Banca dati musicale

Musicista

Johann Strauss

Johann Strauss

nato il 25.10.1825 a Wien, Wien, Austria

morto il 3.6.1899 a Wien, Wien, Austria

Johann Strauß jr

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Johann Strauß jr nel 1867

Johann Strauss jr (Neubau, 25 ottobre 1825  Vienna, 3 giugno 1899) è stato un compositore e direttore d'orchestra austriaco, e dal 1887 tedesco.

Biografia

Johann Strauß nacque a Vienna, Austria. Suo padre, il compositore Johann Baptist Strauß, non voleva che il figlio seguisse le sue impronte e che divenisse musicista a sua volta; ma aveva già previsto per lui una carriera come bancario, infatti dal 1841 studiò contabilità. Nonostante ciò la madre gli permise di prendere (segretamente) lezioni di violino e di teoria della musica e, ironia della sorte, a fargli da primo maestro fu il primo violinista dell'orchestra di suo padre: Franz Amon. Quando il padre lo scoprì, come Johann ricordò poi in seguito, "Vi fu una violenta e sgradevole reazione", e infatti Johann padre preso dalla rabbia mandò in pezzi il violino del figlio scaraventandolo a terra.Soltanto quando il padre lasciò la famiglia e andò a vivere con la sua giovane amante, Emilie Trampusch, a Johann fu possibile dedicarsi completamente alla carriera di compositore,grazie soprattutto al supporto della madre. Johann Strauß studiò composizione e armonia con il professor Johachim Hoffman che ne riconobbe subito le doti; talento che fu in seguito riconosciuto anche dal compositore Josef Drechsler che gli insegnò armonia. Anche il suo altro insegnante di violino, Anton Kollmann, fu positivamente impressionato dal ragazzo. Grazie a ciò, il giorno stesso in cui i genitori divorziarono, Johann si rivolse alle autorità per ottenere la licenza di compositore e, una volta ottenuta, formò una propria piccola orchestra reclutando i membri alla taverna Zur Stadt Belgrad.

La formidabile influenza che esercitava Johann Strauß padre fece sì che molti dei locali di intrattenimento furono cauti nell'offrire un contratto al giovane Johann; quest'ultimo però fu abile a farsi accettare al Casinò Dommayer di Hietzing, di Vienna, per il suo debutto.

Il 15 ottobre 1844 Johann Strauß figlio entrò nella storia della musica, esibendosi per la prima volta, senza l'approvazione del padre, al Casino Dommayer con orchestra e composizioni proprie. Il pubblico, che riempiva il locale, al ritmo delle musiche di Johann Strauß jr. fu preso da rapido entusiasmo richiedendo i brani sempre di più; dovette ripeterne alcuni fino alla diciannovesima volta. Il debutto del giovane Strauß era stato un successo veramente trionfale e la stampa scrisse: Buona notte, Lanner! Buona sera Strauß-Padre! Buon giorno, Strauß-Figlio!

Il primo incarico di rilevanza per il giovane compositore fu la sua nomina a "maestro di cappella del II Reggimento dei cittadini di Vienna", che era stato lasciato vacante in seguito alla morte di Joseph Lanner avvenuta due anni prima.

Le rivoluzioni che attraversarono l'Europa in quel periodo non risparmiarono neppure Vienna dove scoppiarono il 24 febbraio 1848; a quel punto le rivalità tra padre e figlio diventarono ancora più evidenti.

Johann figlio decise di schierarsi con i rivoluzionari, come testimoniano i titoli delle sue opere databili intorno a questo periodo, come ad esempio i valzer Freiheitslieder (Canzoni di libertà), op.52 e Burschenlieder, op.55 così come le marce Revolutions Marsch (Marcia della Rivoluzione), op.54 e la Studenten Marsch (Marcia degli Studenti) op.56. Tale decisione si rivelò poi profondamente dannosa per la carriera professionale di Johann: l'ambito titolo di direttore dei balli di corte ("KK Hofballmusikdirektor") gli venne negato per ben due volte. Johann Strauß padre, rimasto fedele alla monarchia Asburgica, compose in onore del feldmaresciallo Josef Radetzky (vittorioso alla battaglia di Novara contro Carlo Alberto) la sua celebre Radetzky-Marsch (Marcia di Radetzky) op.228, uno dei suoi brani più famosi.

