Marcello Mastroianni

Marcello Mastroianni

nato il 28.9.1924 a Fontana Liri, Lazio, Italia

morto il 19.12.1996 a Paris, Île-de-France, Francia

Marcello Mastroianni

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Marcello Mastroianni

Marcello Mastroianni (Fontana Liri, 28 settembre 1924  Parigi, 19 dicembre 1996) è stato un attore cinematografico italiano.

È stato l'attore italiano più conosciuto ed apprezzato all'estero negli anni sessanta e settanta, soprattutto per le pellicole interpretate in coppia con Sophia Loren e per i ruoli da protagonista nei film di Federico Fellini. Attore fra i più polivalenti del cinema italiano, è stato capace di destreggiarsi perfettamente sia nei ruoli drammatici sia in quelli comici.

È stato per tre volte candidato agli Oscar come miglior attore: per Divorzio all'italiana nel 1963, per Una giornata particolare nel 1978 e per Oci ciornie nel 1988.

È inoltre l'unico attore, insieme a Jack Lemmon e Dean Stockwell, ad aver ottenuto in due diverse occasioni il Prix d'interprétation masculine al Festival di Cannes, nel 1970 per Dramma della gelosia e nel 1987 per Oci ciornie.

Biografia

Marcello Mastroianni nacque a Fontana Liri, in provincia di Terra di Lavoro ( oggi Provincia di Frosinone) , il 28 settembre del 1924, figlio di Ottone Mastroianni e di Ida Irolle, originari entrambi del vicino paese di Arpino[1]. Il padre era il fratello dello scultore Umberto Mastroianni.

Poco tempo dopo si trasferisce con i genitori dapprima a Torino, ove, nel 1929, nasce il fratello Ruggero, e successivamente, nel 1933, definitivamente a Roma.

Da giovanissimo riesce a lavorare come comparsa in Marionette di Carmine Gallone, ne La corona di ferro di Alessandro Blasetti, in Una storia d'amore di Mario Camerini, e ne I bambini ci guardano di Vittorio De Sica. Nel 1943 consegue il Diploma di Perito Edile presso l'Istituto Tecnico Industriale Statale Galileo Galilei Roma[2] lavorando per qualche tempo come collaborazionista all'Organizzazione Todt.

Nel 1945, terminata la guerra, comincia a prendere le prime lezioni di recitazione e a bussare nuovamente alle porte del cinema. È in questo periodo che condivide le sue aspirazioni di attore con una giovane sconosciuta, Silvana Mangano, e i due vivono una breve storia d'amore.

Il debutto

Il vero e proprio debutto nel cinema avviene nel 1948 con I miserabili, film di Riccardo Freda tratto dall'omonimo romanzo di Victor Hugo. Nello stesso periodo comincia ad ottenere piccole parti in teatro, dapprima in compagnie di dilettanti. Viene notato da Luchino Visconti, che gli offre il suo primo ruolo da professionista, in Rosalinda o Come vi piace da Shakespeare (1948, Teatro Eliseo - Roma) e poi in Un tram che si chiama Desiderio di Tennessee Williams (1949, Teatro Eliseo - Roma), in cui interpreta Mitch (Kowalsky è invece interpretato da Vittorio Gassman). In questa occasione conosce Flora Carabella, sua futura moglie, anch'essa impegnata in un piccolo ruolo.
I due si sposeranno nel 1950 e avranno una figlia, Barbara. Il matrimonio con la Carabella terminò nel 1970 anche se però i due non divorzieranno mai ufficialmente.

Dopo aver interpretato sotto la regia di Luciano Emmer diversi ruoli da attor giovane in commedie neorealistiche (Domenica d'agosto, Parigi è sempre Parigi, Le ragazze di Piazza di Spagna), arrivano anche al cinema i primi ruoli drammatici in Febbre di vivere di Claudio Gora, Cronache di poveri amanti di Carlo Lizzani, Le notti bianche di Luchino Visconti; recita inoltre in Peccato che sia una canaglia, film del 1954, diretto dal regista Alessandro Blasetti.

