Claude-Bénigne Balbastre

Claude-Bénigne Balbastre

nato il 22.1.1727 a Dijon, Bourgogne, Francia

morto il 9.5.1799 a Paris, Île-de-France, Francia

Claude Balbastre

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Ritratto di Claude Balbastre su avorio (Museo di Digione)

Claude Balbastre /klod bal'bat/ (Digione, 8 dicembre 1724  Parigi, 9 maggio 1799) è stato un organista, clavicembalista e compositore francese.

Biografia

Fu battezzato nella Chiesa di S. Michele di Digione il 9 dicembre 1724, figlio di Bénigne Balbastre, organista, suo primo maestro, e di Marie Millot. Il padrino è Claude Fyot, correttore alla camera dei conti, la madrina Pierrette Tortochaut, moglie di Pierre Phosson, consigliere e notaio reale.

Studiò con Claude Rameau, fratello del più noto Jean-Philippe Rameau, che era nato nella stessa città. Quando si trasferisce a Parigi, nel 1750, Claude Rameau gli sarà di aiuto e lo introdurrà nell'alta società. Suona al Concert Spirituel e diventa organista nella Chiesa di San Rocco, prima di accedere progressivamente ai posti più prestigiosi: organista a Notre Dame e clavicembalista alla corte francese, dove insegna a Maria Antonietta e diventa organista del Conte di Provenza (futuro Luigi XVIII) e della Cappella Reale.

Il 2 gennaio 1763 sposa nella Chiesa di San Rocco Marie-Geneviève Hotteterre, figlia di Jacques Hotteterre e discendente della celebre famiglia di musicisti normanni. Balbastre ricevette nel proprio appartamento di rue d'Argenteuil la visita del compositore e biografo inglese Charles Burney e nell'occasione l'ospite ebbe modo di ammirare il magnifico clavicembalo Ruckers posseduto da Balbastre e che in seguito menzionò in una lettera.

Rimasto vedovo, sposa in seconde nozze, il 17 novembre 1767, Marie-Antoinette Boileau, il cui zio era il celebre scrittore Nicolas Boileau, la quale gli darà due figli: Anne-Louise, nata nel 1773, e Antoine-Claude nel 1774.

A partire dal 1776, è organista del futuro Luigi XVIII (fratello del re e successivo regnante), professore del Duca di Chartres (successore di Luigi XVIII), della regina Maria Antonietta ed è titolare dell'organo dell'abbazia di Notre-Dame aux Bois. Infine, ottiene un incarico condiviso alla Cappella reale di Versailles.

Nel 1777, è segnalato come organista della Chiesa di San Rocco a Parigi[1].

Malgrado i suoi incarichi precedenti, riesce, aderendo almeno in apparenza alle nuove idee, a superare la Rivoluzione e a conservare il posto a Notre-Dame (che era stata trasformata in Tempio della Ragione), in cui esegue all'organo i suoi adattamenti degli inni rivoluzionari. Il suo modo di suonare è sempre stato molto apprezzato dal pubblico: la sua fantasia era tale, anche in chiesa, che nel 1762 l'arcivescovo di Parigi gli vieta di suonare alla messa della notte di Natale a causa della folla che avrebbe attirato.

Muore a Parigi, al 181 di rue d'Argenteuil (nella parrocchia di San Rocco), il 20 fiorile dell'anno 7 della Rivoluzione (giovedì 9 maggio 1799), dimenticato da tutti.

Opere

Le sue opere comprendono:

  • 14 concerti per organo (tutti perduti, ma almeno uno è stato ritrovato nel manoscritto di Versailles).
  • Sonate a quattro.
  • Due libri di pezzi per clavicembalo (1748 e 1759).
  • Un "Recueil d'airs choisis de plusieurs opéras accomodés au clavecin..." (1761), manoscritto VM7 2108 conservato alla Bibliothèque Nationale.
  • 4 suite di noël varié (1770) per clavicembalo o fortepiano.
  • Variazioni sul tema della Marsigliese: Marche des Marseillois et l'Air Ça ira Arrangés pour le Forte Piano / Par le Citoyen C. Balbastre / Aux braves défenseurs de la République française l'an 1791 premier de la République.

Curiosamente, i noël, che si collocano chiaramente nella tradizione organistica francese, sono pubblicati da lui stesso per "il clavicembalo e il fortepiano". È su quest'ultimo strumento che li suonava con grande successo negli ambienti aristocratici.

Discografia

Trascrizione dell'ouverture di Pigmalion e estratti dal "Recueil d'airs choisis de plusieurs opéras accomodés au clavecin..." in:

  • Airs d'opéra accomodés pour le clavecin, Catherine Zimmer, l'Encelade, ECL1001

Ascolto di un'opera

Joseph est bien marié (info file)

Joseph est bien marié, pezzo organistico natalizio, costituito da una suite di 6 variazioni su un tema popolare.

Registrazione:

  • Variazione 1: Récit de Cornet.
  • Variazione 2: Petit Plein Jeu
  • Variazione 3: Basso di fagotto in duo con i fondi 8, 4, 2 del grand'organo
  • Variazione 4: Duo di Cromorno
  • Variazione 5: Flauti con tremolo dolce
  • Variazione 6: Grand Jeu (con Contro-Bombarda di 32' sull'ultimo accordo)

Media

YouTube

  • Jean-Luc Perrot Romance lArt du facteur dorgues, Dom Bedos de Celles organo François-Henri Clicquot, Souvigny

Edizioni

  • Quarante Pièces d'orgue du Manuscrit de Versailles (1749), (dont le Concerto en Ré majeur en 4 mouvements, trios, duos, Petite chasse, récits, Préludes, Fugues, Tapage ...), 2 voll., Europart-Diffusion (2007), curatore Marie-Agnès Grall-Menet.

Note

  1. Vedi Journal de Paris del 18 giugno 1777, n° 169, p. 1.

Voci correlate

  • Scuola organistica francese
  • Scuola clavicembalistica francese

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • (FR) Musimem.com: biografia e iconografia.
  • (FR) AnneRobert.net: estratto di un articolo relativo a un manoscritto appartenuto a Claude Balbastre.

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