Johann avrebbe comunque sorpassato il padre in seguito, dopo la morte di quest'ultimo, nel 1849. Seguirono una fortunatissima serie di tournée in giro per l'Europa e il mondo: Austria, Polonia, Germania e Russia dove si esibì per varie stagioni di seguito nella località di Pavlovsk, Inghilterra dove si esibì al Covent Garden accompagnato dalla prima moglie Jetty Treffz, Francia e Stati Uniti dove, in occasione del Giubileo delle nazioni (1872), tenne a Boston (davanti a un pubblico di 100.000 persone) un memorabile concerto con un'orchestra di migliaia di musicisti che eseguirono (fra gli altri brani) An der schonen blauen Donau (Sul bel Danubio blu) op.314. Infine in Italia nel 1874 intraprese una tournée che lo portò nelle più importanti città della penisola (Torino, Milano, Firenze, Napoli).

Matrimoni

Strauß si sposò per la prima volta con la cantante Jetty Treffz (1818-1878) nel 1862, lui aveva trentasette anni e lei quarantaquattro: per dedicarsi interamente al maritò, lei, abbandonò il suo precedente consorte e i suoi sette figli.

Il periodo del primo matrimonio è da annoverare come quello di maggiore attività creativa del compositore, è proprio in questo periodo (di sedici anni) che dalla penna di Strauss uscirono capolavori come Sul bel Danubio blu e tanti altri valzer e polke ancora oggi famosi. Fu ancora grazie alle spinte e incoraggiamenti dell'amata moglie che Strauss decise di addentrarsi nel mondo, fino ad allora inesplorato, dell'operetta e, dopo vari tentativi, il grande successo arrivò con la sua più celebre operetta: "Die Fledermaus" (Il pipistrello, 1874).

Intanto, nel 1863, gli giunse la tanto attesa nomina a direttore dei balli di corte che per ben due volte gli era stata negata a causa del suo schieramento, durante i moti del 1848, a fianco dei gruppi studenteschi. Con la nomina a direttore arrivò non solo prestigio per il compositore, ma anche per la sua musica che, con tale nomina, era divenuta degna di essere suonata negli ambienti reali.

L'adorata moglie morì per un attacco di cuore nel 1878.

La sua seconda moglie, Angelika Dittrich (1850-1919) era un'attrice di poco conto che Strauß sposò nel 1878, sette settimane dopo la morte della prima moglie. Probabilmente a far incontrare i due ci pensò l'amico ed editore di Johann Gustav Lewy, desideroso di risollevare il morale di Strauss. Com'era prevedibile il loro non fu per niente un matrimonio felice, sia per la diversità d'età esistente fra i due (25 anni), sia per le diverse opinioni (Angelika, o Lili come veniva soprannominata, non fu per niente una sostenitrice della musica del marito). Come se ciò non bastasse, a peggiorare il rapporto fra i due ci pensò la relazione adultera che Lili intratteneva con il 29enne direttore del Theater an der Wien Franz Steiner (1855-1920).

Fu così che dopo quattro anni di matrimonio i due decisero di separarsi e, nel dicembre del 1882, la Corte d'Assise di Vienna concesse il divorzio consensuale fra Strauss e Angelika.

