Robert Fripp

Robert Fripp - © Sean Coon/ (http://flickr.com)

nato il 16.5.1946 a Wimborne Minster, Dorset, Gran Bretagna

Robert Fripp

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

«La musica è il calice che contiene il vino del silenzio. Il suono è quel calice, ma vuoto. Il rumore è quel calice, ma rotto.»

(Robert Fripp[1])

Robert Fripp (Wimborne Minster, 16 maggio 1946) è un polistrumentista e compositore britannico fondatore dei King Crimson nel 1969 e compositore della maggioranza del materiale del gruppo.

Fripp è considerato uno degli strumentisti più originali, imitati e sofisticati nella storia della chitarra elettrica. È stato inserito al sessantaduesimo posto nella classifica dei 100 migliori chitarristi di tutti i tempi redatta da Rolling Stone, al quarantasettesimo posto nella classifica dei migliori 50 secondo la Gibson Guitar Corporation, a pari merito con Andrés Segovia, e al venticinquesimo posto secondo un sondaggio redatto sempre dalla Gibson.[5][6] Attualmente vive a Pershore, nel Worcestershire. È sposato con la cantante e attrice Toyah Willcox.

Biografia

Nato a Wimborne Minster nel Dorset in Inghilterra, Fripp inizia lo studio della chitarra imponendosi un metodo che lo accompagnerà per tutta la vita e che si riflette nella maggior parte delle sue composizioni, contraddistinte da spunti di virtuosismo e marcata ecletticità, con riferimenti alla musica classica, alla musica contemporanea ed etnica.

Nel 1967 fonda il suo primo gruppo con il bassista Peter Giles ed il batterista Michael Giles. Il gruppo si chiama Giles, Giles & Fripp e pubblica due singoli e un album, The Cheerful Insanity of Giles, Giles & Fripp.

Nel 1969 fonda con Greg Lake, Michael Giles, Ian McDonald e il poeta Peter Sinfield i King Crimson. Nel 1970, dopo che Greg Lake lascia il gruppo, ne diviene leader, imponendo alla band una svolta più sperimentale e atonale.

Oltre alla sua attività all'interno delle varie incarnazioni dei King Crimson, in cui è l'unico membro sempre presente, Robert Fripp collabora con musicisti come Brian Eno (insieme al quale ha inventato e perfezionato la tecnica detta frippertronics), David Bowie, Peter Gabriel, Peter Hammill, Van der Graaf Generator, Andy Summers e David Sylvian.

Nel 1974 scioglie i King Crimson e dedica i tre anni successivi allo studio delle discipline di Georges Ivanovič Gurdjieff.

Nel 1977 contribuisce alla registrazione dell'album di David Bowie Heroes registrando tutte le sue linee soliste in una sola giornata; in particolare è particolarmente inusuale il suono di chitarra quasi "a sirena" che è presente in "Heroes".[7] Nei due anni successivi è a New York dove registra il suo primo disco da solista, Exposure.

Dal 1981 al 1984 incide tre album con i riformati King Crimson (Discipline Beat e Three Of A Perfect Pair) e procede quindi, il 25 marzo 1985, alla fondazione della propria scuola di chitarra, per la quale studia e insegna un nuovo approccio allo strumento, noto come Guitar Craft: un connubio tra disciplina musicale, tecniche yoga ed il metodo Alexander adottato dalle scuole di recitazione.

Nel 1994 dà vita a una nuova incarnazione dei King Crimson con cui - pur con variazioni nell'organico - continua a suonare ed incidere album.

Per due volte fece parte del G3, nel tour nordamericano del 1997 e nel 2004.

Dopo una lunga battaglia legale con l'etichetta discografica che possedeva i diritti delle incisioni dei King Crimson, Robert Fripp ha aperto la propria etichetta, la Discipline Global Mobile che produce e distribuisce le edizioni dei lavori dei King Crimson e di molti altri artisti.

In ambito informatico è noto per essere l'autore della musica di avvio di Windows Vista.

