1986 - Premio César
    • Migliore promessa femminile per L'effrontée - Sarà perché ti amo?
  • 1989 - Premio César
    • Nomination Migliore attrice per La piccola ladra
  • 1997 - Premio César
    • Nomination Migliore attrice per Love, etc.
  • 2000 - Premio César
    • Migliore attrice non protagonista per Pranzo di Natale
  • 2007 - Premio César
    • Nomination Migliore attrice per Prestami la tua mano
  • 2007 - Chlotrudis Society for Independent Film Awards
    • Nomination Miglior attrice per L'arte del sogno
  • 2009 - Festival di Cannes
    • Prix d'interprétation féminine per Antichrist
  • 2009 - Sant Jordi Award
    • Best Foreign Actress per Antichrist
  • 2009 - Premio Bodil
    • Miglior attrice per Antichrist
  • 2009 - Chlotrudis Society for Independent Film Awards
    • Nomination Miglior attrice per Antichrist
  • 2009 - Scream Award
    • Nomination Miglior attrice per Antichrist
  • 2009 - European Film Awards
    • Nomination Miglior attrice per Antichrist
  • 2010 - Premio Robert
    • Nomination Miglior attrice protagonista per Antichrist
  • 2011 - European Film Awards
    • Nomination Miglior attrice per Melancholia
  • 2011 - Premio César
    • Nomination Migliore attrice per L'albero
  • 2012 - Premio Robert
    • Miglior attrice non protagonista per Melancholia
  • 2012 - Saturn Award
    • Nomination Miglior attrice non protagonista per Melancholia
  • 2012 - Premio Bodil
    • Nomination Miglior attrice non protagonista per Melancholia

Critica

Su 19 dei suoi film sottoposti al giudizio della critica americana 12 hanno ricevuto critiche positive sul sito Rotten Tomatoes, che aggrega ed esprime i giudizi dei critici sui film in un indicatore sintetico percentuale. 10 dei suoi film hanno una votazione alta (non inferiore al 70%) ed in particolare il film Il giardino di cemento del 1993, in cui Charlotte è protagonista, è riuscito ad ottenere una votazione rara del 100%.[5]

Doppiatrici italiane

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Charlotte Gainsbourg è stata doppiata da:

  • Francesca Fiorentini in 21 grammi, L'arte del sogno
  • Chiara Colizzi in Prestami la tua mano, Melancholia, Jane Eyre, Due volte lei
  • Claudia Pittelli in I Miserabili
  • Valentina Carnelutti in Antichrist
  • Selvaggia Quattrini in Quella sera dorata
  • Stella Musy in Io non sono qui
  • Claudia Catani in L'albero, Nymphomaniac: volume I, Nymphomaniac: volume II
  • Monica Bertolotti in Il giardino di cemento
  • Ilaria Stagni in Il sole anche di notte

Note

  1. Giovanna Grassi. "L'orgoglio francese di Audrey "Ho rifiutato Hollywood"", Corriere della Sera, 29 aprile 2012, p. 41. URL consultato il 4 agosto 2012.
  2. Awards 2009 (in en). festival-cannes.fr. URL consultato il 12 luglio 2011 .
  3. Ben Child. "Charlotte Gainsbourg signs up for more controversy with Lars von Trier's Nymphomaniac", guardian.co.uk, 25 aprile 2012. URL consultato il 17 luglio 2012. (in en)
  4. Charlotte Gainsbourg has emergency brain surgery. nme.com, 6 settembre 2007. URL consultato il 1º maggio 2014 .
  5. Celebrities » Charlotte Gainsbourg (in en). rottentomatoes.com. URL consultato il 4 agosto 2012 .

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