Strauß, cercò il conforto in Adele Deutsch (1856-1930), ventiseienne vedova di uno Strauss banchiere, che Strauss aveva già avuto modo di conoscere e dapprezzare. Nella cattolica Austria, però, un matrimonio dopo il divorzio non era possibile e anche a Strauß non venne concesso, perciò, dopo invane richieste (anche a papa Leone XIII), cambiò religione e nazionalità e divenne un cittadino del protestante ducato tedesco della Sassonia-Coburgo-Gotha il 28 gennaio 1887; in quello stesso anno poté finalmente unirsi in matrimonio con Adele, che divenne la sua terza moglie.

Con Adele trascorse anni sereni, culminati nei festeggiamenti per i suoi cinquant'anni di attività (1894), con la benedizione dell'imperatore Francesco Giuseppe (cui Strauß aveva dedicato il "Kaiser-Jubiläum-Jubelwalzer" (1888) e il "Kaiser-Walzer" (1889)). In quel giorno Strauß fu ammesso nella Società dagli amici della musica, della quale facevano parte Brahms, Bruckner, Liszt, Verdi e Wagner. Come già era stato durante il primo matrimonio con Jetty, anche Adele si interessò all'attività del marito e sarà in questi anni della loro unione che Strauss creò i suoi capolavori dell'età matura, come i valzer "Frühlingsstimmen", "Marchen aus dem Orient" il già citato "Kaiser-Walzer" e altri ancora. Nel campo dell'operetta in questi anni Strauss tornò sulle scene con un successo strapitoso, "Der Zigeunerbaron" (Lo Zingaro barone, 1885) e con altri lavori come "Jabuka" (1894) e "Waldmeister" (1895).

Il matrimonio di Adele e Strauss durò fino al giorno della morte del compositore, il 3 giugno 1899.

L'attività di Famiglia

Dopo aver fondato la sua prima orchestra, poco prima della morte del padre, fondò molte altre orchestre che si esibivano in vari locali di intrattenimento come lo "Sperl" e l' "Apollo" ai quali Strauss dedicò alcune composizioni.

Più tardi, accettò l'incarico di esibirsi in Russia, per lo zar Alessandro II e la sua corte e in particolare a Pavlovsk, cittadina poco distante da San Pietroburgo, dove un'intraprendente società ferroviaria, che stava completando il collegamento fra le due località, stipulò un contratto con il compositore viennese affinché si esibisse in un apposito padiglione allestito all'interno della stazione ferroviaria. Per circa tre mesi all'anno (nel periodo estivo) e per quasi vent'anni di seguito Johann Strauß si esibì regolarmente davanti al pubblico russo dando l'anteprima di diverse sue composizioni.

Quando le commissioni diventarono troppe per essere gestite da una sola persona, cercò di convincere anche i suoi due più giovani fratelli a intraprendere la carriera musicale.

Infatti, il troppo lavoro e la vita sregolata lo portarono, nel 1853, a un crollo psicofisico, ma dato che gli interminabili impegni andavano onorati, non senza difficoltà mamma Anna riuscì a convincere il fratello minore Josef Strauß, avviato a una promettente carriera di ingegnere, a salire sul podio.

Anche Josef se la cavò bene, fino a quando anche lui fu costretto a chiedere aiuto: e fu la volta del giovanissimo Eduard Strauß, strappato a un brillante avvenire in diplomazia, che cominciò come arpista in una delle orchestre del fratello Johann.

Così, quando Johann tornò in attività, Vienna si ritrovò con ben otto orchestre che si fregiavano del nome Strauß, guidate, a rotazione e anche nel corso della stessa serata, dai tre fratelli.

Periodo dell'anno nel quale i tre fratelli concentravano i loro sforzi creativi era quello del Carnevale, evento per il quale a Vienna si festeggiava per settimane con balli e concerti di beneficenza.

Quando nel 1870 venne inaugurato il nuovo Musikverein di Vienna, contro tutte le proteste e i dissensi a eseguire musica da ballo in quelle sale, i tre fratelli vi tennero un primo concerto inaugurale che ottenne un enorme successo, ebbe inizio da allora il connubio fra la musica degli Strauß e la sede degli amici della musica, connubio che perdura ancora oggi: il tradizionale concerto di capodanno offerto dai Wiener Philharmoniker ha luogo proprio nella sala dorata del Musikverein.

