Chi Cheng

nato il 15.7.1970 a Long Beach, CA, Stati Uniti d'America

morto il 13.4.2013 a Sacramento, CA, Stati Uniti d'America

Chi Cheng

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Chi Cheng

Nazionalità  Stati Uniti d'America
Genere Alternative metal
Nu metal
Rapcore
Post-grunge
Alternative rock
Grunge
Periodo di attività
1988-2008 (Coma in seguito a un incidente stradale)
Strumento Basso
Etichetta Maverick, Warner Bros.
Band Deftones
Album pubblicati 7
Studio 6
Raccolte 1
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica

Chi Ling Dai Cheng (Stockton, 15 luglio 1970  Santa Clara, 13 aprile 2013) è stato un musicista e bassista statunitense, noto per la sua militanza nel gruppo musicale nu metal Deftones.

Biografia

Conseguì una laurea in letteratura inglese e fu appassionato di poesia, tanto da avere pubblicato una raccolta di poesie intitolata The Bamboo Parachute, che fu pubblicata sotto forma di album discografico, dove le poesie erano recitate dallo stesso Chi. Era di religione buddhista,[1] con interesse per il Taoismo ed era anche vegetariano. Era, come il batterista Abe Cunningham, un fan degli Iron Maiden e considerava il bassista della band inglese, Steve Harris, la sua più grande influenza musicale. Chi ascoltava anche il jazz, il blues e il reggae, ed era anche un grande ammiratore di Bob Marley. A lui i Korn dedicarono Chi[2], secondo brano dell'album Life Is Peachy, mentre i californiani Dredg, in quanto colleghi e amici di Chi, gli dedicarono il loro ultimo album di studio, The Pariah, the Parrot, the Delusion (2009).

L'incidente stradale e la morte

Il 5 novembre 2008, Cheng era in viaggio in macchina con la sorella Mae, quando il loro veicolo si scontrò con un'altra macchina e si capovolse tre volte. Cheng, che occupava il sedile del passeggero, non indossava la cintura di sicurezza ed è stato espulso dal veicolo, mentre la sorella riportò soltanto lievi ferite in quanto indossava la cintura di sicurezza. Mae, insieme ad altri due soccorritori, aiutarono Cheng tenendogli la testa ferma ed inserendogli un tubo all'interno della gola per aiutarlo a respirare fino a quando non giunse l'ambulanza per portarlo in ospedale. Secondo la dichiarazione dei medici quest'ultimo gesto è stato fondamentale per garantirgli la sopravvivenza.[3] Secondo quanto dichiarato dai Deftones, l'automobilista che investì l'auto su cui Cheng era presente era in stato di ubriachezza.[4] L'incidente lo portò in uno stato di coma semicosciente.

Cheng venne temporaneamente sostituito da Sergio Vega, già bassista dei Quicksand e (come dichiarò Chino Moreno in un'intervista) già sostituto di Cheng in passato per alcuni concerti. A causa di tutto ciò Cheng non poté partecipare alle registrazioni degli album successivi Diamond Eyes (2010)[5] e Koi No Yokan (2012).

Nel periodo del coma, fu creato appositamente il sito web "One Love for Chi", nel quale era possibile donare fondi che sarebbero stati impiegati per pagare le sue cure. Inoltre, il bassista dei Korn Reginald "Fieldy" Arvizu scrisse ed eseguì insieme ad altri musicisti un brano strumentale intitolato A Song for Chi e dedicato appunto a Cheng, scaricabile dal sito ufficiale creato appositamente per il pezzo.[6] Tuttavia, nella notte del 13 aprile 2013, Cheng morì a causa di un arresto cardiaco.[7]

Discografia

Solista

  • 2000 The Bamboo Parachute

Con i Deftones

Album in studio
  • 1995 Adrenaline
  • 1997 Around the Fur
  • 2000 White Pony
  • 2003 Deftones
  • 2006 Saturday Night Wrist
  • 2008 Eros (pubblicazione sospesa)
Raccolte
  • 2005 B-Sides & Rarities
EP
  • 1999 Live

Note

  1. AA.VV.. Guitar World Presents Nu-Metal . (in inglese) Hal Leonard Publishing Corporation, 2002. P. 116 ISBN 0-634-03287-9.
  2. Deftonesworld.com - It's all about the Deftones - Chi & Chi
  3. Deftones | Chi Cheng | One Love For Chi Documentary... | One Love For Chi (in en). OneLoveForChi.com, 17 luglio 2010. URL consultato il 23 giugno 2013 .
  4. (EN)Deftones su Allmusic
  5. Deftones - Chino Moreno rivela maggiori dettagli sul nuovo album. www.groovebox.it. URL consultato il 28-04-2010.
  6. A Song for Chi // Modlife. www.modlife.com/asongforchi. URL consultato il 28-05-2010.
  7. Our dearest Family... (in en). OneLoveForChi.com, 13 aprile 2013. URL consultato il 15 aprile 2013 .

Collegamenti esterni

Questa pagina è stata modificata l'ultima volta il 26.12.2013 21:11:24

Questo articolo si basa sull'articolo Chi Cheng dell'enciclopedia liber Wikipedia ed è sottoposto a LICENZA GNU per documentazione libera.
In Wikipedia è disponibile una lista degli autori.