L'affermazione ed il successo internazionale

L'affermazione definitiva arriva nel 1958 con I soliti ignoti, cui segue Adua e le compagne (1960).

Con Divorzio all'italiana (1961) ottiene il Nastro d'argento, il premio della British Film Academy e la nomination all'Oscar come miglior attore protagonista.

I due capolavori di Federico Fellini: La Dolce Vita (1960) e (1963) gli conferiranno il successo internazionale e la fama di «latin lover», dalla quale cercherà, più o meno inutilmente, di difendersi fino all'età più matura. Questa è la ragione per cui, subito dopo il successo de La dolce vita, cerca di sfatare il proprio mito di sex symbol accettando di interpretare il ruolo di un impotente nel film Il bell'Antonio (1961), tratto dall'omonimo romanzo di Vitaliano Brancati.

Nel 1962 il settimanale americano Time gli dedica un servizio, come divo straniero più ammirato negli USA.

Il suo fascino di attore gli derivava, oltre che dalla sua bellezza e da interpretazioni sempre di altissimo livello, anche da un tratto distaccato, a tratti sornione, dal quale sembrava trasparire talvolta una velata malinconia e persino una certa timidezza.

Nel 1963 interpreta in I compagni di Mario Monicelli, il ruolo di un intellettuale socialista che fomenta le rivolte di fabbrica e poi sotto la direzione di Vittorio De Sica, con Sophia Loren come protagonista femminile: Ieri, oggi, domani (1963), Matrimonio all'italiana (1964), I girasoli (1970).

La coppia che ha formato con Sophia Loren è stato un sodalizio artistico tra i più riusciti del cinema italiano, che si è snodato con episodi memorabili lungo l'intera carriera di entrambi.

Gli anni della commedia musicale

Nel 1966 debutta anche nella commedia musicale, interpretando per circa tre mesi il ruolo di Rodolfo Valentino in Ciao Rudy di Garinei e Giovannini, cantando e ballando tutte le sere e cercando di sfatare un'altra fama che si era creato, quella di eterno pigro. La critica non sarà tenera con lui, e anche se le repliche sono costantemente gremite fino al "tutto esaurito", Mastroianni abbandona le scene pagando una penale di 100 milioni di lire per girare Il viaggio di G. Mastorna di Federico Fellini, progetto che però il maestro riminese non riuscirà mai a realizzare, così interpreta per racimolare i soldi Il papavero è anche un fiore di Terence Young.

Nel 1968 gira Amanti sotto la regia di Vittorio De Sica. Protagonista femminile è Faye Dunaway, con la quale avrà una breve ma chiacchieratissima storia sentimentale. Nello stesso periodo gira alcuni film in lingua inglese, manifestando una notevole capacità di dizione anche in questa lingua, a differenza della Sophia Loren, che anche parlando un buon inglese non riuscirà mai a liberarsi del suo accento dialettale.

Nel 1971 lavora con Marco Ferreri in La cagna e sul set conosce Catherine Deneuve, con la quale intreccerà una lunghissima relazione, da cui nascerà Chiara. L'anno successivo si trasferisce a Parigi e avrà l'opportunità, tra il 1972 e il 1974, di lavorare in numerose pellicole francesi.

Tornato in Italia, riprende a interpretare ruoli in commedie leggere (Culastrisce nobile veneziano, La pupa del gangster), film d'autore (Todo modo, Una giornata particolare), drammi a tinte forti (Mogliamante, Per le antiche scale), film grotteschi (Ciao maschio, Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova, si sospettano moventi politici).

Nel 1978 debutta in uno sceneggiato televisivo: Le mani sporche, che Elio Petri trae da Sartre. Prima d'allora Mastroianni non ha mai lavorato in TV, eccezion fatta per alcune celebri apparizioni come ospite in Studio Uno (accanto a Mina e a Sandra Milo).

Nel 1980 viene richiamato da Federico Fellini, che a diciotto anni da 8 ½ lo rivuole protagonista ne La città delle donne. Lavorerà con lui ancora nel 1985 in Ginger e Fred, al fianco di Giulietta Masina, e nel 1987 in Intervista.