Da quel momento fino al 1901 (anno in cui Edurd sciolse le orchestre Strauss) ogni domenica pomeriggio Eduard Strauß tenne dei concerti nei quali non solo venivano proposte opere di vari compositori, ma soprattutto erano occasioni nelle quali venivano date le anteprime dei suoi stessi lavori e quelli del fratello.

La prematura scomparsa di Josef nel 1870 fu un colpo durissimo per i due fratelli rimasti, Johann ed Eduard, e i dissapori che esistevano fra i due inasprirono sempre più il loro rapporto, tanto che Eduard arrivò ad accusare Johann di essere stato responsabile della morte del fratello a causa del troppo lavoro e dei troppi incarichi che gli affidava e, successivamente, arriverà a dire che il materiale per la celebre operetta "Die Fledermaus" era stato preso da un'idea di Josef.

Rivalità e Amicizie

Anche se Johann Strauß fu uno dei compositori più richiesti, ammirati e osannati del suo tempo, fra gli anni 1860 e 1890, ben forte fu la concorrenza opposta alla famiglia viennese da parte del giovane compositore Karl Michael Ziehrer, di 18 anni più giovane di Strauß, Ziehrer imparò ben presto a comporre valzer, polke e danze nello stesso stile (talvolta superandolo) che era divenuto di moda con gli Strauß mentre, fuori dai confini austriaci, fu il compositore francese Emile Waldteufel (noto come lo Strauß di Parigi) a insidiare il primato di Strauß.

Il compositore tedesco, naturalizzato francese, d'operetta Jacques Offenbach, oltre che amico di Strauß, fu anche suo rivale specialmente nel campo dell'operetta e più tardi, le operette di Strauß verranno a loro volta sorpassate dal nuovo astro nascente della musica viennese: Franz Lehar.

Strauß fu comunque molto ammirato da altri eminenti compositori del suo tempo: Richard Wagner che ammise di amare il valzer Wein, Weib und Gesang op.333; il compositore tedesco Richard Strauss (che non era per nulla imparentato con la famiglia Strauß), quando scrisse il suo Rosenkavalier, disse in riferimento a Johann Strauß, "Come potrei dimenticare il genio di Vienna?"; va infatti ricordato che per il tema principale della sua opera, Richard Strauss, utilizzò la melodia di un valzer di Strauß.

Johannes Brahms fu un suo amico personale, al quale Strauß dedicò il suo valzer Seid umschlungen Millionen op. 443. Addirittura si racconta che Brahms, sotto ad alcune note del valzer Sul bel Danubio blu scritte da Strauß, vi aggiunse: "Purtroppo, non di Johannes Brahms".

Nazionalismo

Ancora ben prima dell'avvento del nazismo e dei nazisti era noto che il bisnonno di Johann Strauß, Johann Michael Strauß, fosse di origine ebraica perciò, in base alle leggi razziali di Norimberga, la musica della sua famiglia avrebbe dovuto essere vietata. Tuttavia, il giornale antisemita Der Stürmer (L'attaccante) scrisse in un suo articolo:

"Non vi è altra musica che è così tedesca e così popolare come quella del grande Re del valzer."

Ai genealogisti competenti, fra i quali Hanns Jäger-Sunstenau, venne ordinato il più stretto riserbo a riguardo della questione. Per mettere a tacere ogni verità venne sequestrato da parte dell'ufficio genealogico nazista di Vienna il registro dei matrimoni della parrocchia della Cattedrale di Santo Stefano (libro matrimonio 60, 1761/62) e venne trasportato a Berlino. Lì, venne falsificato: la pagina datata 11 febbraio 1762, nella quale Johann Michael Strauß era identificato come ebreo venne sostituita da una copia. Grazie a tale documento falso, la musica della famiglia Strauss continuò ad andare in onda su tutte le radio del III Reich.