Stile musicale

Primo chitarrista art rock,[3] Robert Fripp ha concepito un rock sperimentale e improvvisato[8] focalizzato sui cosiddetti "frippertronics": esperimenti per chitarra elettrica ed elettronica con cui ha ottenuto sonorità dal suono ronzante e dalle armoniche ricche.[2] Sebbene la collaborazione con Brian Eno (No Pussyfooting) (1973), album improvvisato per chitarra elettrica e sintetizzatori, avesse già mostrato alcune coordinate su cui si sarebbe focalizzato lo stile dell'artista, sarà solo con l'esordio solista Exposure (1979) che pubblicherà il primo vero album di "frippertronics".[9] Più tardi, avrebbe occasionalmente aggiunto dei ritmi di 4/4 ai suoi esperimenti trasformandoli nei cosiddetti "discotronics".[9] Viene anche considerato un artista di varie forme di rock alternativo e di elettronica sperimentale.[2]

Tecnica compositiva

La tecnica chitarristica di Fripp, soprattutto con la chitarra elettrica (solitamente una Gibson Les Paul), non è fondata sul blues, come nel caso di altri celebri solisti inglesi (da Eric Clapton a Ritchie Blackmore, da Jeff Beck a Jimmy Page), ma su una fusione di musica classica e suggestioni jazzistiche (che si riscontrano più che nel fraseggio, nelle scelte melodico-armoniche). C'è poi una continua ricerca di nuove soluzioni tecniche per quel che riguarda l'elaborazione elettronica del suono; noto è il sistema detto frippertronics, basato sul passaggio del suono della chitarra su un anello di nastro magnetico che passa attraverso due registratori a bobine Revox accoppiati, in modo da poter creare complessi tappeti polifonici in costante metamorfosi. Diretta evoluzione di quella tecnica sono i Soundscapes ("paesaggi sonori"), dove i registratori a bobina lasciano il posto ai più moderni delay digitali.

Discografia parziale[10]

  • Giles, Giles & Fripp - The cheerful insanity of Giles, Giles & Fripp (1968, Deram)
  • Fripp & Eno - (No Pussyfooting) (1973, EG)
  • Fripp & Eno - Evening Star (1975, EG)
  • "Heroes" - David Bowie (1977, RCA)
  • Scary Monsters (And Super Creeps) (1980, RCA)
  • Exposure (1979, EG)
  • God save the Queen/Under heavy manners (1980, Polydor)
  • Let the power fall (1981, EG)
  • Robert Fripp & The League of Gentlemen - The League of Gentlemen (1981, EG)
  • Andy Summers/Robert Fripp - I Advance Masked (1982, A&M)
  • Andy Summers/Robert Fripp - Bewitched (1984, A&M)
  • God save the King (1985, EG)
  • Robert Fripp & The League of Crafty Guitarists - The League of Crafty Guitarists Live (1986, EG)
  • Robert Fripp & Toyah Wilcox - The Lady or the Tiger (1986, EG)
  • Sunday All Over the World - Kneeling at the Shrine (1991, EG)
  • Robert Fripp & The League of Crafty Guitarists - Show of Hands (1991, EG)
  • David Sylvian & Robert Fripp - The First Day (1993, Virgin)
  • 1999 Soundscapes: Live in Argentina (1994, DGM)
  • David Sylvian & Robert Fripp - Damage (1994, Virgin)
  • FFWD - FFWD (1994, Inter-Modo & DGM)
  • Robert Fripp String Quintet - The Bridge Between (1994, DGM)
  • Fripp & Eno - The Essential Fripp & Eno (1994, Caroline)
  • Robert Fripp & The League of Crafty Guitarists - Intergalactic Boogie Express: Live in Europe 1991 (1995, DGM)
  • A Blessing of Tears: 1995 Soundscapes, Vol. 2 (1995, DGM)
  • Radiophonics: 1995 Soundscapes, Vol. 1 (1995, DGM)
  • Robert Fripp & The League of Gentlemen - Thrang Thrang Gozinbulx (1996, DGM)
  • That Which Passes: 1995 Soundscapes, Vol. 3 (1996, DGM)
  • November Suite: 1996 Soundscapes - Live at Green Park Station (1997, DGM)
  • The Gates of Paradise (1998, DGM)
  • Bill Rieflin/ Robert Fripp/ Trey Gunn - The Repercussions of Angelic Behavior (1999, First World)
  • Jeffrey Fayman & Robert Fripp - Temple in the Clouds (2000, Projekt)
  • Fripp & Eno - The Equatorial Stars (2005, Opal)
  • Love Cannot Bear (2005, DGM)