Nel giugno del 1984 prende parte al picchetto d'onore ai funerali del segretario del Partito Comunista Italiano Enrico Berlinguer, insieme ad altri esponenti del cinema italiano come Federico Fellini e Monica Vitti.[3]

Nel 1988 è protagonista insieme a Massimo Troisi di Splendor e Che ora è?, entrambi diretti da Ettore Scola. Per quest'ultimo film i due protagonisti riceveranno la coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia.

Negli anni novanta, Marcello Mastroianni gira soprattutto all'estero, con grandi autori del cinema internazionale.

La malattia e la morte

Colpito da un tumore del pancreas, poco prima della sua scomparsa, realizza durante la lavorazione del suo ultimo film (Viaggio all'inizio del mondo di Manoel de Oliveira) una lunga auto-confessione (Mi ricordo, sì... mi ricordo, curata da Annamaria Tatò, la sua ultima compagna) che è considerata da molti il suo testamento spirituale.

L'ultimo impegno fu la commedia (Le ultime lune) nei teatri italiani. Faceva tre flebo al giorno, e recitava quasi sempre seduto. Molte date previste non furono realizzate a causa dell'aggravarsi dello stato di salute. Dopo un malore, fu l'attore stesso a chiedere di non andare avanti con la tournée. Fece l'ultima recita a Napoli, poi tornò a Parigi.

Si spegne nel suo appartamento di Parigi il 19 dicembre 1996, stroncato dalla malattia ed assistito dalla figlia minore, Chiara. Le sue spoglie riposano nel cimitero del Verano, a Roma.

Premi

  • David di Donatello
    • 1964 - Miglior attore protagonista per Ieri, oggi e domani
    • 1965 - Miglior attore protagonista per Matrimonio all'italiana
    • 1983 - Premio alla carriera
    • 1986 - Miglior attore protagonista per Ginger e Fred
    • 1986 - Medaglia d'oro del comune di Roma
    • 1988 - Miglior attore protagonista per Oci ciornie
    • 1995 - Miglior attore protagonista per Sostiene Pereira
    • 1997 - Premio alla carriera
  • Nastri d'argento
    • 1955 - Miglior attore protagonista per Giorni d'amore
    • 1957 - Nomination Miglior attore protagonista, per La fortuna di essere donna
    • 1958 - Miglior attore protagonista per Le notti bianche
    • 1959 - Nomination Miglior attore protagonista per Racconti d'estate
    • 1961 - Miglior attore protagonista per La dolce vita
    • 1961 - Nomination Miglior attore protagonista per Il bell'Antonio
    • 1962 - Miglior attore protagonista per Divorzio all'italiana
    • 1963 - Nomination Miglior attore protagonista per Cronaca familiare
    • 1964 - Nomination Miglior attore protagonista per
    • 1965 - Nomination Miglior attore protagonista per Matrimonio all'italiana
    • 1966 - Nomination Miglior attore protagonista per La decima vittima
    • 1971 - Nomination Miglior attore protagonista per Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca
    • 1983 - Nomination Miglior attore protagonista per Il mondo nuovo
    • 1986 - Miglior attore protagonista per Ginger e Fred
    • 1986 - Nomination Miglior attore protagonista per Maccheroni
    • 1988 - Miglior attore protagonista per Oci ciornie
    • 1990 - Nomination Miglior attore protagonista per Che ora è?
    • 1991 - Miglior attore protagonista per Verso sera
    • 1996 - Nomination Miglior attore protagonista per Sostiene Pereira
    • 1997 - Nastro d'argento speciale (postumo)
  • Globi d'oro
    • 1976 - Miglior attore per La donna della domenica
    • 1977 - Miglior attore per Una giornata particolare
    • 1984 - Miglior attore per Enrico IV
    • 1986 - Miglior attore per Ginger e Fred
    • 1991 - Miglior attore per Verso sera
  • Ciak d'oro
    • 1988 - Miglior attore protagonista per Oci ciornie
  • BAFTA
    • 1963 - Miglior attore internazionale per Divorzio all'italiana
    • 1964 - Miglior attore internazionale per Ieri, oggi e domani.
  • Festival di Cannes
    • 1970 - Prix d'interprétation masculine per Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca
    • 1987 - Prix d'interprétation masculine per Oci ciornie
  • Golden Globe
    • 1963 - Miglior attore in un film commedia o musicale per Divorzio all'italiana
    • 1965 - Henrietta Award
    • 1965 - Nomination Miglior attore in un film commedia o musicale per Matrimonio all'italiana
    • 1978 - Nomination Miglior attore in un film drammatico per Una giornata particolare
    • 1993 - Nomination Miglior attore in un film commedia o musicale per La vedova americana
  • Premi Oscar
    • 1963 - Nomination Miglior attore protagonista per Divorzio all'italiana
    • 1978 - Nomination Miglior attore protagonista per Una giornata particolare
    • 1988 - Nomination Miglior attore protagonista per Oci ciornie
  • Festival di Venezia
    • 1989 - Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile per Che ora è?
    • 1990 - Leone d'Oro alla carriera
    • 1993 - Coppa Volpi per il miglior attore non protagonista per Uno, due, tre, stella!
  • Premio Felix
    • 1988 - Premio Felix alla carriera