Sempre in questo contesto, una sorte peggiore e sgradevole toccò ai librettisti delle operette di Strauß; molti di loro erano ebrei come Ignaz Schnitzer, Victor Leon, Leo Stein... A causa di ciò i loro nomi vennero volontariamente eliminati dalla locandine delle operette eseguite in quegli anni.

Strauß e il valzer

Probabilmente il Valzer prese inizialmente spunto dal Landler, la danza montanara tipica dei contadini della Baviera e del Tirolo del Settecento. Nell'Ottocento, grazie a musicisti compositori quali Johann Strauß padre e Josef Lanner, il Valzer si diffuse rapidamente nelle sale da ballo e terminò di essere una semplice danza per il solo divertimento di contadini o montanari.

Il Valzer conobbe il suo massimo splendore con Johann Strauß jr e divenne quel ballo sensuale e malinconico, ma anche gioioso ed affascinante, che tutti conoscono. Proprio per questi meriti, a Strauß, è riconosciuto universalmente il titolo di "Re del Valzer".

Periodo di grande creatività furono, per Strauß, gli anni sessanta dell'Ottocento che videro la nascita di celebri composizioni come: Morgenblätter; Flugschriften; Wiener Bonbons; Künstlerleben; Geschichten aus dem Wienerwald; Wein, Weib und Gesang e soprattutto quello che è definito il "Valzer dei Valzer", Sul bel Danubio blu (An der schonen blauen Donau).

Successivi furono invece i valzer: Wiener Blut; Wo die Zitronen blühen; Nordseebilder; Frühlingsstimmen; Kaiser-Walzer, scritti da Strauß fra gli anni settanta e ottanta del secolo.

Anche dalle sue operette, Johann, seppe ricavare dei valzer come: Tausend und eine Nacht; Du und Du; Cagliostro-Walzer; O schöner Mai!; Rosen aus dem Süden; Lagunen-Walzer; Schatz-Walzer; Donauweibchen; Trau, schau wem!.

Al termine della sua carriera, Johann aveva composto sedici operette, centinaia di valzer e innumerevoli polke, ma anche marce, galoppi e quadriglie.

Strauß e l'Operetta

Nel 1864 Strauß incontrò il compositore tedesco (naturalizzato francese) Jacques Offenbach, il quale lo spinse a comporre operette; e fu anche grazie alla spinte della moglie Jetty che Johann presentò nel 1870 la sua prima operetta: Indigo und die Vierzig Rauber. A questa ne seguirono diverse altre e vale la pena di ricordare Eine nacht in Venedig (Una notte a Venezia), Der Zigeunerbaron (Lo Zingaro barone) e Der Lustige Krieg (La bella guerra).

Le operette di Strauß, tuttavia, non ebbero un successo duraturo, come per i suoi valzer, e gran parte del successo fu riservato per Die Fledermaus, Eine Nacht in Venedig e Der Zigeunerbaron. Ciò a causa soprattutto dei libretti scadenti e poco efficaci che penalizzavano l'intera operetta.

Strauß scrisse anche un'opera, Ritter Pásmán (1892) che si risolse però in un clamoroso fiasco.

Johann Strauß morì di polmonite il 3 giugno 1899 a Vienna, all'età di settantatré anni. Fu sepolto nel Zentralfriedhof. Al momento della sua morte, stava ancora lavorando al suo balletto Aschenbrödel e alla sua operetta Wiener Blut (Sangue Viennese) che debuttarono postume sotto la supervisione del compositore e collega Adolf Muller jr.

Numerosi monumenti a Vienna lo ricordano. Strauß non ebbe figli.