Produttore

  • Centipede - Septober Energy (1971, RCA)
  • Keith Tippett - Blueprint (1972, RCA)
  • Matching Mole - Little Red Record (1972, Columbia)
  • Keith Tippett - Ovary Lodge (1973, RCA)
  • Peter Gabriel - II (Scratch) (1978, Charisma)
  • The Roches - The Roches (1978, Warner)
  • Daryl Hall - Sacred Songs (1980, RCA)
  • The Roches - Keep on Doing (1982, Warner)
  • Elan Sicroff - Journey to Inaccessible Places (1987, EG)
  • Keith Tippett / Andy Sheppard - 66 Shades Of Lipstick (1990, EG)

Note

  1. ^ Quotation #1520 from Laura Moncur's Motivational Quotations, quotationspage.com. URL consultato il 17 febbraio 2010.
  2. ^ a b c (EN) Robert Fripp, su AllMusic, All Media Network.
  3. ^ a b (EN) Pete Prown, Harvey P. Newquist, Legends of Rock Guitar: The Essential Reference of Rock's Greatest Guitarists, Hal Leonard Corporation, 1997, p. 81.
  4. ^ (EN) David Hatch, Stephen Millward, From Blues to Rock: An Analytical History of Pop Music, Manchester University, 1989, p. 127.
  5. ^ Robert Fripp - 100 greatest guitarists, Rolling Stone.
  6. ^ Gibson Guitar Inc., Gibson.com Reveals Top 50 Guitarists, Plus Readers Poll Results, su www2.gibson.com.
  7. ^ Rolling Stone, http://www.rollingstone.com/music/lists/100-greatest-guitarists-2011-1123/robert-fripp-2011-1122, in Rolling Stone.
  8. ^ (EN) Autori vari, The Routledge Companion to Sounding Art, Routledge, 2016, p. 433.
  9. ^ a b Federico Guglielmi, Grande enciclopedia rock, Giunti, 2002, p. 307.
  10. ^ Sono stati omesse le pubblicazioni registrate con i King Crimson.

Bibliografia

  • Jorge Lima Barreto, Rock & Droga. Misteri e segreti stupefacenti: una "Bibbia" rock-psichedelica, Milano, Gammalibri, 1984.
  • Eric Tamm, Robert Fripp - From Crimson King to Crafty Master (sito "progressiveears")
  • Paul Hegarty e Martin Halliwell, Beyond and before: Progressive rock since the 1960s, Continuum, 25 agosto 2011, ISBN 978-0-8264-4075-4.
  • Bill Martin, Listening to the future: The time of progressive rock, 1968–1978, Open Court, 1997, p. 376, ISBN 0-8126-9368-X.
  • Alessandro Staiti, Robert Fripp & King Crimson, Lato Side Editori, 1982
  • Sid Smith, In the court of King Crimson, Helter Skelter Publishing, 2001, ISBN 1-900924-26-9.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autorità VIAF (EN2665-17418 · ISNI (EN0000 0001 0921 8047 · LCCN (ENn85044005 · GND (DE1195-25038 · BNF (FRcb13894180j (data)
Questa pagina è stata modificata l'ultima volta il 27.10.2018 14:18:34

Questo articolo si basa sull'articolo Robert Fripp dell'enciclopedia liber Wikipedia ed è sottoposto a LICENZA GNU per documentazione libera.
In Wikipedia è disponibile una lista degli autori.