Filmografia

  • Marionette, non accreditato, di Carmine Gallone (1939)
  • La corona di ferro, non accreditato, di Alessandro Blasetti (1941)
  • Una storia d'amore di Mario Camerini (1942)
  • I bambini ci guardano, non accreditato, di Vittorio De Sica (1943)
  • I miserabili di Riccardo Freda (1948)
  • Vertigine d'amore di Luigi Capuano (1948)
  • Contro la legge di Flavio Calzavara (1950)
  • Domenica d'agosto di Luciano Emmer (1950), doppiato da Alberto Sordi
  • Vent'anni di Giorgio Bianchi (1950)
  • Cuori sul mare di Giorgio Bianchi (1950)
  • Vita da cani di Steno e Monicelli (1950)
  • Atto d'accusa di Giacomo Gentilomo (1950)
  • Parigi è sempre Parigi di Luciano Emmer (1951)
  • Passaporto per l'oriente di Romolo Marcellini, Emil E. Reinert, Wolfgang Staudte, Montgomery Tully, Géza von Cziffra e, non accreditata, Irma von Cube (1951)
  • Le ragazze di Piazza di Spagna di Luciano Emmer (1952)
  • Sensualità di Clemente Fracassi (1952)
  • L'eterna catena di Anton Giulio Majano (1952)
  • Tragico ritorno di Pier Luigi Faraldo (1952)
  • La muta di Portici, non accreditato, regia di Giorgio Ansoldi (1952)
  • Penne nere di Oreste Biancoli (1952)
  • Gli eroi della domenica di Mario Camerini (1952)
  • Il viale della speranza di Dino Risi (1953)
  • Lulù di Fernando Cerchio (1953)
  • Febbre di vivere di Claudio Gora (1953)
  • Non è mai troppo tardi di Filippo Walter Ratti (1953)
  • La valigia dei sogni di Luigi Comencini (1953)
  • Cronache di poveri amanti di Carlo Lizzani (1954)
  • Tempi nostri - Zibaldone n. 2 di Alessandro Blasetti (1954)
  • La schiava del peccato di Raffaello Matarazzo (1954)
  • Giorni d'amore di Giuseppe De Santis (1954)
  • Casa Ricordi di Carmine Gallone (1954)
  • Peccato che sia una canaglia di Alessandro Blasetti (1954)
  • La principessa delle Canarie di Paolo Moffa (1954)
  • Tam tam Mayumbe di Gian Gaspare Napolitano (1955)
  • La bella mugnaia di Mario Camerini (1955)
  • Il fiume dei faraoni di Ubaldo Ragona (1955)
  • La fortuna di essere donna di Alessandro Blasetti (1955)
  • Il bigamo di Luciano Emmer (1955)
  • Padri e figli di Mario Monicelli (1957)
  • Il momento più bello di Glauco Pellegrini (1957)
  • Le notti bianche di Luchino Visconti (1957)
  • Il medico e lo stregone di Mario Monicelli (1957)
  • Un ettaro di cielo di Glauco Casadio (1958)
  • La ragazza della salina di Frantiek áp (1958)
  • I soliti ignoti di Mario Monicelli (1958)
  • Amore e guai di Angelo Dorigo (1958)
  • Racconti d'estate di Gianni Franciolini (1958)
  • La legge di Jules Dassin (1959)
  • Il nemico di mia moglie di Gianni Puccini (1959)
  • Tutti innamorati di Giuseppe Orlandini (1959)
  • Ferdinando I° re di Napoli di Gianni Franciolini (1959)
  • La dolce vita di Federico Fellini (1960)
  • Il bell'Antonio di Mauro Bolognini (1960)
  • Adua e le compagne di Antonio Pietrangeli (1960)