Opere

Operette

  • Indigo und die Vierzig Räuber (Indigo e i quaranta ladroni) (1871)
  • Der Karneval in Rom (Il carnevale a Roma) (1873)
  • Die Fledermaus (Il Pipistrello) (1874)
  • Cagliostro in Wien (Cagliostro a Vienna) (1875)
  • Prinz Methusalem (Principe Matusalemme) (1877)
  • Blindekuh (Mosca cieca) (1878)
  • Das Spitzentuch der Königin (Il fazzoletto di pizzo della regina) (1880)
  • Der lustige Krieg (La bella guerra) (1881)
  • Eine Nacht in Venedig (Una notte a Venezia) (1883)
  • Der Zigeunerbaron (Lo zingaro barone) (1885)
  • Simplicius (1887)
  • Fürstin Ninetta (Prinicipessa Ninetta) (1893)
  • Jabuka (Jabuka, o la festa delle mele) (1894)
  • Waldmeister (Asperula) (1895)
  • Die Göttin der Vernunft (La dea della ragione) (1897)
  • Wiener Blut (Sangue viennese) (1899)

Opere

  • Ritter Pásmán (Cavaliere Pásmán) (1892)

Balletti

  • Aschenbrödel (Cenerentola) (1899)

Valzer

  • Sinngedichte op. 1 Epigrammi (1844)
  • Gunstwerber op. 4 Ricevere un favore (1844)
  • Faschingslieder op. 11 Canzoni di carnevale (1846)
  • Jugendträume op. 12 Sogni di gioventù (1846)
  • Sträußchen op. 15 Bouquets (1846)
  • Sängerfahrten op. 41 Viaggi del cantante (1847)
  • Lava-Ströme op. 74 Fiumi di lava (1850)
  • Rhadamantus-Klänge op. 94 Suoni di Rhadamantus (1851)
  • Mephistos Höllenrufe op. 101 Chiamata di Mefistofle dall'inferno (1851)
  • Liebeslieder op. 114 Canzoni d'amore (1852)
  • Phönix-Schwingen op. 125 Ali di fenice (1853)
  • Schneeglöckchen op. 143 Campane di neve (1854)
  • Nachtfalter op. 157 Falena (1855)
  • Gedanken auf den Alpen op. 172 (1855)
  • Man lebt nur Einmal! op. 167 Si vive solo una volta! (1855)
  • Accelerationen op. 234 Accelerazioni (1860)
  • Immer Heiterer op. 235 Sempre di buon umore (1860)
  • Karnevalsbotschafter op. 270 Ambasciatore del carnevale (1862)
  • Leitartikel op. 273 Articolo principale (1863)
  • Morgenblätter op. 279 Giornale del mattino (1863)
  • Studentenlust op. 285 Gioia dello studente (1864)
  • Feuilleton op. 293 (1865)
  • Bürgersinn op. 295 Spirito cittadino (1865)
  • Flugschriften op. 300 Opuscoli (1865)
  • Wiener Bonbons op. 307 Caramelle viennesi (1866)
  • Feenmärchen op. 312 Racconti di fate (1866)
  • An der schönen blauen Donau op. 314 Sul bel Danubio blu (1867)
  • Künstlerleben op. 316 Vita d'artista (1867)
  • Telegramme op. 318 Telegramma (1867)
  • Die Publicisten op. 321 I pubblicisti (1868)
  • Geschichten aus dem Wienerwald Storielle dal bosco viennese op. 325 (1868),
  • Erinnerung an Covent Garden Ricordi dal Covent Garden Op. 329
  • Illustrationen op. 331 Illustrazioni (1869)
  • Wein, Weib und Gesang op. 333 Vino, donne e canto (1869)
  • Freuet Euch des Lebens op. 340 Godetevi la vita (1870)
  • Neu Wien op. 342 Nuova Vienna (1870)
  • Tausend und eine Nacht op. 346 Mille e una notte (1871)
  • Wiener Blut op. 354 Sangue viennese (1873)
  • Bei uns Z'haus op. 361 A casa (1873)
  • Wo die Zitronen blühen op. 364 Dove fioriscono i limoni (1874)
  • Du und Du op. 367 Tu e tu (1874)
  • Cagliostro-Walzer op. 370 Walzer di Cagliostro (1875)
  • O schöner Mai! op. 375 Oh Lovely May! (1877)
  • Rosen aus dem Süden op. 388 Rose del sud (1880)
  • Nordseebilder op. 390 Immagini del mare del nord (1880)
  • Myrthenbluten op. 395 Fiori di Mirto (1881)
  • Kuss-Walzer op. 400 Walzer del Bacio (1881)
  • Frühlingsstimmen op. 410 Voci di primavera (1883)
  • Lagunen-Walzer op. 411 Walzer della Laguna (1883)
  • Schatz-Walzer op. 418 Walzer del Tesoro (1885)
  • Wiener Frauen op. 423 Signore viennesi (1886)
  • Donauweibchen op. 427 Dama del Danubio (1887)
  • Kaiser-Jubiläum-Jubelwalzer op. 434 Walzer del giubileo dell'Imperatore (1888)
  • Kaiser-Walzer op. 437 Walzer dell'Imperatore (1888)
  • Rathausball-Tänze op. 438 Danze per il ballo del Municipio(1890)
  • Gross-Wien op. 440 Grande Vienna (1891)
  • Seid umschlungen Millionen op. 443 Abbracciatevi o milioni di uomini (1892)
  • Marchen aus dem Orient op. 444 Fiabe dall'Oriente (1892)
  • Trau, schau wem! op. 463 Abbiate fiducia in ciò che credete! (1895)
  • Klänge aus der Raimundzeit op. 479 Suoni dai tempi di Raimund (1898)
  • Coliseum walz
  • Manatthan Walz
  • Italianischer walz

Polke

  • Explosions-Polka op. 43 Esplosioni
  • Albion-Polka op. 102 (1851)
  • Annen-Polka op. 117 (1852) Anna
  • Haute-volee op. 155 (1854) Alta società
  • Schnellpost op. 159 (1854) Posta celere
  • Marie Taglioni-Polka op. 173 (1856) Polka di Maria Taglioni
  • Hellenen-Polka op. 203 (1858) '
  • Champagner-Polka op. 211 (1858) Polka dello Champagne
  • Tritsch-Tratsch-Polka op. 214 (1858) Chiacchericcio
  • Maskenzug op. 240
  • Bauern-Polka op. 240 Polka dei contadini
  • Perpetuum mobile. Ein musikalischer Scherz op. 257 Moto perpetuo (1861)
  • Furioso-Polka op. 260 (1861)
  • Lucifer-Polka op. 266 (1861)
  • Demolirer-Polka op. 269 Demolire (1862)
  • Vergnügungszug op. 281 Treno dei divertimenti (1864)
  • S gibt nur a Kaiserstadt,'s gibt nur a Wien! op. 291 C'è una sola città imperiale, c'è una sola Vienna
  • Kreuzfidel op. 301 Felice come un re!
  • Lob der Frauen Polka-mazurka op. 315 Lode alla donna
  • Leichtes Blut Galop op. 319 In alto i cuori
  • Figaro-Polka op. 320
  • Stadt und Land op. 322 Città e Campagna (1868)
  • Ein Herz, ein Sinn! Polka-mazurka op. 323 Un cuore, un'anima!
  • Unter Donner und Blitz op. 324 Sotto tuoni e fulmini (1868)
  • Freikugeln op. 326 Palla magica (1868)
  • Fata Morgana Polka-mazurka op. 330
  • Éljen a Magyar! polka schnell op. 332 Viva gli ungheresi!
  • Im Krapfenwald'l op. 336 Nel bosco di Krapfen
  • Im Sturmschritt op. 348 A passo di carica!
  • Die Bajadere op. 351 La bajadera
  • Vom Donaustrande op. 358 Dalle rive del Danubio
  • Pizzicato Polka op. 234 (1870)
  • Fledermaus-Polka, op. 362
  • Tik-Tak-Polka, op. 365
  • An der Moldau. Polka, op. 366
  • Glucklich ist, wer vergißt, Polka-mazur, op. 368
  • Bitte schön! op. 372 Per favore! (1875)
  • Auf der Jagd! op.373 A caccia! (1875)
  • Banditen-Galopp op. 378 Galoppo dei banditi (1877)
  • Frisch Heran! op. 386 (1880)
  • Sturmisch in Lieb' und Tanz op. 393 Tempestoso nella danza e nell'amore (1881)
  • So angstlich sind wir nicht! op. 413 Noi non siamo così paurosi! (1884)
  • Kriegsabenteuer op. 419 Avventure di guerra (1885)
  • Auf zum Tanze! op. 436 A danzare! (1888)
  • Durch's Telephon op. 439 Tramite il telefono (1890)