  • La notte di Michelangelo Antonioni (1961)
  • L'assassino di Elio Petri (1961)
  • Fantasmi a Roma di Antonio Pietrangeli (1961)
  • Divorzio all'italiana di Pietro Germi (1961)
  • Vita privata di Louis Malle (1962)
  • Cronaca familiare di Valerio Zurlini (1962)
  • di Federico Fellini (1963)
  • I compagni di Mario Monicelli (1963)
  • Ieri, oggi, domani di Vittorio De Sica (1963)
  • L'uomo dei cinque palloni di Marco Ferreri (1964)
  • Matrimonio all'italiana di Vittorio De Sica (1964)
  • Casanova '70 di Mario Monicelli (1965)
  • La decima vittima di Elio Petri (1965)
  • Oggi, domani e dopodomani di Eduardo De Filippo, Marco Ferreri e Luciano Salce (1965)
  • Io, io, io... e gli altri di Alessandro Blasetti (1966)
  • Il papavero è anche un fiore di Terence Young (1966)
  • Spara forte, più forte... non capisco di Eduardo De Filippo (1966)
  • Lo straniero di Luchino Visconti (1967)
  • Questi fantasmi, non accreditato, di Renato Castellani (1967)
  • Amanti di Vittorio De Sica (1968)
  • Diamanti a colazione di Christopher Morahan (1968)
  • I girasoli di Vittorio De Sica (1970)
  • Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca di Ettore Scola (1970)
  • Giochi particolari di Franco Indovina (1970)
  • Leone l'ultimo (Leo the last) di John Boorman (1970)
  • La moglie del prete di Dino Risi (1970)
  • Scipione detto anche l'africano di Luigi Magni (1971)
  • Permette? Rocco Papaleo di Ettore Scola (1971)
  • Correva l'anno di grazia 1870 di Alfredo Giannetti (1971)
  • Tempo d'amore di Nadine Trintignant (1972)
  • Roma di Federico Fellini (1972)
  • La cagna di Marco Ferreri (1972)
  • Che? di Roman Polanski (1972)
  • Mordi e fuggi di Dino Risi (1973)
  • Rappresaglia di George Pan Cosmatos (1973)
  • La grande abbuffata di Marco Ferreri (1973)
  • Niente di grave, suo marito è incinto di Jacques Demy (1973)
  • Allonsanfan di Paolo e Vittorio Taviani (1974)
  • Non toccare la donna bianca di Marco Ferreri (1974)
  • C'eravamo tanto amati di Ettore Scola (1974)
  • La pupa del gangster di Giorgio Capitani (1975)
  • Per le antiche scale, regia di Mauro Bolognini (1975)
  • L'idolo della città (Salut l'artiste) di Yves Robert (1975)
  • Divina creatura di Giuseppe Patroni Griffi (1975)
  • La donna della domenica di Luigi Comencini (1975)
  • Culastrisce nobile veneziano di Flavio Mogherini (1976)
  • Todo modo di Elio Petri (1976)
  • Signore e signori, buonanotte di Luigi Comencini, Mario Monicelli, Nanni Loy, Ettore Scola, Luigi Magni (1976)
  • Una giornata particolare di Ettore Scola (1977)
  • Mogliamante di Marco Vicario (1977)
  • Doppio delitto di Steno (1977)
  • Ciao maschio di Marco Ferreri (1978)
  • Così come sei di Alberto Lattuada (1978)
  • Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova, si sospettano moventi politici di Lina Wertmüller (1978)