Marce

  • Patrioten Marsch op. 8 (1845)
  • Austria op. 20 (1846)
  • Fest op. 49 (1847)
  • Revolutions-Marsch, op. 54 (1848)
  • Studenten-Marsch op. 56 (1848) Marcia degli studenti
  • Brünner Natinalgarde op. 58 (1848)
  • Kaiser Franz Josef op. 67 (1849) Imperatore Francesco Giuseppe
  • Triumph Marsch op. 69 (1850) Marcia del trionfo
  • Wiener Garnison op. 77 (1850)
  • Ottinger Reiter op. 83 (1850)
  • Kaiser-Jäger op. 93 (1851)
  • Viribus Unitis op. 96 (1851)
  • Grossfürsten op. 107 (1852) Marcia dei Granduchi
  • Sachsen-Kürassier op. 113 (1852)
  • Wiener Jubel-Gruss op. 115 (1852)
  • Kaiser Franz Josef I, Rettungs-Jubel Marsch op. 126 Joy at Deliverance of Emperor Franz Josef
  • Caroussel Marsch op. 133 (1853)
  • Kron Marsch op. 139 (1853)
  • Erzherzog Wilherlm Genesungs op. 149 (1854)
  • Napoleon-Marsch op. 156 (1854) marcia di Napoleone
  • Alliance op. 158 (1854)
  • Krönungs Marsch op. 183 (1856)
  • Fürst Bariatinsky op. 212 (1858) Principe Bbariatinsky
  • Deutscher Kriegermarsch op. 284 (1864)
  • Verbrüderungs op. 287 (1864)
  • Persischer-Marsch op. 289 Marcia Persiana (1864)
  • Egyptischer-Marsch op. 335 (1869) Marcia Egizia
  • Indigo-Marsch op. 349 marcia di Indigo
  • Russischer Marsch-Fantasie op. 353 (1872) '
  • Hoch Osterreich! op. 371 (1875) Salve Austria!
  • Jubelfest-Marsch op. 396 (1881)
  • Der Lustige Krieg op. 397 (1882) Marcia dall'operetta "La bella guerra"
  • Matador op. 406 (1883)
  • Habsburg Hoch! op.408 (1883) Salve Asburgo
  • Russischer Marsch op. 426 Marcia Russa (1886)
  • Reiter Marsch op. 428 (1888) Marcia del principe
  • Spanischer Marsch op. 433 Marcia Spagnola (1888)
  • Fest Marsch op. 452 (1893)
  • ivio! Marsch op. 456 (1894)
  • Es war so wunderschön op. 467 (1896) È stato così meraviglioso
  • Deutschmeister Jubiläumsmarsch op. 470
  • Auf's Korn! Bundesschützen-Marsch op. 478 Nel mirino! Marcia per il tiro a segno

Bibliografia

  • Jerome Pastene, Three-Quartes Time, The Life and Music of the Strauß Family of Vienna; New York: Abeland-Schumann; 1951

Collegamenti esterni

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