  • L'ingorgo - Una storia impossibile di Luigi Comencini (1979)
  • Giallo napoletano di Sergio Corbucci (1979)
  • La terrazza di Ettore Scola (1980)
  • La città delle donne di Federico Fellini (1980)
  • Fantasma d'amore di Dino Risi (1981)
  • La pelle di Liliana Cavani (1981)
  • Il mondo nuovo di Ettore Scola (1982)
  • Oltre la porta di Liliana Cavani (1982)
  • Storia di Piera di Marco Ferreri (1983)
  • Gabriela di Bruno Barreto (1983)
  • Enrico IV di Marco Bellocchio (1984)
  • Il generale dell'armata morta di Luciano Tovoli (1984)
  • Le due vite di Mattia Pascal di Mario Monicelli (1985)
  • Maccheroni di Ettore Scola (1985)
  • Ginger e Fred di Federico Fellini (1985)
  • I soliti ignoti vent'anni dopo di Amanzio Todini (1985)
  • Juke Box di Carlo Carlei, Enzo Civitareale, Sandro De Santis, Antonello Grimaldi, Valerio Jalongo, Daniele Luchetti, Michele Scura (1985)
  • Oci ciornie di Nikita Mikhalkov (1987)
  • Intervista di Federico Fellini (1987)
  • Miss Arizona di Pal Sandor (1988)
  • Il volo di Theo Angelopoulos (1988)
  • Splendor di Ettore Scola (1989)
  • Che ora è? di Ettore Scola (1989)
  • Stanno tutti bene di Giuseppe Tornatore (1990)
  • Verso sera di Francesca Archibugi (1990)
  • Cin cin di Gene Saks (1991)
  • Il ladro di ragazzi di Christian De Chalonge (1992)
  • La vedova americana di Beeban Kidron (1993)
  • Il passo sospeso della cicogna di Theo Angelopoulos (1993)
  • Uno, due, tre, stella! di Bertrand Blier (1993)
  • Di questo non si parla di Maria Luisa Bemberg (1993)
  • Prêt-à-Porter di Robert Altman (1994)
  • La vera vita di Antonio H., regia di Enzo Monteleone (1994)
  • Cento e una notte (Les cent et une nuits de Simon Cinéma) di Agnès Varda (1995)
  • Sostiene Pereira di Roberto Faenza (1995)
  • Al di là delle nuvole di Michelangelo Antonioni e Wim Wenders (1995)
  • Tre vite e una sola morte di Raul Ruiz (1996)
  • Mi ricordo sì io mi ricordo di Anna Maria Tatò (1997)
  • Viaggio al principio del mondo di Manoel de Oliveira (1997)

Prosa radiofonica RAI

  • Giorni felici, tre atti di André Puget, con Marcello Mastroianni, Achille Millo, Nino Dal Fabbro, Fulvia Mammi, Rossella Falk, Flora Carabella regia di Marco Visconti, 22 marzo 1954.[4]

Onorificenze

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana

 Roma, 16 marzo 1994[5]

Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana

 Roma, 27 aprile 1987[6]

Note

  1. Fondazione Umberto Mastroianni - I Mastroianni
  2. Matilde Hochkofler - Marcello Mastroianni Il gioco del cinema - 2001 Gremese editore
  3. http://archiviostorico.corriere.it/2006/maggio/22/inedito_Marcello_commosso_per_Berlinguer_co_9_060522069.shtml
  4. Il Radiocorriere n° 12/1954
  5. Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  6. Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

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